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PGA Tour 2K21: il grande golf è tornato ed è andato subito in buca

Abbiamo provato il gioco con licenza ufficiale dedicato agli amanti del green, ma che entusiasmerà anche i neofiti

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Mentre in tutto il mondo il golf ha un'immagine e una diffusione paragonabile a quella del tennis, in Italia è ancora visto come uno sport di nicchia, per "gente ricca" come usa dire chi non lo conosce a fondo. Ma potrebbero essere proprio i videogiochi ad aprire le porte a una sua maggiore popolarità nel Belpaese, chiamato a ospitare la Ryder Cup 2023 proprio a Roma. Magari anche grazie a PGA Tour 2K21, il titolo sviluppato da HB Studios, gli stessi di Golf Club 2019, e distribuito da 2K Sports, che riporta il grande golf su console (PS4, Xbox One e Nintendo Switch), PC e Google Stadia.

Un gioco ideato per i professionisti, ma adatto anche ai principianti, che vi catapulterà nel circuito PGA americano con giocatori, campi, attrezzatura e marchi di abbigliamento dotati di licenza ufficiale. I neofiti vengono aiutati di tutorial in tempo reale, consigli e suggerimenti sui colpi, mentre i veterani possono padroneggiare i loro con funzioni avanzate, tra cui Pro Vision, Controllo a distanza, Shot Shaper e Anteprima del Putt. Si può giocare da soli, con gli amici e anche online, ma soprattutto si può iniziare una carriera alla conquista della FedExCup. Il primo passo è quello di creare il proprio giocatore grazie a MyPLAYER, che vi permette di scegliere tra centinaia di opzioni di personalizzazione. Davvero completo. A questo punto dovrete solo caricare la vostra sacca da golf con i 14 bastoni a vostra scelta e iniziare la modalità principale.

Potrete partire direttamente dal PGA Tour, sfidando i grandi campioni del green (è prevista anche una rivalità personale), oppure approcciare un inizio più soft con la Q-School, per salire gradatamente di livello. Non manca una parte manageriale per cercare sponsor. Vi aspettano oltre trenta eventi e un roster di 12 professionisti del PGA Tour, capitanati dall'uomo copertina Justin Thomas, Ian Poulter e Sergio Garcia. Peccato solo che manchi il mito Tiger Woods e anche il nostro Francesco Molinari, presente solo come avversario "virtuale", e che sia obbligatorio essere connessi per poter giocare alla carriera. PGA TOUR 2K21 include il famoso TPC Sawgrass e altri 14 campi del circuito Usa su licenza, nonostante qualche assenza illustre come quella dei Major, che speriamo in futuro possa essere colmata.

Noi abbiamo avuto di provare nella versione per PS4 e il risultato è stato quasi sorprendente. Ecco perché. Dopo un primo approccio che richiede un po' di attenzione, grazie a un tutorial completo potrete iniziare davvero a divertirvi. La meccanica di gioco, infatti, se sulle prima potrebbe sembrare complicata, richiede solo un minimo di applicazione prima di potervi lanciare in swing di alta precisione. L'uso di stick e pulsanti è facilmente memorizzabile e si tratta solo di trovare il giusto timing. Attenzione però: basta davvero una frazione di secondo in più o in meno per fare tutta la differenza di questo mondo. Una via di mezzo, insomma, tra una simulazione al 100% e un arcade. I vari livelli di difficoltà, poi, vi permetteranno di divertirvi fin da subito. Intuitiva anche la scelta delle diverse mazze, la cosa che forse all'inizio spaventa di più i "deb". Invece, grazie a precise indicazioni grafiche, tutto risulterà facile. A livello di contenuti, oltre alla carriera, sono presenti una modalità in locale per uno o più giocatori, utilizzando gli svariati formati di gara previsti dal golf, e una serie di sfide online, per divertirsi da soli o con gli amici. A corredo di ciò ci sono la possibilità di allenare i propri colpi e un interessante editor, che vi permetterà di creare il vostro campo dei sogni o riprodurre quelli mancanti. Immancabili, in puro stile 2K, le monete virtuali, sebbene vengano utilizzate solo per comprare gadget e abbigliamento. Come detto, all'inizio vi troverete un po' in difficoltà, ma sarete presto in grado di avere tutto sotto controllo. Merito di una fisica di gioco dal facile apprendimento e di un utilizzo di swing e putt con pochi movimenti, adatto davvero a tutti.

Dal punto di vista grafico, invece, emerge qualche pecca. Intendiamoci, PGA Tour 2K21 è davvero ben fatto, ma non eccelle in nessun aspetto visivo. La fisica della palla in volo, nella traiettorie, nei rimbalzi sul green o nel fairway è realistica, mentre quella dei giocatori, con relative animazioni, risulta un po' ingessata. Molto dettagliati tutti i campi, mentre non lo è altrettanto il contorno nonostante ambientazioni affascinanti. Se tutto il manto verde mostra di aver ricevuto parecchie attenzioni, non si può dire lo stesso di laghetti, alberi, foglie e pubblico, un po' troppo minimalisti. Anche le cutscene non brillano per fantasia e coinvolgimento, come pure lo stile televisivo dei tornei e i replay. Il lato buono della medaglia è che, anche grazie a questo, i caricamenti sono limitati e si passa da un'azione all'altra in un batter d'occhio.

Detto che in PGA Tour 2K21 si parla solo inglese (ma tutte le grafiche e i testi sono in italiano), dal punto di vista dell'audio è stato fatto un buon lavoro. Il commento di Luke Elvy e Rich Beem è coinvolgente e divertente allo stesso tempo, mentre i rumori di fondo della folla, quelli paesaggistici come il canto degli uccellini e i rimbalzi della pallina non vanno oltre il discreto. Ciò che però non manca è il divertimento garantito, anche per chi non ha mai nemmeno avuto a che fare con il classico campetto da minigolf. Vi basterà superare la prima fase di smarrimento e nel giro di pochissimo tempo vi ritroverete a dire "dai, ancora una buca", prima di farvi catturare da un pericoloso senso di dipendenza... Entusiasmante!

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