Conto alla rovescia verso il via di 4x400, il progetto di Davide Cheraz e Pietro Picco sui "quattromila" della Valle d'Aosta.
di Stefano Gatti
Si chiama "4x4000" ed è un progetto ambizioso, che nasce dall’amore per la montagna, lo sport e la propria regione (la Valle d’Aosta) ed avrà come cuore nevralgico Courmayeur Mont Blanc. Località che, proprio per la sua vocazione alpinistica, sarà partner dell'impresa. La cittadina ai piedi della montagna più alta delle Alpi sarà punto di partenza ed arrivo di uno spettacolare percorso ad anello che - attraverso alpinismo e ciclismo, collegherà le montagne più alte della regione.
Dietro questa impresa, il cui timing è legato ad un attento esame delle condizioni meteo e della montagna, ci sono Davide Cheraz (trail runner del team Salomon e azzurro agli ultimi mondiali di trail in Portogallo) e Pietro Picco (Aspirante Guida Alpina che ha al suo attivo significative ascensioni tra le quali la prima salita del 2020 al Cerro Torre in Patagonia). Davide e Pietro cercheranno di raggiungere i quattro “quattromila” simbolo della Valle d’Aosta nell’arco temporale di quattro giorni, spostandosi dalla base di una montagna a quella successiva in sella alle loro bici da strada Giant TCR Advanced.
Il via all’avventura è al momento programmato (al più presto) non prima della metà della prossima settimana. Questo in ragione delle condizioni attualmente non praticabili del Cervino (m. 4478), la prima montagna da scalare e quella tecnicamente più impegnativa. Dopo la “Gran Becca” i due ragazzi di Courmayeur si sposteranno (in bicicletta, appunto) al Monte Rosa (m. 4634), per poi puntare al Gran Paradiso (m. 4061), riservando il gran finale al Monte Bianco (m. 4810), per poi rientrare sempre in sella alla loro due ruote a Courmayeur. Oltre a salire e ridiscendere i quattro “quattromila"della Valle d’Aosta, Davide Cheraz e Pietro Picco dovranno pedalare per 400 chilometri circa, per un totale di con più di 6500 metri di dislivello.
“L’idea é nata durante il periodo d’isolamento”, ha dichiarato Cheraz. “Sport e montagna sono due elementi essenziali per entrambi, danno un senso alle nostre giornate regalandoci una grande sensazione di libertà. Da questa riflessione è nato il progetto ‘4x4000’, che vuole essere anche un tributo alla nostra valle ed al nostro paese. Sappiamo che non sarà facile, dovremo affrontare molte difficoltà, ma siamo motivati e preparati”.