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"Darsi all'ippica può far bene"... questo il motto del circuito delle Stelle

A Casarano domenica la finale del Campionato delle Stelle

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"Darsi all'ippica può far bene"... questo il motto del circuito delle Stelle - foto 1
© sportmediaset

Si deve tornare al lontano 1988 per ritrovare due giornalisti del pallone mai banali come Alberto Foà (Borsino e Pagelle al Processo di Biscardi) e Franco Ligas (Mediaset) decisi a scommettere insieme sul fascino dei cavalli e sulla passione comune per le loro corse mettendo in sulky (il sediolo da cui Minnucci guidava Varenne, per intenderci), al posto dei guidatori professionisti e per beneficenza, personaggi dello sport, della musica, dello spettacolo, del giornalismo, della politica, del fashion, del glamour, della moda, della tv e ordinary people.  Del resto Ligas aveva già portato l'ippica nella case degli italiani con la primordiale trasmissione delle gare su Tele Elefante e Foà di lì a poco avrebbe vinto il microfono d'argento per le cronache di galoppo battendo al fotofinish un certo Enzo Biagi. Il Circuito, dal 2009, vanta anche il "Campionato delle Stelle", torneo che propone alcune tappe di qualificazione e poi, a fine estate, questa volta ospitata dall’Ippodromo di Casaano, la finalissima. Dell'Albo d'Oro fanno finora parte tra gli altri anche il fantino del galoppo Dario Vargiu, la voce del ciclismo Riccardo Magrini, lo stesso Foà, la straordinaria cantante Petra Magoni. Le "Stelle" corrono senza frusta, in segno di amore e rispetto per il cavallo e il suo benessere ma anche di intelligenza, per una forma che in casi come questi è sostanza, riuscendo a comunicare e ad andare incontro alle sensibilità delle nuove generazioni, "tanto più -e a dirlo sono fatti e incontrovertibili studi, oltre a un certo Enrico Bellei, che ha vinto in carriera più di 10mila corse- che non si è mai visto un cavallo andare più forte perché frustato e, anche li facesse andare più piano, la frusta andrebbe eliminata comunque".  A Bellei fa eco Vittorio Feltri: "Ai cavalli dobbiamo le cose più importanti della civiltà eppure l'uomo si ostina nell'inciviltà della frusta. Meno male ora c'è una proposta di legge che ne prevede la graduale abolizione e pur con tutta la sfiducia verso i nostri politicanti voglio sperare che il Parlamento, in modo bipartisan, sappia al più presto trasformarla in legge". Tornando al Campionato delle Stelle, domenica sera nello splendido impianto di Casarano, a 10 km da Gallipoli, andrà in scena la finale 2023 con 9 candidati al titolo: l'amazzone pugliese Nadia Marseglia, il campione in carica Paolo Chiari, il fotografo dell'ippica Domenico Zizzi, l'Onorevole Cesare "Broni nel Cuore" Ercole e il targato Mediaset Federico Mastria, reduce dalla bella affermazione di inizio agosto a Montecatini. Chi vincerà? Per le “Stelle”, poco conta, l’importante come sempre sarà divertirsi, divertire e contribuire a regalare un sorriso ai meno fortunati.

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