PARLA DANIELE CATTANEO

Daniele Cattaneo: "È esplosa la padel-mania, ora sogno le Olimpiadi"

Il numero 1 d'Italia: "È uno sport divertente, ma che ti logora mentalmente"

di
  • A
  • A
  • A

Tutti ci giocano: in Italia è esplosa la padel-mania. "Logico, è un sport molto divertente e accessibile a tutti", ci dice in esclusiva il due volte campione italiano Daniele Cattaneo. Lui il padel l'ha scoperto 10 anni fa e da cinque ha deciso di diventare un professionista a tempo pieno: "Ci ho giocato in Spagna per la prima volta e non è stato amore a prima vista perché ero concentrato sul tennis, poi l'ho riscoperto durante una vacanza e non l'ho più lasciato".  

Come è nata la passione?
"Cinque anni fa ad Almeria durante una vacanza. Ci ho giocato per due settimane e poi, una volta, tornato a Milano ho deciso di continuare l'avventura. Ho incontrato Gustavo Spector, il ct della Nazionale, e ho fatto un master a Madrid che mi ha aiutato molto a crescere. Giocavo con i più forti, facevo da sparring partner, e ho capito meglio il gioco".

È difficile passare dal tennis al padel?
"Sì, molto perché bisogna cambiare la mentalità. Nel tennis si è predisposti ad attaccare sempre, mentre qui molte volte è controproducente spingere ogni volta. Questo è un gioco di pazienza che ti logora mentalmente. In una frazione di secondo devi pensare a tantissime cose: il posizionamento tuo e dell'avversario, calcolare il rimbalzo, decidere il colpo. Sì, può giocare fino a 40-45 anni a un buon livello, ma devi essere forte soprattutto di testa".

Il livello si è alzato negli ultimi anni?
"Molto e anche il gioco è cambiato. È diventato più veloce e quindi pure la preparazione fisica è diversa. Mi alleno 2-3 ore al giorno, però, non è massacrante come quando giocavo a tennis a livello agonistico". 

Progetti per il 2020?
"Ho in programma molti tornei, sono 250 al mondo e voglio fare più punti possibili per entrare nel World Padel Tour per sfidare sempre i migliori che, giocoforza, sono spagnoli", 

Il sogno nel cassetto?
"C'è la speranza che il padel diventi sport olimpico: ci stanno lavorando le federazioni con il Cio. Il mio sogno, come quello di tutti gli sportivi, è partecipare alle Olimpiadi". 

Perché è esplosa la padel-mania?
"Perché è divertente ed è accessibile a tutti. Si può giocare anche senza avere grandi doti tecniche: basti pensare che l'87% di persone che ci gioca per la prima volta, poi torna a giocare. È un dato molto significativo: ho investito molto sul padel e sono sicuro che non sarà solo una moda".

Daniele Cattaneo ci ha visto lungo e ora vuole conquistare nuovi traguardi importanti.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments