Il velocista azzurro al TG5: "Adesso devo voltare pagina, anche se Tokyo resterà per tutta la vita nella mia mente"
Dopo il traguardo "mi ero reso che avevamo vinto ma non ci potevo credere e aspettavo la conferma dei miei compagni. Quando ho visto il risultato sul tabellone sono impazzito. Il nostro obiettivo era quello di arrivare in finale, dopo averlo centrato, ci siamo resi conto che potevamo prendere una medaglia. Poi eravamo convinti e vogliosi di vincere. E poi non si sa come e' anche successo". Così Filippo Tortu, medaglia d'oro con la 4x100 ai Giochi di Tokyo, al TG5, ricorda l'impresa olimpica della staffetta azzurra.
"Con Jacobs la rivalità sportiva c'è sempre stata, c'è da quando ci conosciamo, da piu' o meno cinque anni. Poi c'è anche una bella amicizia, siamo in nazionale insieme e la rivalità ci stimola, ora adesso io sono ancora più spronato per cercare di correre sui suoi tempi. Però c'è un bellissimo rapporto come con il resto dei compagni", ha aggiunto.
"Come si puo' andare avanti dopo aver vinto un oro olimpico? E' complicato, quasi quasi serve non pensarci. Io mi sto allenando perché voglio provare a gareggiare a settembre: devo voltare pagina, anche se Tokyo resterà per tutta la mia vita nella mia mente. Ma la prossima stagione deve essere un trampolino di lancio", ha concluso.