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ATLETICA

I campionati europei a squadre iniziano a Madrid con l'Italia che vuole replicare il successo di Chorzow nel 2023

Nella giornata inaugurale solo le due gare del salto con l'asta dentro il palazzo reale madrileno. Patta vince il ballottaggio con Tortu per i 100

di Redazione Sprintnews
26 Giu 2025 - 10:35
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

L'Italia cercherà nei campionati europei a squadre, che iniziano oggi a Madrid con le due gare di salto con l'asta, di confermare il titolo vinto 2 anni fa a Chorzow in Polonia, in una manifestazione unica nel panorama internazionale di uno sport individuale quale l'atletica, perché solamente in tale contesto il risultato di ogni singola prova sarà importante per l'attribuzione di un punteggio che, sommato a quello di tutte le altre, decreterà alla fine la vincitrice dell'ambito trofeo conquistato dalla squadra italiana nel 2023 con 426,5 punti.

Nell'edizione 2025 spagnola, che vivrà oggi il suo prologo all'interno del palazzo reale madrileno mentre tutte le altre discipline si disputeranno da domani sino a domenica 29 giugno nello stadio Vallehermoso, la formazione azzurra potrà contare sui due atleti più iconici a livello mondiale del panorama nazionale, il campione del mondo indoor del salto in lungo Mattia Furlani e l'argento olimpico dei 10.000 metri Nadia Battocletti, oltre che di quasi tutti i nostri rappresentanti più forti nelle varie discipline, ma con tre fondamentali assenze quali quelle annunciate negli ultimi giorni del campione europeo e del mondo indoor del triplo, Andy Diaz e del campione europeo dei 100 Marcell Jacobs, sostituito quest'ultimo proprio nelle ultime ore da Lorenzo Patta che ha vinto a sorpresa il ballottaggio con Filippo Tortu, mentre quella del campione del mondo dell'alto Gianmarco Tamberi era ampiamente prevista da tempo.

Saranno diciotto le specialità al maschile come al femminile, più la staffetta 4×400 mista per un totale di 37 gare complessive, in ognuna delle quali la nazione vincente otterrà 16 punti, la seconda 15, la terza 14 e così via a scalare fino all’ultima classificata, che incasserà soltanto un punto, per cui sarà fondamentale non fallire nemmeno un evento, specialmente nelle prove dei concorsi dove si potrebbe non ottenere nemmeno una misura valida e allora si prenderebbe il minimo dei punti con la conseguenza, nella formula a 16 squadre, di perdere tantissime posizioni nella classifica fatta dalla somma di ogni disciplina, sia degli atleti che delle atlete.

Le principali avversarie dell'Italia nella lotta per l'ambito trofeo saranno presumibilmente le nazioni classificate dietro la squadra azzurra nell'edizione polacca, a partire dalla Polonia allora seconda, la Germania terza, la Spagna quarta e la Gran Bretagna quinta, in una classifica dove va segnalato a livello regolamentare come in tema di concorsi il meccanismo per il lungo, il triplo e per i lanci preveda tre turni per tutte le formazioni, altri due per le migliori otto e un ultimo per le migliori quattro, mentre nell’asta e nell’alto si potranno sommare al massimo quattro errori per atleta.

Le sedici nazioni protagoniste saranno oltre all'Italia, Repubblica Ceca, Spagna, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Grecia, Ungheria, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Svizzera, Svezia, Ucraina, mentre tra gli atleti internazionali più prestigiosi va segnalata l'assenza dello svedese extraterrestre dell'asta, Armand Duplantis, ma ci saranno l'olandese Femke Bol che gareggerà nei 400 piani, i saltatori greci Emmanouil Karalis nell'asta e Miltiadis Tentoglou nel lungo, il triplista portoghese Pedro Pichardo, il giavellottista tedesco Julian Weber, la quattrocentista polacca Natalia Kaczmarek, la lunghista tedesca Malaika Mihambo e il mezzofondista iberico Mohamed Attaoui.

Sarà l'undicesima edizione della nuova formula iniziata nel 2009 di un evento agonistico che gli appassionati un po’ meno giovani amano chiamare ancora Coppa Europa, come fu denominata dal suo ideatore l’indimenticato dirigente sportivo italiano Bruno Zauli, che purtroppo non potè vedere il materiale svolgimento di quanto da lui pensato poiché scomparve alla fine del 1963, a soli 60 anni, e proprio a lui fu intitolata la prima versione della manifestazione che ebbe vita dal 1965, per poi chiudersi nel 2008 dopo 29 edizioni.

TUTTI GLI AZZURRI GARA PER GARA INDIVIDUALE

100: Lorenzo Patta
200: Fausto Desalu
400: Edoardo Scotti
800: Francesco Pernici
1500: Federico Riva
5000: Yeman Crippa
3000 siepi: Ala Zoghlami
110 ostacoli: Lorenzo Simonelli
400 ostacoli: Alessandro Sibilio (in forse con Michele Bertoldo eventuale sostituto)
Alto: Matteo Sioli
Asta: Matteo Oliveri
Lungo: Mattia Furlani
Triplo: Simone Biasutti
Peso: Leonardo Fabbri
Disco: Enrico Saccomano
Martello: Giorgio Olivieri
Giavellotto: Roberto Orlando

© Grana/Fidal

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TUTTE LE AZZURRE GARA X GARA INDIVIDUALE

100: Zaynab Dosso
200: Dalia Kaddari
400: Anna Polinari
800: Eloisa Coiro
1500: Marta Zenoni
5000: Nadia Battocletti
3000 siepi: Gaia Colli
100 ostacoli: Giada Carmassi
400 ostacoli: Ayomide Folorunso
Alto: Idea Pieroni
Asta: Elisa Molinarolo
Lungo: Larissa Iapichino
Triplo: Erika Saraceni
Peso: Sara Verteramo
Disco: Daisy Osakue
Martello: Sara Fantini
Giavellotto: Paola Padovan

© Grana/Fidal

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ATLETI/E A DISPOSIZIONE DELLE STAFFETTE

4x100 uomini: Lorenzo Patta, Filippo Tortu, Fausto Desalu, Filippo Randazzo, Samuele Ceccarelli, Roberto Rigali.

4x100 donne: Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Gaya Bertello, Vittoria Fontana, Gloria Hooper, Alessia Pavese.

4x400 mista: Vladimir Aceti, Lorenzo Benati, Brayan Lopez, Edoardo Scotti, Alessandra Bonora, Alice Mangione, Anna Polinari, Virginia Troiani

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