Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

ATLETICA

Furlani secondo a Zurigo nel salto in lungo delle finali di Diamond League

Il 20enne saltatore azzurro atterra a un ottimo 8.30 e fallisce la vittoria per 2 cm. Fabbri solo sesto nel peso, stessa posizione di Bruni nell'asta

di Redazione Sprintnews
27 Ago 2025 - 21:48
 © Getty Images

© Getty Images

Mattia Furlani è secondo a Zurigo nel salto in lungo di Diamond League, con l'ottima misura di 8.30, nella prima giornata delle finali disputate nella Sechselaeutenplatz che rappresenta il cuore principale della città svizzera, nella gara vinta dallo svizzero idolo di casa Simon Ehammer con 8.32, fallendo ancora una volta di pochissimo l'appuntamento con il primo successo in un meeting della Diamond, nell'occasione addirittura per la conquista del Trofeo annuale, ma dando dimostrazione di eccellente condizione a poco più di due settimane dall'appuntamento più importante del 2025, i Mondiali di Tokyo.

Il fenomenale 20enne talento dell’atletica italiana, che vanta 5 podi negli ultimi 5 grandi campionati internazionali dall’inizio del 2024 con su tutto il titolo mondiale al coperto in marzo a Nanchino, entra in competizione con una prima misura di 7.95, per poi saltare 8.02, un nullo, 7.99 a cui fa seguito il miglior tentativo di serata, e concludere con 7.92 all'ultimo, mentre va rilevata la pessima prestazione del greco super campione di tutto, Miltiadis Tentoglou, solo sesto e ultimo con un modestissimo 7,66. 

LE DICHIARAZIONI DI FURLANI
"Ho fatto il mio massimo, il risultato rispecchia la condizione in cui sono. Peccato solo per la pedana corta, ho lasciato 20-30 centimetri in tutti i salti a parte quello dell'8,30. Sto bene anche se in gara purtroppo ho fatto fatica non avendo la rincorsa completa, ma era una situazione a cui si sono dovuti adattare tutti per cui va bene così. Sento di poter fare in ogni caso meglio e potermi migliorare a Tokyo, per cui adesso testa solo a questo fondamentale appuntamento".

© Getty Images

© Getty Images

Leonardo Fabbri, primatista stagionale mondiale nel getto del peso maschile con 22.82, chiude solamente in sesta posizione la sua gara con un miglior lancio di 21.47 oltre che 20.96, 20.78, 20.81 e due nulli, nella competizione dominata dal 36enne statunitense Joe Kovacs grazie a un eccellente 22.46, mentre al secondo posto si piazza il connazionale di quest'ultimo Payton Otterdahl con 22,07 e terzo il giamaicano Rajindra Campbell con 21,87.

Per il 28enne lanciatore fiorentino, a cui non è riuscita l'impresa di replicare il successo del 2024 nella finale di Bruxelles dove realizzò anche il nuovo primato italiano di 22.98, una prestazione non incoraggiante nell'ottica dei campionati iridati in Giappone, in quanto ancora una volta in stagione conferma una certa discontinuità nelle sue prestazioni.

Da ricordare come Kovacs, il secondo atleta di sempre nella specialità con un personale di 23.23, si sia garantita con la vittoria odierna una Wild Card per i mondiali da cui era stato escluso chiudendo al quarto posto nei Trials statunitensi, ma bisognerà vedere se il connazionale e primatista del mondo Ryan Crouser, a sua volta in possesso di una Wild Card quale campione iridato uscente di Budapest 2023, vorrà utilizzare la sua che sarebbe predominante, pur se le sue condizioni fisiche attuali lascerebbero pensare a una rinuncia.

LE DICHIARAZIONI DI FABBRI

"Sono arrabbiato, molto arrabbiato. Gli allenamenti vanno bene, ma in gara non riesco a tradurre quanto realizzo nell'avvicinamento alla prova. La devo considerare una spinta, una motivazione per Tokyo in una stagione dove non ho vinto niente, per cui devo impegnarmi al massimo in queste poco più di due settimane che mi separano dal mondiale".

© Getty Images

© Getty Images

Nella finale del salto con l’asta donne, prima gara in programma della giornata anticipata a oggi dal programma originario di domani per le previsioni di pioggia, Roberta Bruni si classifica in sesta posizione con due buone prove iniziali a 4,30 e 4,45 superati al primo tentativo, per poi però fallire i tre successivi a 4.55, nella gara che vede il successo della statunitense Katie Moon con l'ottima misura di 4.82, davanti alle connazionali Sandi Morris ed Emily Grove, seconda e terza con 4,75.

Per la 31enne primatista italiana un leggero miglioramento rispetto alla precedente prova di Bruxelles dove, al rientro dopo due mesi per infortunio lo scorso 22 agosto nell'ultimo meeting della Diamond, si era fermata a 4.24, e quindi indicazioni confortanti nell'ottica di ritrovare la miglior forma per i mondiali di Tokyo.

LE DICHIARAZIONI DI BRUNI

"Un piccolo step dopo la prestazione di Bruxelles. Ora l'importante è continuare a crescere di condizione pensando a Tokyo".

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Nelle altre finali in programma da evidenziare la grande prestazione nel salto in alto donne dell'australiana Nicola Olyslagers, capace di realizzare il nuovo primato oceanico con 2.04 in una gara fantastica dove sino a tale misura non commette un errore, per poi fallire tre volte 2.06, superando tra le altre l'ucraina primatista del mondo Yaroslava Mahuchikh secondo con 2,02, nel salto con l'asta uomini successo scontato senza dominare di Armand Duplantis che si ferma a 6.00 così come il greco Emmanouil Karalis, secondo per aver superato la misura al terzo tentativo, e infine nel getto del peso donne il Trofeo va alla canadese Sarah Mitton con un miglior lancio di 20,67.

© Getty Images

© Getty Images

Domani 28 agosto giornata conclusiva dell'evento che si disputerà nel mitico Letzigrund Stadion, con l'assegnazione degli altri 26 Trofei di specialità e in gara 5 azzurri a iniziare in ordine di partecipazione da Marco Fassinotti nell’alto, Andy Diaz nel triplo, Marta Zenoni nei 1500, Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli e Larissa Iapichino nel lungo.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri