SUPERBIKE

Superbike, Round Indonesia: Bautista è imprendibile e fa poker

Quarta vittoria in quattro gare in avvio di Mondiale per lo spagnolo, che a Mandalika anticipa Razgatlioglu e Locatelli

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Superbike, Round Indonesia: Bautista è imprendibile e fa poker - foto 1
© Pirelli

Alvaro Bautista si conferma inarrestabile in questo avvio di Mondiale di Superbike. Dopo la tripletta australiana, infatti, il campione in carica si prende anche gara-1 a Mandalika, in Indonesia, centrando la quarta vittoria su quattro prove. Lo spagnolo della Ducati anticipa le Yamaha di Toprak Razgatlioglu e Andrea Locatelli, che vince il duello per il gradino più basso del podio con i connazionali Axel Bassani e Danilo Petrucci.

Vedi anche Superbike: Bautista cala il tris e scappa subito nel Mondiale 
  superbike Superbike: Bautista cala il tris e scappa subito nel Mondiale   E sono quattro. Alvaro Bautista fa bottino pieno in questo avvio di Mondiale in Superbike e fa sua anche gara-1 a Mandalika, in Indonesia, teatro del secondo round stagionale. Un successo che lo spagnolo della Ducati semina sin dalla Superpole e che non viene mai messo in discussione nel corso della prova: basti pensare ai quasi 5 secondi di distacco (+4"809) che il campione del Mondo in carica rifila al secondo in classifica, Toprak Razgatlioglu, con la Yamaha che si prende anche il gradino più basso del podio grazie anche ad Andrea Locatelli, secondo in classifica generale. L'italiano vince il duello con i connazionali Axel Bassani e Danilo Petrucci, entrambi su Ducati e rispettivamente quarto e quinto.

I grandi delusi di giornata sono Jonathan Rea e Michael Ruben Rinaldi: il britannico della Kawasaki, partito ottavo per una penalizzazione di tre posizioni in Superpole, prova a far partire la rimonta ma chiude addirittura nono, mentre l'azzurro è subito out dopo un contatto con Bassani. Domenica sono previste le altre due prove: la Superpole Race e gara-2, poi anche il round dell'Indonesia andrà in archivio. Bautista si presenterà al doppio appuntamento forte degli 87 punti in classifica contro i 50 di Locatelli e i 43 di Razgatlioglu, con Rea e Bassani a 38.

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