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L’australiano si ripete nelle moto, il qatariota vola nelle auto. Mr. Dakar out per un problema all’auto, Sainz a più di 2 ore per un problema di navigazione
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Subito una serie di colpi di scena nella prima tappa della Dakar 2022. La prima frazione intera, con 333 km cronometrati, conferma i verdetti del prologo, con le vittorie dell’australiano Daniel Sanders nelle moto (davanti a Quintanilla e Walkner) e del qatariota Al-Attiyah su Loeb e Prokop nelle auto. Il primo verdetto clamoroso però è il ritiro di Mr. Dakar Peterhansel, fuori per la rottura dell’auto. Sainz sbaglia strada e perde 2 ore.
MOTO
Daniel Sanders fa sul serio. L’australiano della GasGas, vincitore del prologo di ieri, si aggiudica anche la prima tappa ufficiale della corsa, 333 km di speciale con partenza e arrivo a Ha’il, e consolida il suo primo posto in classifica generale. Il quarto classificato della scorsa edizione punta in grande stavolta ed è il migliore anche oggi, con il tempo di 3h43’10”. Molto meglio di Pablo Quintanilla, secondo a 2’07” in sella alla sua Honda, e di Matthias Walkner, terzo a 8’31” su KTM. Non è stata una giornata semplice per alcuni corridori, tra problemi meccanici e difficoltà di orientamento. Il campione in carica Kevin Benavides, per esempio, ha accusato 34’22” di ritardo dal vincitore di giornata, dopo essere passato a soli 3’06” di distacco all’intermedio dopo 240 km. Ricky Brabec ha invece pagato 56’21”, Price 44’22”, Barreda 38’54” e Short 42’26”. Tutti passivi pesanti, anche se la strada nel deserto per tornare a Jeddah è ancora lunga. Tra gli italiani, buona prova per il debuttante Danilo Petrucci, tredicesimo di giornata a 24’59” in sella alla sua KTM. Diciannovesimo invece Paolo Lucci.
AUTO
Primo colpo di scena nella Dakar 2022 delle automobili: Stéphane Peterhansel è costretto al ritiro. Il quattordici volte vincitore del rally (di cui 6 con le moto) abbandona la competizione dopo un incidente che ha messo fuori uso la sua Audi elettrica. Dovrà attendere l’anno prossimo per lo storico numero 15. Nel frattempo si conferma dominatore il tre volte campione Nasser Al-Attiyah, che bissa il successo nel prologo chiudendo la prima tappa in 3h19’57”. Il pilota della Toyota Gazoo, affiancato da Matthieu Baumel, rifila 12’07” all’esperto Sébastien Loeb, secondo sulla sua Bahrain Raid, e 21’21” al ceco Martin Prokop. Giornata da incubo anche per Carlos Sainz, che con il suo navigatore Carlos Cruz sbaglia più volte rotta e perde più di 2 ore sui rivali. Stesso problema anche per un altro dei possibili favoriti, lo svedese Ekstrom, sulla terza Audi, scivolato a più di un’ora di distacco dopo essere stato tra i migliori nella prima metà della tappa. Il tempo per recuperare non manca, ma l’inizio non è certo dei più promettenti per questi equipaggi.