Il punto più basso del Var, la rabbia di Cairo: "Se lo usano così, meglio non averlo"

Al Toro negato un gol regolare contro l'Udinese: Valeri ha fischiato prima che la palla entrasse in rete, così il Var non è potuto intervenire

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Una giornata nera per gli arbitri e per la tecnologia, una serie di polemiche che - dopo il primo anno di sperimentazione - si pensava potessero placarsi grazie proprio all'utilizzo del Var, che dovrebbe servire esclusivamente a portare giustizia. Non sta succedendo, in alcuni casi, perché l'Ifab invece di ampliare l'utilizzo del Var lo ha limitato, prima del Mondiale, introducendo l'aggettivo "evidente" nella dicitura di quando va chiamato l'assistenza video: "in caso di chiaro ed evidente errore".

Una situazione che sta creando il caos nella classe arbitrale, come avvenuto nei tanti casi di Inter-Parma ad esempio. Ma la domenica calcistica ha offerto un altro orrore arbitrale gravissimo, un errore dell'arbitro Valeri che ha interrotto un'azione prima che la palla finisse in rete, contro ogni tipo di regolamento. E il fatto è che il fuorigioco segnalato dal guardalinee e fischiato dall'arbitro non c'era, quindi il Torino è stato privato di un gol buonissimo che, seguendo il protocollo, anche successivamente alla chiamata sbagliata del guardalinee sarebbe stato concesso. Clamoroso che a commettere questa svista sia stato Valeri, uno dei più quotati, e soprattutto dopo un'intera stagione di sperimentazione.

Il caso specifico è quello di Udinese-Torino: Berenguer segna lo 0-1, ma il guardalinee sbandiera e Valeri fischia prima che la palla entri in rete. In questo caso il Var non poteva più intervenire a causa del fischio del direttore di gara. Ma è proprio questo fischio che non doveva arrivare: il fuorigioco non c'era, l'arbitro doveva lasciar concludere l'azione e il Var avrebbe verificato se la chiamata del guardalinee, che aveva sbandierato sbagliando, fosse giusta o errata. Un clamoroso errore che ha fatto imbestialire il presidente del Torino, Urbano Cairo.

"Fin dall'inizio sono sempre stato a favore della Var. L'ho sostenuta, l'ho difesa, ho accettato gli errori iniziali… Ma ora comincio ad avere dei dubbi. Se questo deve essere il modo in cui viene usata, tanto vale non averla", ha detto alla Gazzetta dello Sport. Quello di Udine è un episiodio in tutto e per tutto identico a quello dell'anno scorso, Bologna-Torino: anche in quel caso protagonista Berenguer. Cairo attacca: "Un anno fa non avevo commentato, perché il Var era all'esordio e dovevano capirlo anche gli arbitri. Un anno fa, come avevo detto a più riprese, ero favorevole alla tecnologia nel calcio, perché sono sempre stato convinto che avrebbe potuto migliorare le cose, aiutando gli arbitri a prendere le decisioni più difficili. Ma ora devo ricredermi: il VAR sta causando una nuova disparità nel nostro campionato".

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