Volley, Nations League: l'Italia dura solo un set, il Canada passa 3-1

Gli azzurri di Blengini crollano dopo l'ottimo parziale iniziale. La Final Six si allontana

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Nulla da fare per l'Italvolley, che perde contro il Canada 3-1 (15-25, 25-20, 25-22, 25-18). Due set iniziali dai due volti per gli azzurri, che vincono agevolmente il primo grazie a un grande Lavia per poi spegnersi nel secondo sotto i colpi di Hoag. Il terzo parziale è più equilibrato ma i servizi troppo inefficaci lo consegnano ai canadesi, che si impongono anche nel quarto. Ora l'accesso alla Final Six di Nations League diventa complicato.

Non parte nel migliore dei modi l'ultimo week end di partite della prima fase della Nations League per l'Italia di Blengini, che perde contro il Canada e adesso non è più padrona del proprio destino per accedere alla Final Six di Nations League. Vincere contro Francia e Brasile sarà imprescindibile per avere ancora una piccola speranza di qualificazione.

Lavia parte subito fortissimo da zona 4 a chiudere due lunghe azioni. Lo stesso Lavia trova il pallonetto vincente e poi il mani out: 5-3. Il primo tempo di Polo fa sì che l'Italia mantenga il doppio vantaggio, ma la piazzata di Maar scavalca il muro per il 7 pari. Gli azzurri tornano avanti con la pipe di Lavia e l'ace di Antonov; Hoag pareggia i conti, poi Lavia e Antonov salgono in cattedra: il primo con un muro su Sclater, il secondo con quattro punti micidiali. Mostruoso l'attacco sul muro a tre dello schiacciatore azzurro dopo la grande difesa di Pinali, che vale il 18-11. Il punto del Canada non può per nulla inficiare la vittoria del primo set all'Italia grazie al diagonale micidiale di Antonov da zona 2 contro il muro piazzato, per il 25-15.

L'inizio di secondo set è particolarmente equilibrato. Il botta e risposta tra le due formazioni in avvio non provoca la fuga: Lavia è sempre sugli scudi, con una palla spinta da zona 4, un muro e una pipe vincente (6-6). Lo schiacciatore della Porto Robur Costa si scatena con un diagonale lungo vincente da zona 4, dopo aver gestito al meglio il difficile attacco precedente, e un muro su Maar. Pinali con una parallela da seconda linea fissa il risultato sul 10 pari, prima che Vandoorn stoppi il tentativo di Antonov, che ha un po' spento la luce (11-13). I canadesi volano sul +5 con l'attacco vincente di un grandissimo Hoag e diversi errori commessi dagli azzurri: 14-19. L'Italia sembra uscita completamente dal match e i nord americani impattano, vincendo 25-20.

Un Antonov in chiaro-scuro contribuisce al 3 pari di inizio terzo set. Sclater e Hoag fissano il punteggio sul 7-9. I canadesi fuggono poi sul +3 con un Maar in grande spolvero; il suo diagonale stretto da zona 4 e la sua pipe valgono il 12-15. L'Italia sembra non essere veramente più in campo. Il vantaggio degli uomini del grande nord bianco sale a quattro lunghezze con il mani out di Sclater (14-18), poi la formazione di Blengini torna a contatto grazie a qualche difesa azzurra: Pinali segna il 19-20. Nonostante il recupero, però, il finale del terzo parziale vede nuovamente il Canada condurre e portarsi a casa il 2-1 con i punti decisivi di Vandoorn, Hoag e Vigrass (25-22).

È Roberto Russo il protagonista in avvio del quarto set. Il centrale di Perugia è determinante nel trascinare i propri compagni sull'8-6 con un bel pallonetto e due ottimi primi tempi. Il Canada continua a spingere e pesca il 12-14, con il muro di Vandoorn su Cavuto con palla che arrivava da dietro dopo la difesa azzurra e l'ace di Maar. La partita ha ormai preso una direzione decisa: Sclater è devastante da seconda linea, complice anche un muro italiano scomposto. Il Canda si oppone a alla rigiocata di Lavia e Hoag va di pipe dopo il malinteso Sbertoli-Ricci. Il muro di Vandoorn su Ricci conclude il match e, probabilmente, anche il sogno azzurro di poter disputare la Final Six a Chicago.

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