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Napoli-Juve, Spalletti nella bufera: tifosi furiosi per la formazione e il cambio di Yildiz. Tacchinardi: "Nessuna crescita"

L'ex centrocampista bianconero non vede alcun progresso da quando è cambiato l'allenatore: la sconfitta di Napoli lo ha ribadito

07 Dic 2025 - 23:31
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La prima sconfitta della gestione di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus fa molto rumore. Il 2-1 incassato al Maradona contro il Napoli non allontana solo, forse definitivamente, il sogno scudetto, ma scatena una vera e propria rivolta social dei tifosi bianconeri contro l'allenatore toscano, accusato di scelte incomprensibili.

Il "caso" attaccanti: Openda e David in panchina

 A far infuriare il popolo juventino è stata innanzitutto la formazione iniziale. Nel dubbio se schierare Openda o David, Spalletti ha optato clamorosamente per nessuno dei due, presentando una squadra senza centravanti di ruolo. Il risultato è stato una Juve giudicata "totalmente rinunciataria", incapace di tirare in porta per tutto il primo tempo e in balia del gioco azzurro. I commenti sul web sono impietosi: "Non ha capito niente dall’inizio", "È un allenatore bollito".

La sostituzione di Yildiz: "Un regalo di Natale al Napoli"

 Se la formazione iniziale ha destato perplessità, la gestione dei cambi ha fatto esplodere la rabbia. Kenan Yildiz, unico a salvarsi dal grigiore generale e autore del gol del pareggio, è stato richiamato in panchina proprio nel momento in cui la Juve sembrava poter ribaltare il match. La mossa di togliere il turco (e Conceição) per inserire Miretti e Openda solo nel finale è stata vista come un suicidio tattico: "Ha fatto ai napoletani il regalo di Natale", "Uno che sostituisce Yildiz così, dovrebbe presentarsi al J-Medical per un elettroencefalogramma".

La sentenza di Tacchinardi: "Juve Yildiz-dipendente, preoccupante"

 Ad appesantire il clima ci ha pensato anche l'ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi, che a Pressing ha bocciato senza appello la prestazione della squadra e la gestione tecnica. "La Juve non riesce a salire di livello. È stata una brutta partita", ha analizzato Tacchinardi. "Formazione senza punte molto difensiva, il Napoli nel primo tempo ha dominato. Nel secondo tempo, con un attaccante vero in campo, la Juve è cresciuta pur senza fare niente di che".

L'ex bianconero ha poi affondato il colpo sulla mancata evoluzione del gioco: "Questa è una squadra Yildiz-dipendente. La Juve con Spalletti è migliorata? No. È cresciuta? No. Ed è preoccupante che nelle partite sporche non porti a casa spunti".

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