Tennis, Wimbledon: Serena Williams e Simona Halep dominano e centrano la finale

La statunitense vince 6-1, 6-2 su Strycova e per l'undicesima volta arriva all'ultimo atto a Londra. Prima assoluta invece per la rumena (6-1, 6-3 su Svitolina)

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Saranno Serena Williams e Simona Halep a sfidarsi nella finale femminile di Wimbledon 2019. La statunitense vince senza problemi sulla sorpresa Barbora Strycova: finisce 6-1, 6-2 in un'ora e un minuto di gioco. Per lei sarà l'undicesima finale in carriera a Wimbledon, di cui otto sono state vinte. La sua avversaria sarà la rumena, che battendo 6-1, 6-3 Elina Svitolina raggiunge invece per la prova volta l'atto conclusivo del torneo londinese.

Una Serena Williams determinata, efficace e quasi crudele stronca la favola di Barbora Strycova (che era arrivata in semifinale conquistando lungo il tragitto scalpi importanti come quelli di Bertens, Mertens e Konta) e per l'undicesima volta centra la finale di Wimbledon. Qui se la vedrà con Simona Halep, che invece è alla prima assoluta a Londra. Solo la rumena può impedire ora alla regina di ottenere due risultati di grande prestigio: non solo la vittoria numero 8 a Wimbledon, ma soprattutto la numero 24 in un Major, raggiungendo la grande Margaret Smith Court.
La finale arriva dopo appena un'ora e un minuto di gioco, con la volenterosa ceca che riesce di fatto a resistere per tre game e mezzo. La partita si apre infatti con un veloce 1-1 e un terzo game che Serena deve prendersi con una grande azione in contropiede che lascia di sasso un'avversaria decisamente in partita. Al servizio, però, Strycova capisce cosa significa trovarsi di fronte Serena Williams: potenza, ritmo e qualità da vendere, a cui la ceca risponde con grande personalità prendendosi uno spettacolare punto del 40-40. Ma a poco serve: Williams accelera e si prende il punto break del 3-1. Difficilissimo a questo punto tenere a bada l'americana, che con l'ace si prende il 4-1 e pochi minuti dopo il doppio break del 5-1 (dopo un parziale di 11 punti a 1). Il set viene rapidamente conquistato, ma Strycova prova a tenersi in partita nel secondo set. Mantiene infatti autorevolmente il servizio e riesce anche a portarsi sul 2-1 nonostante un pizzico di sfortuna (Serena trova un punto grazie al nastro). Quindi la statunitense torna in controllo grazie alla sua potenza al servizio e il suo dritto inarrestabile, che vale il break del 3-2. La partita ormai è indirizzata e la ceca crolla: il 4-2 arriva in un game a 0 e anche il doppio break è frutto di un settimo game fin troppo rapido. Quindi Serena chiude i conti sul 6-2 e in qualcosa come 61 minuti archivia la pratica.
In finale affronterà come detto Simona Halep, che per la prima volta nella sua strepitosa carriera (e la quinta complessiva in uno Slam) arriva all'ultimo atto in quel di Wimbledon. Lo fa grazie a una prova strepitosa contro Elina Svitolina, piegata in appena un'ora e 14 minuti in due set a senso unico: 6-1, 6-3 il punteggio. La rumena parte contratta, come dimostrato dal primo game che dura ben sedici punti prima che Halep riesca a farlo suo, annullando nel frattempo tre palle break della sua avversaria. Ancora più acceso il secondo game, a sua volta deciso dopo sedici punti e in cui Halep si mostra decisamente aggressiva: tanti i suoi vincenti, accompagnati però anche da errori non forzati. Alla fine però è lei a prendersi il break e il 2-0, il tutto dopo 21 minuti dall'inizio della partita. Svitolina prova a recuperare e si regala il controbreak del 2-1 in un game chiuso a 0. Ma di fatto la sua partita finisce qui: Halep si prende immediatamente un altro break e poi non sbaglia più nulla. Irrisoria la facilità con cui vola sul 5-1 strappando il servizio all'ucraina che non riesce a chiudere nemmeno un punto. E che poi vende cara la pelle nel game successivo, annullando ben cinque set point alla rivale e provando anche una palla break che però non viene sfruttato. Halep quindi resiste e si porta a casa game e set. L'equilibrio prosegue anche nel secondo set, in cui la partita procede in maniera più veloce e fluida: si va velocemente sul 2-2, con i turni di servizio sempre mantenuti e un solo punto ottenuto da chi riceve. Al quinto game si infiamma di nuovo la lotta, con Svitolina che prevale solo ai vantaggi. Halep però accelera di nuovo: si porta velocemente sul 3-3 e strappa il servizio all'avversaria nel settimo game con grande autorevolezza. Quindi si limita a controllare: chiude il 5-3 con un ace e poi si prende break, set e partita nel game successivo con un gran dritto in risposta all'ucraina. Il tutto in 30 minuti esatti di set. Fin troppo facile. E ora la finale contro Serena.

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