Tennis, Australian Open: tutto facile per Federer e Nadal, Murray si arrende dopo una battaglia di 5 set

Il maiorchino piega l'australiano Duckworth, stesso punteggio per lo svizzero contro Istomin. Lo scozzese cede a Bautista Agut

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Gli Australian Open 2019 si aprono nel segno di Rafa Nadal e Roger Federer. Lo spagnolo schianta in 3 set (6-4,6-3,7-5) l'australiano Duckworth sul cemento di Melbourne. Stesso punteggio per Sua Maestà, Roger Federer, che supera 6-3,6-4,6-4 l'uzbeko Istomin. Non basta il cuore immenso di Andy Murray che, dopo una straordinaria rimonta, si arrende al quinto set a Bautista Agut, tra le lacrime, in quella che potrebbe essere stata la sua ultima partita.

Dopo quattro mesi di assenza, Rafa Nadal torna in campo e lo fa con una vittoria netta e convincente nel suo esordio agli Austrlian Open, sul cemento di Melbourne. Lo spagnolo, numero 2 della classifica Atp, supera con un perentorio 3-0 l'australiano James Duckworth per 6-4,6-3,7-5 in 2h15' di gioco. Un test certamente non probante per il maiorchino, che mette però in evidenza il suo consueto tennis aggressivo e che si concede solo un passaggio a vuoto nel terzo set, con la vittoria già in pungo, quando sul 5-3 e servizio si lascia brekkare dall'avversario, che lo costringe agli straordinari. Al successo dello spagnolo replica quello dell'eterno amico/nemico Roger Federer che, sul Rod Laver, piega le resistenze di Denis Istomin con il punteggio di 6-3,6-4,6-4, in 1h59' di gioco. Un dominio assoluto per il fuoriclasse elvetico, che realizza 14 ace, convertendo 3 palle break, contro le 0 dell'uzbeko. In totale, sono 100 i punti conquistati da Federer, 20 in meno per Istomin.

Il match più emozionante di giornata, però, è quello che si gioca nella Hisense Arena, dove lo scozzese Andy Murray deve alzare bandiera bianca contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut al termine di una maratona di 5 set e oltre 4 ore di gioco. Dopo essere finito sotto per 2 set a 0, l'ex numero 1 del mondo, nonostante i problemi di salute, tira fuori tutto il proprio orgoglio, in quello che potrebbe essere l'ultimo match della carriera, aggiudicandosi la terza e la quarta frazione al tie-break. Al quinto set, però, le forze abbandonano lo scozzese, che saluta il pubblico di Melbourne tra le lacrime, accompagnato da una standing ovation. Nelle altre partite del primo turno, tutto facile per il gioiellino australiano Alex De Minaur che, dopo aver battuto Andreas Seppi nella finale del torneo Atp 250 di Sydney, supera il portoghese Sousa 3-0 (6-4,7-5,6-4). Stesso punteggio per il francese Monfils, che piega Dzumhur in poco più di un'ora di gioco. Avanza senza affanno il sudafricano Anderson, che si sbarazza di Mannarino in quattro set, così come il bulgaro Grigor Dimitrov, che schianta Tipsarevic 4-6,6-3,6-1,6-4. Non mancano però le sorprese: Isner si arrende al connazionale Opelka, mentre il britannico Edmund, numero 14 della classifica Atp, viene eliminato dal 'vecchietto' Tomas Berdych con un rocambolesco 0-3. Tra le donne, Maria Sharapova, che ha l'onore di aprire il torneo sul Rod Laver, inizia i suoi Australian Open con una vittoria schiacciante, che non lascia spazio a repliche. La russa demolisce con un doppio 6-0 la britannica Harriett Dart in un'ora e 4 minuti. Buona anche la prova di Angelique Kerber, testa di serie numero 2 del torneo, che lascia solo 2 game per set alla slovena Polona Hercog. Tutto estremamente facile anche per la numero 5 della classifica Wta, Sloane Stephens, che si sbarazza della connazionale Townsend 6-4,6-2 nel derby a stelle e strisce del primo turno. La vincitrice della scorsa stagione, la danese Caroline Wozniacki, avanza al turno successivo grazie al successo per 2-0 contro la belga Van Uytvanck (6-3,6-4), mentre Petra Kvitova doma la Rybarikova 6-3,6-2.

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