AUSTRALIAN OPEN

Australian Open: avanti Berrettini, Fognini, Sonego e Caruso. Eliminati Cecchinato e Seppi

Battuti rispettivamente Anderson, Herbert, Querrey e Laaksonen, tutti in tre set. Il palermitano e l'altoatesino perdono invece contro McDonald e Cuevas. Fuori anche Trevisan, Paolini e Cocciaretto

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Matteo Berrettini si qualifica al secondo turno degli Australian Open: il tennista romano supera 7-6(9), 7-5, 6-3 il sudafricano Kevin Anderson. Senza troppi problemi anche Fabio Fognini, che stende il francese Pierre-Hugues Herbert 6-4, 6-2, 6-3. Bene anche Lorenzo Sonego e Salvatore Caruso, rispettivamente contro Sam Querrey ed Henri Laaksonen. Abbandonano invece il torneo Cecchinato e Seppi; eliminate anche Trevisan, Paolini e Cocciaretto.

Prova di forza di Matteo Berrettini che vola al secondo turno degli Australian Open dove se la vedrà con il giovane talento ceco Tomas Machac. Il romano batte in tre set l’ostico Kevin Anderson, dopo aver annullato ben 8 set point nella prima partita e chiude in bellezza la giornata dei tennisti italiani impegnati a Melbourne. Il tennista capitolino numero 10 al mondo e nona testa di serie supera il proprio avversario 7-6(9), 7-5, 6-3. Un match non esattamente facilissimo quello che ha disputato contro il sudafricano, che in carriera ha raggiunto la finale di Wimbledon e degli US Open, ma in cui il nostro portacolori ha dimostrato grande freddezza. Dopo il primo sudatissimo set, vinto con sagacia al tie-break, Berrettini fa poi la differenza con un break nel secondo e un break nel terzo set; in un match dove, presenti due grandi servitori, si è giocato ben poco in risposta. Nel finale del match Anderson sbaglia una volée abbastanza semplice e Berrettini suggella così il proprio successo.

Cominciano nel migliore dei modi gli Australian Open per Fabio Fognini. Il numero 17 del mondo batte al debutto il francese Pierre-Hugues Herbert (84). Un risultato mai messo in discussione, con il tennista ligure che s’impone in tre set con il punteggio finale di 6-4, 6-2, 6-3. Dopo avere sfruttato alla grande un break nel primo set, Fognini inizia a dominare l’avversario in ogni punto del campo e con un doppio break chiude 6-2 il secondo parziale. Sempre più nervoso, Herbert esce con la testa completamente dal match, chiudendo senza mai impensierire l’azzurro e senza neanche l’opportunità di palla break. Fognini archivia così la pratica in meno di due ore. Il campione di Montecarlo si trova per la 15esima volta consecutiva agli Australian Open (la 50esima in uno Slam), dove ha raggiunto per tre volte gli ottavi (2020, 2018 e 2014). E ora ad attenderlo, nel match valido per il secondo turno, c’è il derby italiano con Salvatore Caruso.

Grande vittoria per Lorenzo Sonego, che ha la meglio contro lo statunitense Sam Querrey, sconfitto 7-5, 6-4, 6-4 in due ore e 11 minuti. Match equilibrato per quasi tutto il primo set, dove dominano i servizi; Querrey perde però smalto, mentre l’azzurro alza il livello del suo gioco, concedendo pochissimo e prendendo sistematicamente d’infilata il suo avversario. Dopo aver vinto il primo set, il torinese gestisce bene anche il secondo e attende la sua occasione nel terzo, che arriva nel nono game; sfida chiusa nel gioco successivo. Sonego pareggia così il suo miglior risultato all’Australian Open: il secondo turno raggiunto nel 2018.

Primo successo in carriera agli Australian Open per Salvatore Caruso. Il tennista siciliano supera brillantemente in tre set il finlandese naturalizzato svizzero Henri Laaksonen (numero 139 del ranking Atp) con il punteggio di 6-2, 6-4, 6-2 dopo un’ora e 48 minuti di gioco. Un primo set solido per l’azzurro, il quale strappa due break all’avversario chiudendo la prima frazione di gioco sul 6-2. Dopo una serie di break e controbreak, il nono game del secondo set è quello decisivo, perché Caruso si procura tre palle break e proprio la terza è quella buona. Il numero 78 del mondo mette in ghiaccio match, dominando e non concedendo nulla nella terza frazione allo svizzero, che invece perde ancora il servizio nell’ottavo game.

Marco Cecchinato viene battuto in rimonta in quattro set dall’americano Mackenzie McDonald, numero 192 del mondo, con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-2, 6-2 dopo due ore e 15 minuti di gioco. Nel primo set il palermitano strappa per due volte il servizio allo statunitense e va a chiudere la prima frazione sul 6-3 in suo favore. Spreca poi due palle break in avvio di secondo set e McDonald ne approfitta riuscendo invece a sfruttare il break e a portarsi sul 6-3. Il terzo e il quarto set sono molto simili tra loro. Cecchinato non sfrutta altre due palle break a inizio terza frazione e da quel momento il suo match finisce. Anche perché il siciliano sbaglia molto e lascia campo all’americano, che vince abbastanza agevolmente entrambi i set con il risultato di 6-2.

Pablo Cuevas s’impone 6-4, 4-6, 6-2, 6-2 dopo due ore e venti minuti di gioco contro Andreas Seppi. Il pessimo inizio dell’azzurro, che perde per due volte il servizio e vede l’uruguaiano allungare fino al 3-0, è determinante. Nel decimo game del secondo set Cuevas regala due punti a Seppi, che ne approfitta subito trovando il break che lo porta sul 6-4 e a pareggiare i conti nella sfida. Con il passare dei minuti, però, Seppi cala fisicamente. Le ultime due frazioni di gioco hanno una dinamica molto simile, con il numero 108 del mondo che cede per due volte il servizio; Cuevas vince entrambi i set per 6-2, qualificandosi per il secondo turno ed eliminando l’altoatesino.

TABELLONE FEMMINILE
Martina Trevisan dice addio agli Australian Open. Ekaterina Alexandrova, testa di serie numero 29, vince 6-3, 6-4 dopo quasi un’ora e mezza di gioco. La toscana reagisce a un break subìto, ma nel game successivo perde il servizio addirittura a zero e la russa allunga fino al 5-2 con doppio break di vantaggio. Trevisan riesce ad accorciare sul 5-3, ma anche nel nono game perde il servizio e di conseguenza il set per 6-3. L’equilibrio dei primi nove game del secondo set viene spezzato da Alexandrova in un lungo decimo gioco, quando al terzo match point riesce a strappare il servizio all’azzurra e chiudere il set per 6-4. Jasmine Paolini esce di scena in meno di 50 minuti dal torneo. Karolina Pliskova è decisamente troppo superiore per l’azzurra, che cede con il punteggio di 6-0, 6-2 al primo turno. Un match purtroppo mai in discussione, con la toscana capace di opporre una minima resistenza solamente nel secondo set, nel quale riesce perlomeno a sbloccarsi evitando il doppio 6-0. Nella prima frazione di gioco la ceca aveva imposto ben tre break consecutivi; Paolini non era in quella occasione riuscita a realizzare nemmeno un vincente e aveva commesso ben 12 errori gratuiti.

Esce di scena al primo turno anche Elisabetta Cocciaretto. Nonostante, almeno sulla carta, il suo impegno fosse più abbordabile rispetto a quelli delle due connazionali, visto che viene eliminata in rimonta dalla numero 212 del mondo, Mona Barthel. La tedesca, dopo aver perso il primo set per 6-3, vince per doppio 6-4 i due successivi, rimuovendo dal tabellone principale un’altra tennista azzurra. Delusione quindi amara per la 20enne anconetana.

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