LA RECENSIONE

Recensione Xiaomi Pad 6: rilancia la sfida all'iPad

Look and feel rassicurante, ottime prestazioni e prezzo in linea col mercato: mette nel mirino anche Samsung

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Recensione Xiaomi Pad 6: rilancia la sfida all'iPad - foto 1
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Xiaomi lancia Pad 6 e rilancia la sfida all'iPad. Se già con la generazione precedente aveva fatto un buon lavoro per offrire un dispositivo dal look e dalle dotazioni comparabili a chi è tentato dal tablet della Mela, ora arrivano nuovi affinamenti per rendere il device ancora più aggiornato visto che il lancio italiano del Pad 5 risale all'autunno 2021 (l'anno scorso era arrivato il Pad 5 Pro, con display e dotazioni superiori). Ritroviamo dunque la diagonale da 11'' che, unita a uno spessore di soli 6,5mm e il peso di 490g, lo rendono compagno ideale in casa per ingombri: il pannello 2880x1800 resta LCD ma di buona qualità e il refresh rate massimo, comunque settabile dalle impostazioni, passa da 120 a 144Hz.

Ecco, un primo ragionamento va fatto proprio sul display visto che, con l'impianto sonoro, è di fatto la caratteristica più importante per i tablet destinati a uso prettamente casalingo (anche se resta l'importante combo con la Xiaomi Smart Pen, arrivata alla seconda generazione e acquistabile a parte per 95 euro, per chi pensa anche una declinazione artistica-lavorativa): qualità buona in ogni condizione, in un periodo storico in cui vanno per la maggiore gli OLED la resa sui contrasti resta ottima e manca, logicamente, solamente un po' di profondità dei neri nelle condizioni di buio. In ogni caso multimedialità assicurata che siano video, giochi o navigazione browser, anche per via dei quattro speaker - ai quali manca giusto un filo di bassi - che si uniscono ai quattro microfoni.

Recensione Xiaomi Pad 6: rilancia la sfida all'iPad - foto 2
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In tutte le altre situazioni è difficile mettere in crisi lo Xiaomi Pad 6, soprattutto se in versione 8gb di RAM (unica ad arrivare in Italia), lo Snapdragon 870 è una garanzia mentre le memorie 128 o 256gb sono UFS 3.1 e quindi garantiscono velocità in lettura e scrittura. D'altronde la velocità è generalmente una delle qualità riconosciute agli Xiaomi, che sui tablet propongono la MIUI Pad per migliorare l'esperienza utente rispetto agli smartphone: il tutto si traduce nella solita infinita quantità di opzioni e personalizzazioni ma soprattutto in dettagli come la tendina divisa (a sinistra le notifiche, a destra i toggle), la dock inferiore e la spaziatura diversa delle icone. I 16:10 del display consentono una buona gestione del multitasking in finestra.

Recensione Xiaomi Pad 6: rilancia la sfida all'iPad - foto 3
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La scheda tecnica è completata da WiFi 6, Bluetooth 5.2, uscita USB-C (manca, ma ormai era assodato dal Pad 5 in scia alle scelte di praticamente tutti i produttori, l'uscita jack audio) e dalle due fotocamere: quella anteriore posizionata sul lato lungo da 8mp, buona per le videochiamate, e quella posteriore, da 13mp che serve per gli scatti di emergenza se fatti in buone condizioni di luci. Capitolo autonomia: abbiamo un leggero aumento di amperaggio rispetto alla generazione precedente e arriviamo a 8.840mAh, con ricarica da 33W (caricatore nella confezione), confermando i due giorni di utilizzo intenso fino ai 3-4 se utilizzato in modo più blando.

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Chiusura come sempre dedicata al prezzo, che parte da 429,9 euro della 8/128 e sale a 449,9 euro per la 8/256 nei colori Gold, Mist Blue e Gravity Grey. In assoluto un buon rapporto qualità-prezzo, considerando le specifiche migliori e i prezzi di questo 2023: chi vuole l'ultimo modello, con anche i vantaggi lato aggiornamenti da non sottovalutare, non se ne pentirà. In seguito sarà disponibile anche la Xiaomi Pad 6 Keyboard a 105 euro.

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