sesta giornata

Le pagelle di Piantanida: Barella riposa giocando, Adli in "movi-lento"

Nella sesta giornata Kvaratskhelia in stile Gomorra, il coroner Berardi e De Ketelaere flop

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RUGANI 6,5
Se ordina acqua naturale, i tifosi volevano la frizzante. Se ordina la frizzante, i tifosi volevano il vino. Se ordina il vino, i tifosi non hanno sete. Ragazzi, bevete quello che c’è perché stavolta non fa danni. Uscire dal campo, senza fischi, anche se ha giocato bene, è una cosa che non fa da anni.

ADLI 7
Non è una pagella, ma una telefonata ai familiari per avvisare che non è stato rapito da Milanello. Ultima da titolare: 16 ottobre 2022. Ma voi immaginate, andare al lavoro un giorno all’anno? Una cosa, una la sbagliate, come sul gol di Luvumbo. E correreste da una parta all’altra dell’ufficio come pazzi? Mhhh. Qualità sì, corsa no. Centrocampista di “movi-lento”.

BALDANZI 8
Premessa, per rispetto di Franco Battiato, non canto. Ma deve farlo l’Empoli, tutto lo spogliatoio in coro, se vogliono la salvezza: “Voglio vederti danzare / Come le zingare del deserto / Con candelabri in testa / O come le balinesi nei giorni di festa / E gira tutto intorno alla stanza mentre si danza… e gira tutto intorno a Bal-danzi.

DE KETELAERE 4
Il voto senza commento del turno infrasettimanale è De Ketelaere.

KVARATSKHELIA 8,5
“Khvicha Savastano” torna dall’Honduras, era partito a Marzo. Torna con la stessa faccia di Genny quando dice: “La guerra non la vince chi spara per primo ma chi sa aspettare”, anche chi sa aspettare 192 giorni per un gol. Ora vediamo se si ripiglia tutto quello che sembrava suo.

BERARDI 8,5
Indovinate un po’ chi arriva sulla scena del crimine, te pareva: il numero 10 dei coroner. In cinque giorni conduce due indagini sul decesso, sportivo per carità, prima della Juventus e poi dell’Inter. E trova pure il tempo di passare il referto al medico legale scritto in bella grafica, in corsivo calcistico, con la solita mano mancina.

LAZZARI 7
In realtà dovremmo fare una pagella al presidente Claudio Lotito che, visto il malcontento del ragazzo per lo scarso impiego, lo convoca, lo sgrida, minaccia di metterlo fuori rosa e lo convince a tornare sui suoi passi, quelli che poi usa per spaccare la partita con l’azione dell’1-0. La magia delle parole: presidente ma lei chi è, Sigmund Freud?

BARELLA 4,5
In stagione zero gol, zero assist e zero zelo: manca quella fervida sollecitudine nell’applicazione dei compiti che in genere lo contraddistingue. Ma come parli bene! Necessario per descrivere il quasi niente. Dopo Empoli, in campo per 19 minuti, riposa anche mercoledì: il problema è che riposa giocando.

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