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Mario vs. Donkey Kong, l'atteso ritorno di una grande rivalità

Abbiamo provato il remake dello storico puzzle game, che sbarca su Nintendo Switch a ventanni dal suo esordio: la recensione

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In pochi sanno che Mario e Donkey Kong sono comparsi insieme sulla scena dei videogiochi. Per la precione nel 1981, quando furono protagonisti del loro debutto nelle sale arcade di tutto il mondo. Poi, le carriere dell'idraulico baffuto (che all'esordio era chiamato Jumpman) e dell'iconico primate dall'emblematica cravatta rossa, hanno preso strade diverse, incrociandosi di tanto in tanto. Oggi sono tornati a ritrovarsi insieme, nemici come ai bei tempi, in Mario vs. Donkey Kong, il puzzle game a piattaforme tra i più amati dell'universo di Super Mario, che approda su Nintendo Switch a vent'anni esatti dall'uscita su Game Boy Advance.

Mario vs. Donkey Kong per la console ibrida di Kyoto è la versione graficamente migliorata del gioco datato 2004, riproposto per portare in auge una rivalità quarantennale a colpi di enigmi e piattaforme, questa volta con tante novità e modalità di gioco esclusive. Con lo scopo di aiutare Super Mario a recuperare i Minimario meccanici rubati direttamente in fabbrica da Donkey Kong perché andati esauriti nei negozi, sarà necessario affrontare oltre 130 livelli resi unici da rompicapo e percorsi distintivi, nei quali si dovrà trovare la chiave per raggiungere i Mario in miniatura, raccogliere regali ed esaminare attentamente l’ambiente circostante per riuscire a trovare la soluzione ideale per completare ogni livello nel minor tempo possibile. Mario vs. Donkey Kong può essere giocato anche in modalità co-op locale con un compagno nei panni di Toad. Una veste del tutto rinnovata, nuovi arrangiamenti musicali, due mondi inediti con meccaniche uniche e nuove modalità per rendere l’esperienza di gioco adatta proprio a tutti, sono solo alcuni degli elementi introdotti per riproporre un grande classico in chiave moderna.

Mario vs. Donkey Kong, l'atteso ritorno di una grande rivalità - foto 2
© ufficio-stampa

A differenza dei giochi di piattaforme classici, in questo puzzle-game la parte platform è di fatto fissa, anche se è previsto un breve scorrimento orizzontale e verticale a seconda del tipo di livello che si sta affrontando. Ciascuno di questi ultimi è diviso in due sezioni: nella prima si deve prendere la chiave per aprire la serratura, nella seconda bisogna liberare uno dei Minimario, che Donkey Kong ha rubato. Si ha un tempo limite, ci sono nemici da evitare e da stendere e tanti ostacoli. Completate queste operazioni, bisogna scortare verso uno scrigno tutti i pupazzetti dell'idraulico raccolti e poi affrontare, e stendere, il nostro scimmione per avere accesso al mondo successivo. Ciascuno di essi è composto da sei livelli più i due supplementari appena descritti. In totale ci sono otto mondi: “Giochi Mario SPA”, “La giungla di Donkey Kong”, “Il picco infuocato”, “La casa degli spettri”, “La foresta tenebrosa” e “La città dell’ombra”, più le novità “L’incantevole Minilandia” (una sorta di luna park) e “Il monte scivoloso” (in stile invernale). Una volta terminati, si dovrà affrontare DK in una sfida finale.
Mario vs. Donkey Kong, l'atteso ritorno di una grande rivalità - foto 3
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Lungo il percorso avremo modo di raccogliere delle vite extra, ma anche dei pacchetti regalo, che permetteranno di collezionare le classiche stelle necessarie per poter completare il gioco al 100%. Alle abilità riprese dal Mario vs. Donkey Kong originale, ne sono state aggiunte diverse. Una delle più importanti è sicuramente la capacità di camminare sulle mani in modo da respingere con i piedi gli oggetti che cadono dall'alto e che altrimenti sarebbero letali per il nostro Mario. Il quale avrà a che fare anche con tanti ostacoli, come cannoni, funi o blocchi di vario genere, che compaiono e scompaiono.
Mario vs. Donkey Kong, l'atteso ritorno di una grande rivalità - foto 4
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Nel complesso, però, il livello di sfida non è mai esagerato, anche se spesso vi ritroverete a dover ripetere più volte un passaggio che proprio non riuscite a superare. Nulla di impossibile, intendiamoci, ma nemmeno di troppo banale. Nel complesso, c'è un buon equilibrio di difficoltà tra i vari livelli. Oltretutto, avrete la possibilità di giocare anche in modalità Relax, in cui le agevolazioni non mancano. Noi, però, l'abbiamo trovata fino troppo semplice. Come rende la vita più semplice dividere l'avventura in compagnia di Toad. Di sicuro, in due, Mario vs. Donkey Kong aumenta il divertimento.
Mario vs. Donkey Kong, l'atteso ritorno di una grande rivalità - foto 5
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Oltre all'avventura standard, potrete giocare a Mario vs. Donkey Kong nella modalità di sfida contro il tempo, dove occorre completare i livelli il più velocemente possibile, oppure affrontando i mondi "+", che sono divisi in 7 nuovi livelli decisamente più complessi e impegnativi dei precedenti. Qui, poi, potrete raccogliere i regali, che vi permetteranno di scoprire i livelli della modalità "esperti". Insomma, quanto a contenuti, non ci si può davvero lamentare.
Mario vs. Donkey Kong, l'atteso ritorno di una grande rivalità - foto 1
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Come pure dal punto di vista grafico. E' stato fatto un buon lavoro di rifinitura dell'originale, ma non aspettatevi dei grandi picchi visto che i margini di miglioramento non potevano certo essere enormi. Sta di fatto che anche i mondi nuovi si integrano perfettamente al resto della struttura. Ci sono piaciute, e molto, le musiche di sottofondo, che riprendono quelle di venti anni fa, ma sono state riarrangiate egregiamente. Se tutto questo ancora non vi bastasse per convincervi, ascoltate il nostro consiglio: provate Mario vs. Donkey Kong e scoprirete, che poi farete davvero fatica a farne a meno. Vi aspettano tante ore di gioco capaci di portarvi al limite della dipendenza, che voi siate vecchi o nuovi fan del gioco.

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