IL LIBRO

"Impunità di gregge": l'inchiesta di Daniela Simonetti sul mondo dello sport tra sesso, bugie e omertà

Che questo libro serva a rompere il muro di omertà e dare coraggio alle federazioni sportive

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La violenza sessuale, gli abusi, le molestie sono una realtà dello sport in Italia come all’estero; non di tutto lo sport ma di una parte importante. Nessuna federazione di casa nostra prevede però l’obbligo di radiazione per chi commette abusi e violenze. Come dimostra Daniela Simonetti in questa sconvolgente inchiesta, le regole sembrano fatte apposta per tollerare e coprire le violenze sui tesserati da parte di altri tesserati – dal bullismo alla pedofilia alle molestie sessuali -, che pure sono diffusissime. E documentate. I numeri ufficiali (limitati agli illeciti sportivi o penali che riescono a bucare il muro dell’omertà) parlano di ottantasei casi censiti dalla Procura generale del Coni dal 2014 al 2019 e di oltre venti processi all’anno avviati dalla magistratura ordinaria (che si concludono regolarmente con pene detentive dai tre ai sei anni) a carico di tecnici tesserati. I quali però continuano il “lavoro” di prima come se nulla fosse accaduto, essendo esentati dall’obbligo di presentare il certificato penale.

Attorno ai cattivi maestri ci sono dunque anche pessimi adulti che banalizzano le azioni criminali, spacciandole come normali, e lasciano sole le vittime, che spesso non denunciano per paura di non essere credute e per vergogna. Che questo libro serva a rompere il muro di omertà e dare coraggio alle federazioni sportive di guardare dentro sé stesse e denunciare ogni forma di violenza in difesa dei giovani e dello sport.

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