CORONAVIRUS E SPORT
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Il coronavirus e lo sport: la giornata LIVE

Le notizie dal mondo dello sport da tutto il mondo

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Stanno ripartendo gli sport dopo lo stop forzato a causa della pandemia da coronavirus. Segui le notizie LIVE da tutto il mondo:

22:53 MESSICO, MORTO DI COVID-19 L'EX NAZIONALE AARON PADILLA
Il Covid-19 si è portato via Aaron Padilla Gutierrez, ex stella della nazionale messicana, che disputò i Mondiali del 1966 e del 1970. Padilla aveva 77 anni e ad annunciare la sua morte è stata la stessa Lega messicana.

20:30 TENNIS, ADRIA TOUR: DIMITROV IMBATTUTO
Terza partita e terza vittoria per Dominic Thiem all'Adria Tour, torneo esibizione organizzato da Novak Djokovic. L'autriaco, numero 3 del Mondo, ha battuto oggi in tre due set il bulgaro Grigor Dimitrov con il punteggio di 4-3, 4-3.

19:25 SPADAFORA: IL CALCETTO NON RIPARTIRÀ IL 25/6
Intervistato da Fanpage.it, il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora parla così della possibilità di riprendere gli sport di contatto amatoriali, come il calcetto, il prossimo 25 giugno: "Questi sport non riprenderanno neanche il 25 giugno con certezza, il Ministro Speranza ha ritenuto che non si potesse venire meno alle due regole che valgono per tutti i cittadini, ovvero il distanziamento sociale e la mascherina. Gli sport di contatto non consentono di rispettare queste due regole. Oggi per andare in un supermercato, o per viaggiare in treno, noi chiediamo agli italiani di mantenere il distanziamento sociale e di portare la mascherina. Non possiamo consentire che soltanto per fare attività sportiva di base queste misure di sicurezza vengano evitate. Quindi non sappiamo ancora quando ci sarà il via libera agli sport di contatto".

16:45 CALCIO IN TV, BOOM DI ASCOLTI
Il calcio riparte e gli ascolti tv schizzano. La prima semifinale di ritorno di Coppa Italia Juventus-Milan, trasmessa venerdì, ha tenuto incollati agli schermi 8.277.000 spettatori, con uno share del 34%. Segno che il calcio era mancato a parecchi e dopo oltre tre mesi di attesa gli italiani erano impazienti di tornare a godersi una partita di pallone. 

15:20 BOLOGNA, TECNICO E GIOCATORI RINUNCIANO A UN MESE DI STIPENDIO
Con una nota sul proprio sito internet, il Bologna comunica che "in considerazione della lunga sosta imposta dall'emergenza sanitaria, i calciatori della Prima Squadra e lo staff tecnico hanno dato, come i dirigenti, la loro disponibilità alla riduzione dell'emolumento annuo, in misura di una mensilita'". La società "esprime apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato anche in questo momento dai calciatori e dai tecnici". "Un bel segnale, una assunzione di responsabilità doverosa da parte di tutti. Viviamo in un mondo privilegiato rispetto ad altre persone, siamo rimasti coinvolti da questa crisi sanitaria anche se non toccati direttamente. Ci è sembrato giusto, era un accordo già raggiunto da tempo e oggi lo abbiamo solo formalizzato", così il ds del Bologna, Riccardo Bigon, ha commentato ai microfoni di Radio1 l'accordo con i giocatori per il taglio degli stipendi. 

14:25 ISPEZIONI NEI CENTRI SPORTIVI DI BOLOGNA E ANCORA BRESCIA
Bologna, Pordenone e ancora Brescia. Proseguono nel fine settimana i controlli del pool ispettivo della procura federale, costituito dalla Figc per verificare la puntuale applicazione dei protocolli sanitari per gli allenamenti di gruppo. Ieri gli ispettori si sono recati presso il centro di allenamento del Bologna (Serie A) e del Pordenone (Serie B), mentre e' proseguita anche l'attivita' ispettiva nelle sede del Brescia. Nell'ambito di queste ispezioni e' stata acquisita la documentazione sanitaria relativa ai tamponi e alle indagini sierologiche di tutti i componenti del gruppo squadra. Con il Bologna salgono a 17 i club di Serie A che sono stati sinora sottoposti ai controlli, estesi da qualche giorno anche alle squadre militanti nel campionato di Serie B con le visite ai centri sportivi di Benevento e Frosinone, e proseguite sabato con il Pordenone.

12:45 BASEBALL MLB: CAOS SULLA RIDUZIONE DEGLI STIPENDI
La Major League Baseball sembra sempre piu' diretta verso la sua stagione piu' breve dal 1870. Continuando l'aspra controversia sugli stipendi, i giocatori di baseball hanno ribadito all'ufficio del commissioner della lega sabato sera che ulteriori colloqui per iniziare la stagione durante la pandemia di coronavirus sono inutili e che i proprietari dovrebbero ordinare un ritorno al lavoro. L'azione del sindacato dei giocatori potrebbe portare a una stagione di circa 50 partite invece delle canoniche 82 previste dalla MLB. "Sfortunatamente sembra che un ulteriore dialogo con la lega sarebbe inutile. È ora di tornare al lavoro. Diteci quando e dove", ha dichiarato il capo del sindacato Tony Clark in una nota. La MLB ha risposto con una dichiarazione accusando il sindacato di non aver negoziato in buona fede e ha citato un accordo di marzo che prevedeva stipendi proporzionati ma non obbligava le squadre a giocare in stadi vuoti. I club potrebbero presentare un reclamo sostenendo che il sindacato non ha rispettato il suo obbligo di "buona fede".

12:15 NORWICH, POSITIVI DUE TESSERATI
Un giocatore del Norwich City e' una delle due persone risultate positive al coronavirus dopo l'ultimo round di 1.200 test in vista della ripartenza della Premier League. I test si sono svolti giovedi' e venerdi', con il Norwich che ha battuto il Tottenham per 2-1 in un'amichevole al Tottenham Hotspur Stadium proprio venerdi'. La squadra di Mourinho ha invece confermato di non avere test positivi e ha spiegato che il giocatore del Norwich non ha "avuto stretti contatti" con la propria squadra. Il giocatore, di cui non e' stato reso noto il nome, ora si isolera' da solo per sette giorni. La Premier League riprendera' a porte chiuse il 17 giugno, il Norwich ultimo in classifica, esordira' contro il Southampton venerdi' 19 giugno. In totale ci sono stati 16 i casi positivi su 8.687 test effettuati fra i club di Premier League.

11:50 ATALANTA, GOMEZ: "PROVIAMO A PORTARE GIOIA ALLA GENTE"
"L'idea e' quella di provare a portare un po' di gioia alla gente che, almeno per qualche ora alla settimana, avra' la possibilita' di pensare ad altro. Ovviamente non possiamo riportare in vita tutti i morti che ci sono stati, ma almeno possiamo donare un po' di gioia e di allegria al popolo Bergamasco". Il capitano dell'Atalanta, Papu Gomez, a Radio 1 Rai , a pochi giorni dalla ripresa del campionato spera di regalare un po' di sollievo e di serenita' alla sua citta' adottiva. "Nelle poche occasioni in cui mi e' capitato di andare fuori - aggiunge il bomber argentino - per fare la spesa al supermercato, la gente che incontravo per la strada mi chiedeva quando si sarebbe tornato a giocare e se avevo qualche notizia o qualche novita' sul campionato. La gente ama il calcio, vive e respira di calcio...anche gli appassionati hanno bisogno di ripartire" Papu Gomez non dimentica le sua origini, ad Avellaneda, Barrio alla periferia di Buenos Aires, e malgrado il successo e' rimasto molto vicino alla gente, con l'esempio e con i gesti concreti di solidarieta'. "Sono una figura pubblica che ha una responsabilita', soprattutto nei confronti dei bambini che mi guardano e a volte cerco di dare una mano a quelli che hanno piu' bisogno, anche utilizzando la mia immagine. Ultimamente abbiamo raccolto tanti soldi con le maglie di calcio (ha messo all'asta la maglia che indossava negli ottavi di Champions contro il Valencia n.d.r.). Abbiamo raccolto tanti soldi per l'Ospedale Papa Giovanni Ventitreesimo di Bergamo e di questo sono molto, molto contento". Un ultimo pensiero a Papa Francesco, il Pontefice tifoso di calcio, argentino di Buenos Aires come lui: "Per noi e' un orgoglio avere un Papa argentino. Un Papa cosi' umile e cosi' vicino alla gente" 

11:00 NUOVA ZELANDA, IN 43MILA PER IL RUGBY SENZA RESTRIZIONI
Il rugby post-coronavirus batte i record di presenze in Nuova Zelanda. Piu' di 43.000 spettatori hanno partecipato senza restrizioni alla vittoria dell'Auckland Blues contro i Wellington Hurricanes (30-20), nel leggendario Eden Park , in un match valido del Super Rugby Aotearoa. Si tratta del maggior numero di persone in un incontro di Super Rugby in Nuova Zelanda negli ultimi 15 anni, dove solo le squadre locali si sfidano quest'anno, per evitare contatti e viaggi in Argentina, Sudafrica e Australia. I 43.000 spettatori di Auckland si aggiungono ai 20.000 di sabato a Dunedin, nell'estremo sud del paese dove il rugby professionista ha celebrato il suo ritorno in uno stadio, senza alcuna restrizione per gli spettatori, per assistere al successo degli Otago Highlanders contro i Waikato (28-27).

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