reazioni alla guerra

Guerra in Ucraina, le conseguenze sul mondo dello sport

Il conflitto esploso con l'intervento russo e le reazioni dei protagonisti dello sport

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L'intervento militare della Russia in Ucraina ha conseguenze anche nel mondo dello sport: dalle manifestazioni in territorio russo sospese o annullate alle reazioni degli sportivi, gli aggiornamenti in tempo reale sulla guerra che spaventa l'Europa e tutto il mondo.

GRAVINA: "SPERO DE ZERBI PRESTO IN ITALIA"
"La crisi ucraina ci addolora e ci preoccupa molto - dichiara all'Ansa il Presidente della FIGC Gabriele Gravina - con il posticipo di 5' dell'inizio delle gare del fine settimana abbiamo voluto dare un segnale di unita' nel promuovere e sostenere la pace. Ringrazio i tanti club, i dirigenti, i calciatori e gli allenatori che stanno inviando messaggi coerenti con la posizione italiana e quella della UEFA. In queste ore, il presidente Ceferin si sta attivando in prima persona per aiutare tantissime persone del nostro mondo dimostrando di essere un grande leader. La situazione e' critica, nella speranza che si arrivi presto ad un cessate il fuoco, ci siamo comunque attivati per poter riabbracciare quanto prima in Italia Roberto De Zerbi e il suo staff con cui sono in contatto costante".

MALINOVSKYI, RETWEET ABBRACCIO ZINCHENKO-MYKOLENKO
Ruslan Malinovskyi ha condiviso sulla sua pagina Twitter la foto dell'abbraccio tra i compagni di Nazionale Vitaliy Mykolenko dell'Everton e Oleksandr Zinchenko del Manchester City prima della sfida di oggi al Goodison Park di Liverpool. Durante il riscaldamento di Everton-Man City, Zinchenko, esterno della squadra di Guardiola, si era commosso fino alle lacrime per i cori, gli striscioni e i tanti messaggi contro la guerra fatti ed esposti dai tifosi fuori e nello stadio dell'Everton, ed era stato consolato e abbracciato dal compagno di nazionale.

SZCZESNY: "NO ALLA RUSSIA, A TESTA ALTA SE SCONFITTI A TAVOLINO"
"Abbiamo fatto la scelta giusta, quella di non affrontare la Russia nei play off e sono contento che anche i miei compagni la pensino cosi'. Noi non giocheremo, e se dovremo perdere a tavolino lo faremo a testa alta sapendo di aver fatto la cosa giusta. Ma speriamo che la partita non si giochi e che la Russia non faccia il Mondiale". Intervistato da Dazn, il portiere della Juve e della Polonia Wojciech Szczesny ribadisce la propria posizione su quanto sta accadendo in Ucraina e sul match degli spareggi mondiali Russia-Polonia. "Ora vedremo se la Fifa avra' gli attributi di far vincere il Mondiale a tavolino alla Russia", aggiunge.

ABRAMOVICH LASCIA LA GESTIONE DEL CHELSEA
Il proprietario del Chelsea Roman Abramovich ha improvvisamente ceduto la "gestione e cura" del club agli amministratori della sua fondazione di beneficenza. La decisione è arrivata dopo che un membro del parlamento britannico ha chiesto al miliardario russo di consegnare il club sulla scia dell'invasione russa dell'Ucraina. Abramovich, che possiede il Chelsea dal 2003, non ha menzionato la guerra nella sua dichiarazione. "Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l'interesse del Club. Rimango fedele a questi valori. Ecco perché oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione di beneficenza la gestione e la cura del Chelsea", ha detto Abramovich in una nota.

I BRASILIANI DEL CAMPIONATO LASCIANO KIEV
Come documentato sui social, alla fine i calciatori brasiliani che giocano in Ucraina, 12 dello Shakhtar e due della Dinamo Kiev, e le loro famiglie sono riusciti a lasciare l'albergo in cui si erano radunati e stanno abbandonando la capitale ucraina. Il gruppo, come ha spiegato in lacrime Maria Souza, moglie del difensore Marlon dello Shakhtar, ha deciso di accettare l'offerta della loro ambasciata di salire su treni diretti a ovest, piu' precisamente verso la citta' di Chernivtsi, da dove poi ripartiranno per la Romania. Da qui voleranno poi in patria, come hanno gia' fatto l'allenatore Paulo Fonseca e altri cittadini portoghesi che avevano gia' lasciato Kiev. "Siamo spaventatissimi - ha detto la moglie di Marlon, mentre si occupava dei suoi tre figli -, ma l'ambasciata ci ha informato che c'e' un convoglio di auto per noi, ci porteranno in una stazione dove ci sono tre treni sono pronti a portarci via". La donna ha poi detto che e' stato deciso di rompere gli indugi perche' nell'albergo dove tutto il gruppo si trovava cominciavamo a scarseggiare i viveri e la connessione internet funzionava sempre peggio.

RUGBY, SEI NAZIONI E FEDERAZIONI CONDANNANO INVASIONE
"Il Sei Nazioni di rugby e le sue sei squadre e federazioni, condannano fermamente l'invasione dell'Ucraina e si schierano solidalmente al suo fianco". Ei' quanto si legge in un comunicato del Sei Nazioni apparso sui social ufficiali del torneo dopo l'invasione della Russia in Ucraina. Sullo sfondo la bandiera dell'Ucraina.

GINNASTICA, CANCELLATE GARE IN RUSSIA E BIELORUSSIA
Il comitato esecutivo della Federazione internazionale di ginnastica (Fig), a seguito dell'invasione militare russa in Ucraina, ha deciso di cancellare tutti gli eventi intrenazionali in calendario in Russia e Bielorussia. "In qualita' di organo di governo sportivo, il nostro primo dovere e' proteggere tutti i nostri atleti, incluso proteggerli dalle pressioni politiche", ha affermato il presidente della Fig, Morinari Watanabe. Inoltre le bandiere nazionali russa e bielorussa non verranno esposte e gli inni russo e bielorusso non verranno suonati in nessun evento della FIG fino a nuova comunicazione.

TENNIS, UCRAINA YASTREMSKA IN FUGA CON SORELLA
"Dopo aver trascorso due notti in un parcheggio sotterraneo, i miei genitori hanno deciso di mandare me e mia sorella via dall'Ucraina ad ogni costo: mamma, papa', vi vogliamo bene". Con questo commovente messaggio la tennista ucraina Dayana Yastremska ha raccontato la sua situazione. Al messaggio si accompagna una foto in cui la si vede abbracciata alla sorella minore. E nel pomeriggio, sempre attraverso twitter, Yastremska ha rassicurato i suoi tifosi dopo essere arrivate in Francia: "Siamo stanche ma al sicuro. Grazie Francia, Ucraina resisti. Mamma e papa' ci mancate" ha scritto su Twitter.

NEDVED: "SPERO CHE LA REPUBBLICA CECA SEGUA SVEZIA E POLONIA"
"Pensare al calcio in questi momenti e' molto difficile, capisco la situazione di Szczesny e apprezzo la sua professionalita'. Spero che anche la mia nazionale faccia lo stesso passo di Polonia e Svezia, che si sono espressi di non giocare in Russia. Non capisco cosa aspettano in Repubblica Ceca". Cosi' Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus e bandiera del calcio ceco, intervenuto a Dazn prima della partita contro l'Empoli, a proposito della situazione in Ucraina.

MIHAJLOVIC: "COLORE DELLA GUERRA E' ROSSO SANGUE"
"In campo uno e' concentrato sulla partita, poi quando finisce diventa dura perche' anche se non sono direttamente interessato so cosa ho provato. Sono le stesse immagini di 20-30 anni fa nel mio paese". Cosi' Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, intervenuto a Dazn dopo la partita contro la Salernitana, torna a parlare della guerra in Ucraina. "Tutti dobbiamo fare di piu' e dare il nostro contributo, sperando che duri il meno possibile. La guerra non deve diventare una normalita' - ha aggiunto - perche' il colore dominante e' il rosso del sangue della gente innocente". "Bisogna far capire ai giovani cosa e' la guerra, non c'e' prezzo per la liberta' e non stare con la paura di morire. Ma questo bisognarebbe farlo capire ai politici, perche' sono loro che decidono", ha concluso.

VOLLEY, PERUGIA NON DOVRA' ANDARE IN RUSSIA
La Sir Perugia non dovra' andare in Russia per la partita di andata dei quarti di Champions League in programma a San Pietroburgo il 9 marzo contro lo Zenit. La Cev, a seguito dell'invasione russa in Ucraina, ha deliberato che "non si svolgeranno in Russia e Ucraina eventi" organizzati sotto l'egida dello stesso organo europeo di volley. In una nota la Cev spiega che i club dei due paesi giocheranno "le rispettive partite casalinghe in campo neutro". Dunque la Sir Perugia, che stava monitorando la situazione e tra l'altro ha in formazione il giocatore ucraino Oleh Plotnytskyi, fra pochi giorni non affrontera' lo Zenit San Pietroburgo in Russia. La sede della partita verra' infatti modificata. Il ritorno dovrebbe invece giocarsi come da programma la settimana successiva, al PalaBarton di Pian di Massiano.

SHAKHTAR, IL DS NICOLINI: "DA AMBASCIATA ITALIANA SOLO CONSIGLI"
"In questo momento siamo a Kiev, non siamo riusciti a venire via in tempo per vari motivi, onestamente anche per errori di qualcuno, non nostri, e da uomini di sport abbiamo fatto la scelta di stare qua ad aiutare i nostri ragazzi, dopodiché penseremo anche a noi come venirne via. Per il momento abbiamo scorte di cibo, e siamo in contatto con il Console e con l'ambasciata per capire cosa è meglio fare, anche se abbiamo capito che dobbiamo arrangiarci perché grossi aiuti non ne avremo". Lo ha detto, ai microfoni di Rai Radio2, ospite di 'Campioni del Mondo' con Marco Lollobrigida, Ciccio Graziani e Domenico Marocchino, Carlo Nicolini, il direttore sportivo dello Shakhtar Donetsk. "Mi assumo la responsabilità di quello che dico - ha continuato Nicolini, da Kiev -. Il Console lo sentiamo quotidianamente, cerca di tranquillizzarci. Non siamo gli unici italiani qui a Kiev, avrà sicuramente un'ambasciata già piena, e avrà altre persone da supportare. Però, a parte darci qualche consiglio, finora non abbiamo ricevuto alcun tipo di appoggio". Ma qual è lo stato d'animo dei calciatori dello Shakhtar? "Finora sono sorpreso in positivo dalla loro maturità - la risposta di Nicolini - . In tutto, sono 35 brasiliani, giovanissimi e con famiglia, e per il momento sono anche loro abbastanza abbandonati dalla loro ambasciata. In quattro giorni non hanno ricevuto un solo aiuto. Mi sono mobilitato io questa mattina per trovare i pannolini per i bambini perché non avevano neanche più quelli". E in chiusura: "Io non sto lanciando accuse, ma credo che si possa fare di più".

MOGLIE FONSECA: "GIORNI BUI"
L'ex allenatore della Roma Paulo Fonseca è riuscito a lasciare l'Ucraina e ora è al sicuro. Lo ha reso noto la moglie Kateryna con un messaggio sui social network: "Grazie per il vostro supporto, le preghiere e l'aiuto nei nostri giorni piu' bui. Io e la mia famiglia ora siamo al sicuro. Ricorderò la vostra gentilezza, ogni aiuto, ogni parola". "Sono devastata, il mio cuore è spezzato. Sono stati due giorni terribili con tanta paura e lacrime. Guerra criminale ti odio, Ucraina ti amo", ha scritto la donna.

BASKET: ITALIA DOMANI IN CAMPO CON I COLORI DELL'UCRAINA SUI VOLTI  
"Domani sera ci tingeremo la faccia con i colori dell'Ucraina". Lo ha detto Meo Sacchetti, coach della nazionale italiana di basket, alla conferenza stampa di presentazione della partita di domani sera, al Paladozza di Bologna, tra Italia e Islanda, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2023. "Abbiamo chiesto alla federazione internazionale di poter intraprendere un'iniziativa di solidarietà - ha spiegato Gianni Petrucci, presidente della Fip -. Si tratta di una manifestazione internazionale, e ancora non abbiamo ricevuto l'autorizzazione. I Mondiali? Se non vinciamo con l'Islanda il percorso sarà tutto in salita".

LA SVEZIA: "ANCHE NOI EVENTUALMENTE NON GIOCHEREMO CON LA RUSSIA"
La Federcalcio svedese, attraverso un comunicato, si accoda alla decisione della Polonia di boicottare la Russia nella corsa ai Mondiali 2022. Gli svedesi affronteranno la Repubblica Ceca nella semifinale dei playoff ed eventualmente la vincente di Russia-Polonia. Il consiglio della Federcalcio svedese ha deciso che la Nazionale non giocherà il possibile playoff contro la Russia, indipendentemente da dove si giocherà la partita. Il Consiglio federale esorta inoltre la FIFA a cancellare gli spareggi di marzo a cui partecipa la Russia. "L'invasione illegale e profondamente ingiusta dell'Ucraina rende attualmente impossibili tutti i match con la Russia. Esortiamo quindi la FIFA a decidere che le partite dei playoff di marzo a cui partecipa la Russia vengano annullate. Ma indipendentemente da ciò che la FIFA sceglie di fare, non giocheremo contro la Russia a marzo" ha dichiarato il presidente della Federcalcio Karl-Erik Nilsson.

SVEZIA: "UE BOICOTTI COMPETIZIONI SPORTIVE"
Sabato il governo svedese ha chiesto il divieto totale della Russia da tutte le competizioni sportive come risposta per l'invasione dell'Ucraina ordinata da Vladimir Putin. Nell'ambito delle sanzioni europee contro Mosca, Stoccolma intende convincere i 27 per "un boicottaggio delle competizioni sportive" con la Russia "finché durerà l'invasione dell'Ucraina", ha annunciato il ministro dello Sport Anders Ygeman. "La cosa più importante è che l'aggressione russa si fermi. Se l'UE decidesse di boicottare lo sport, aiuterebbe a raggiungere questo obiettivo", ha affermato in una nota. La Svezia propone il boicottaggio di tutte le competizioni previste in Russia e che nessun atleta russo possa partecipare alle competizioni sul suolo europeo. Sono già state adottate diverse misure rivolte al mondo sportivo russo, tra cui il trasferimento da San Pietroburgo a Parigi dell'organizzazione della finale di Champions League di calcio e la cancellazione del previsto Gran Premio di F1 di Sochi a settembre. Il ministro dell'Interno britannico Priti Patel ha annunciato oggi di aver rifiutato i visti anche ai giocatori di basket bielorussi, con Minsk che ha ospitato le truppe russe invasori. Oggi le federazioni di sci norvegese e svedese hanno dichiarato che gli atleti russi non erano i benvenuti per i numerosi eventi disputati nei rispettivi paesi in programma per il mese prossimo. La Fifa sta ancora pianificando di organizzare le partite in programma in Russia per il momento, ma oggi la Polonia ha avvertito che non affronterà i russi negli spareggi della Coppa del Mondo 2022.

SPALLETTI: "MAI BUON MOTIVO PER FARE UNA GUERRA"
"Non conosco le cause che hanno portato ad una situazione così derammatica. Ma nessun motivo può essere valido per costringere delle persone a diventare profughi per il mondo e a rischiare di essere schiacciati dalle bombe. La cosa che crea disagio è pensare ai bambini costretti a lasciare le loro camerette e scaraventati sotto i ponti. La vita deve essere tutelata e non c’è mai un buon motivo per fare una guerra". Così Luciano Spalletti, techico del napoli, sulla guerra in Ucraina.

ANNULLATE LE OLIMPIADI DEGLI SCACCHI IN RUSSIA
La Federazione Internazionale di Scacchi ha annunciato in una nota oggi che la 44.a Olimpiade degli scacchi, uno dei suoi eventi di punta, non si svolgerà in Russia. Questo campionato, in cui squadre di circa 190 Paesi gareggiano per due settimane, avrebbe dovuto svolgersi a Mosca dal 26 luglio all'8 agosto. Inoltre, l'edizione di quest'anno delle Olimpiadi di scacchi avrebbe dovuto includere anche le prime Olimpiadi di scacchi per persone con disabilità, che si sarebbero svolte a Khanty-Mansiysk. La FIDE ha spiegato che sta già lavorando per trovare date e luoghi alternativi per questi due eventi.

UCRAINA, L'APPELLO DI 14 CALCIATORI BRASILIANI: "AIUTATECI AD ANDARCENE"
Nuovo video con l'appello di 14 calciatori brasiliani che giocano in squadre ucraine, 12 dello Shakhtar e due della Dinamo Kiev, affinché le autorità li aiutino a lasciare il Paese. Nel filmato i calciatori compaiono con mogli, compagne e figli all'interno dell'Hotel Opera di Kiev dove è stato allestito una specie di 'bunker' per tenerli al sicuro, mentre i bombardamenti russi in Ucraina si fanno sempre più incessanti e pericolosi per la popolazione. Ieri i 'brasiliani d'Ucraina' hanno rifiutato di lasciare il paese a bordo di un treno messo a disposizione dal ministero degli esteri del loro paese, giudicando troppo pericoloso il tragitto che avrebbero dovuto condurli a Chernivtsi, ad ovest del paese, da dove poi avrebbero percorrere una cinquantina di chilometri a piedi per raggiungere la Romania e mettersi al sicuro. 

VOLLEY, LA POLONIA CHIEDE L'ESCLUSIONE DELLA RUSSIA
La nazionale polacca di volley, triplice campione del mondo, ha chiesto, con una lettera firmata dal presidente della Federazione Pallavolo, l'esclusione della Russia e dei suoi possibili alleati da qualsiasi competizione. "Non vediamo più alcuna possibilità di partecipare a competizioni sportive contro squadre russe e paesi che sostengono l'aggressione del Cremlino", ha dichiarato Sebastian Swiderski, presidente della Federazione polacca, nella sua lettera alla Federazione Internazionale (Fivb). La nostra posizione si basa su considerazioni morali e sulla sicurezza degli atleti polacchi. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte all'aggressione contro l'Ucraina. Sottolineiamo che non riteniamo gli atleti russi responsabili delle azioni del loro governo, ma non possiamo rimanere indifferenti alla sorte delle vittime del conflitto", ha aggiunto. 

BASKET, AGENTE SHENGELIA SMENTISCE ADDIO AL CSKA
Si tinge di giallo l'addio di Tornike Shengelia al CSKA Mosca. L'agente del cestista georgiano, Nikos Varlas, ha smentito l'intervista al portale georgiano Commersant.ge. "Toko Shengelia non ha rilasciato interviste ad alcun organo di informazione - ha detto - Quando prenderà una decisione sul suo futuro parlerà per prima cosa col CSKA".

UCRAINA, LUNIN: "SERVONO CIBO E FARMACI"
"Cari spagnoli e gente che vuole aiutare l'Ucraina in questi momenti difficili. Nella Calle Mendez Alvaro, 8, Ucramarket, dalle 11 alle 17, c'è bisogno di: cibo in scatola, cotone, bendaggi, farmaci emostatici, antidolorifici. Vestiti: calzini caldi. Grazie per la collaborazione". Questo è l'appello lanciato su Instagram dal portiere ucraino del Real Madrid, Andrij Lunin, per sensibilizzare e coinvolgere l'opinione pubblica spagnola sulla guerra in Ucraina.

TORINO, JURIC: "CONOSCO LA GUERRA, FARE DI PIÙ PER FERMARLA"
"Su tutti i livelli, bisogna reagire con più energia: sono cose terribili, noi le abbiamo subite e so come si possono sentire, bisogna fare il massimo per fermarli o per costringerli a fermarsi": così il tecnico del Torino, il croato Ivan Juric, sulla situazione in Ucraina. "In Croazia sappiamo cosa vuole dire essere attaccati dai più forti, ci hanno massacrati ma poi ci siamo ripresi il nostro", dice il tecnico granata, che definisce "giusta" la decisione della Polonia di rinunciare ai playoff mondiali contro la Russia. "Ma le decisioni in giro - conclude - sono troppo blande per ciò che sta succedendo".

L'EX ALLENATORE DELLA ROMA FONSECA HA LASCIATO L'UCRAINA: E' IN MOLDAVIA
Paulo Fonseca, rimasto bloccato a Kiev nelle scorse ore insieme alla famiglia, è riuscito oggi a lasciare l'Ucraina grazie a una missione di salvataggio guidata dall'ambasciata del Portogallo. L'allenatore ex Rona e la sua famiglia, insieme ai due giocatori dello Shakhtar Edgar Cardoso e Filipe Sousa, hanno raggiunto la Moldavia tramite un autobus. Lo rende noto TNT Portugal.

CALCIO DONNE, IL CT SPAGNOLO DELL'UCRAINA IN POLONIA DOPO 55 ORE DI VIAGGIO
Lluis Cortes, ct spagnolo della Nazionale ucraina femminile, è riuscito a lasciare il paese nelle ultime ore e ha documentato l'odissea di viaggio tramite i social. Cortés e il suo collaboratore Jordi Escura hanno lasciato Kiev due giorni fa e dopo un interminabile viaggio sono riusciti ad arrivare in Polonia. "Siamo arrivati a Premyzir, in Polonia. Finalmente siamo in zona sicura dopo 55 ore di viaggio".

BASKET: SHENGELIA LASCIA IL CSKA MOSCA DOPO L'INVASIONE DELL'UCRAINA
Toko Shengelia ha annunciato il suo addio al Cska Mosca di basket. L'ala georgiana ha deciso di mollare il club dopo l'invasione russa dell'Ucrania. "Non posso giocare nella squadra dell'esercito russo", ha dichiarato Shengelia. 

LEEDS, KLICH: "GIOCATORI POLACCHI D'ACCORDO A NON GIOCARE CONTRO LA RUSSIA"
Anche il centrocampista del Leeds United e della nazionale polacca Mateusz Klich si allinea alla decisione della federcalcio polacca di non disputare il match di spareggio per le qualificazioni mondiali contro la Russia, in programma il 25 marzo a Mosca. "Non è una decisione facile, ma nella vita ci sono cose più importanti del calcio. Il nostro pensiero va alla nazione ucraina e al nostro amico della nazionale, Tomasz Kedziora, che è ancora a Kiev con la sua famiglia", è quanto scrive in un post sul proprio account Twitter sottolineando che i giocatori hanno deciso "insieme" alla Federcalcio polacca di non affrontare la Russia.

COPPA DEL MONDO DI SPADA A SOCHI, LA NAZIONALE RIENTRA
"È evidente che la prova di Coppa del Mondo di spada femminile in corso a Sochi abbia perso tutto il suo significato tecnico e sportivo, sacrificato sull'altare della situazione internazionale. In questo momento la priorità della Federazione Italiana Scherma è garantire il rientro quanto prima della nostra delegazione, che abbiamo programmato con un volo in partenza questa sera. Per questo non parteciperemo alla prova a squadre in programma domani". Così il presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, da Novi Sad, dov'è al seguito della delegazione azzurra per i Campionati Europei Under 20 e Under 17, "L'unico pensiero della Fis, che essendo partita per prendere parte alla competizione prima che la situazione precipitasse aveva regolarmente iscritto le proprie atlete alla gara individuale che si concluderà oggi, è diventato trovare quanto prima una soluzione per consentire il ritorno in Italia delle atlete e dello staff. Rientro programmato per stasera", ha aggiunto. 

LEWANDOWSKI: "GIUSTA LA DECISIONE DELLA FEDERCALCIO POLACCA"
"E' la decisione giusta. Non riesco a immaginare di giocare una partita con la nazionale russa in una situazione in cui l'aggressione armata in Ucraina continua. I calciatori e i tifosi russi non sono responsabili di questo, ma non possiamo fingere che non stia succedendo nulla". Così Robert Lewandowski, stella polacca del Bayern Monaco, in un post sul proprio profilo Twitter, è favorevole alla decisione della federcalcio polacca di non disputare la gara di spareggio per i Mondiali contro la Russia, match in programma il 24 marzo a Mosca. 

HOCKEY, OVECHKIN LANCIA APPELLO PER LA PACE
La stella russa di hockey su ghiaccio, Alexander Ovechkin, che gioca nella Nhl con i Washington Capitals ha rotto il silenzio per affrontare il tema del conflitto in corso tra la Russia e l'Ucraina e ha lanciato un appello per la pace nel corso di una conferenza stampa. "Ho molti amici in Russia e Ucraina ed è difficile vedere la guerra. Spero che presto tutto questo finisca e ci possa essere pace nel mondo intero", ha detto l'atleta. Ovechkin, sostenitore di Putin, sembrava visibilmente sconvolto quando gli è stato chiesto cosa pensasse della crisi.

PLAYOFF MONDIALI, LA POLONIA SI RIFIUTA DI GIOCARE CON LA RUSSIA
La Polonia rifiuta di giocare la partita di playoff con la Russia per le qualificazioni ai Mondiali di calcio in Qatar. Lo annuncia la federazione polacca alla luce dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. La partita è in programma il prossimo 24 marzo a Mosca. "Basta chiacchiere, è ora di agire", ha scritto il presidente della federazione polacco Cezary Kulesza su Twitter aggiungendo che "questa è l'unica decisione corretta" e che sta lavorando con le federazioni svedese e ceca per presentare una posizione comune alla FIFA. 

ABRAMOVICH RISCHIA SANZIONI, TUCHEL: "CHELSEA CONDIZIONATO"
L'allenatore del Chelsea Thomas Tuchel ammette che l'incertezza intorno al futuro di Roman Abramovich come proprietario del Chelsea sta condizionando la squadra in vista della finale di Coppa di Lega di domenica contro il Liverpool. Lo riporta l'Afp. Abramovic rischia infatti di essere colpito dalle sanzioni che Londra su appresta a infliggere agli oligarchi russi, dopo l'invasione russa dell'Ucraina.

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