"Mettiamocelo in testa": la Serie A scende in campo per sostenere l'istruzione delle bambine rifugiate

La campagna dell'UNHCR – Agenzia ONU per i rifugiati - viene promossa in occasione della 3.a giornata di ritorno e dei quarti di finale di Coppa Italia (29, 30 e 31 gennaio)

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In occasione dei quarti di finale di Coppa Italia (29, 30 e 31 gennaio) e della terza giornata del girone di ritorno di Serie A Tim (2,3 e 4 febbraio) in collaborazione con la Lega Serie A verrà promossa la Campagna "Mettiamocelo in testa" di UNHCR – Agenzia ONU per i rifugiati per raccogliere fondi da destinare all'istruzione delle bambine rifugiate. L'istruzione è cruciale per la sopravvivenza e il futuro di milioni di bambini rifugiati; per questo per UNHCR è una priorità assoluta.

Sono quasi 4 milioni i bambini rifugiati che nel mondo non hanno la possibilità di andare a scuola. E le bambine sono le più discriminate: per loro è ancora più arduo accedere all'istruzione e completare il percorso scolastico. Le ragazze rifugiate infatti hanno la metà delle probabilità di iscriversi ad una scuola superiore rispetto ai maschi. Per le bambine rifugiate la mancanza di istruzione rappresenta un rischio enorme per la loro stessa sopravvivenza Per questo la Lega Serie A ha deciso di sostenere la terza Campagna di raccolta fondi "Mettiamocelo in testa" invitando tutti i tifosi a sostenere UNHCR con una semplice donazione attraverso un SMS al 45588. Con un sms da 2 euro si garantisce un mese di scuola a un bambino rifugiato. Testimonial dell'iniziativa sono ancora una volta 2 grandi nomi del calcio italiano: Demetrio Albertini e Giuseppe Bergomi, ai quali quest'anno si sono aggiunti Andrea Petagna della Spal e Thaisa Moreno, stella del Milan Femminile. Con loro anche l'ex capitano della nazionale di volley Gigi Mastrangelo. Ognuno di loro ha interpretato uno spot adottando uno dei temi della Campagna: “Scuola e futuro” (Albertini), “Più scuola, meno mortalità infantile” (Bergomi), “La scuola per formare le leader di domani” (Moreno), "Non voltiamo le spalle alle bambine rifugiate" (Petagna) “Bambine a Scuola in sicurezza” (Mastrangelo).

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