Furlani super stella azzurra dei campionati europei under 18

Intervista esclusiva con il giovanissimo talento azzurro alla caccia dei suoi primi titoli internazionali

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© sprintnews

Iniziano a Gerusalemme, in Israele, i Campionati Europei under 18 di atletica che vedranno impegnati 53 azzurri nelle varie specialità in programma tra cui, senza nulla togliere a nessuno, il più atteso sarà certamente il talentuoso saltatore reatino Mattia Furlani che si cimenterà nell’alto alla conquista del suo primo titolo internazionale.

Mattia, che vive e si allena a Rieti da tanti anni, è in realtà nato a Marino in provincia di Roma il 7 febbraio 2005, ed è certamente un cosiddetto figlio d’arte in quanto il padre, Marcello Furlani, è stato un ottimo saltatore in alto con un personale di 2,27 ottenuto nel 1985, mentre la madre, Khadidiatou Seck di origini senegalesi, è stata una velocista.

Lo sport, e l’atletica in particolare, ha fatto parte della vita di Mattia da sempre anche perché ha trovato una scontata ispirazione, oltre che dai genitori, anche dai suoi due fratelli più grandi, con particolare riguardo alla sorella Erika specialista del salto in alto con un ottimo personale di 1.94.

Dopo gli inizi più giocosi che altro in pista, Mattia si è molto dedicato dagli 8 ai 13 anni alla sua altra grande passione sportiva rappresentata dal basket, per poi tornare definitivamente alle discipline dell’atletica con la sua prima esplosione agonistica avvenuta nel 2020, a 15 anni, nell’anno dello scoppio della pandemia mondiale, quando ha stabilito la migliore prestazione nazionale under 16 nell’alto con 2,10, migliorandosi rispetto all’anno prima di ben 11 centimetri, ma anche quella nei 150 metri con 16″57, a dimostrazione pure delle sue ottime doti di velocista.

L’anno scorso ha gareggiato, a soli 16 anni al primo anno della categoria allievi, agli Europei under 20, vale a dire contro avversari dai 2 ai 3 anni più grandi di lui, raggiungendo in ogni caso la finale dove si è classificato settimo con 2,15.

Mattia è veramente dotato di un grande talento naturale e in tal senso, riesce ad emergere come già detto nella velocità pura, dove quest’anno ha realizzato il buon crono di 15″76 nella gara spuria dei 150 metri, ma soprattutto nel salto in lungo che pratica quasi per gioco ma in cui, nel 2022, ha ottenuto degli eccezionali risultati, sia al coperto quando è atterrato a 7,47 indoor che gli ha fatto sfiorare di 5 centimetri il primato italiano under 18 di Howe, che all’aperto dove invece ha polverizzato il vecchio primato, sempre di Andrew, con un sensazionale salto a 7,87 nel corso dei campionati italiani allievi disputati all’Arena sabato 11 giugno scorso.

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