Furlani settimo nella finale del lungo mondiale

Straordinario 9"91 di Letsile Tebogo nella finale dei 100 metri uomini

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© sprintnews

Nella seconda giornata dei campionati del mondo under 20 di Cali in Colombia, grande emozione per la finale del lungo maschile del pomeriggio locale con il 17enne allievo Mattia Furlani che, dopo aver peraltro raggiunto anche la finale nel salto in alto iridato disputando la qualificazione nella mattinata, ha piazzato due nulli nei primi due salti che hanno fatto temere il peggio, ma poi al terzo tentativo ha ottenuto un buon 7,76 che lo ha collocato al sesto posto prima dei tre salti finali dove, però, non è più riuscito a migliorarsi anche per la stanchezza accumulata da ben tre gare in circa 30 ore, e alla fine ha chiuso la sua pur ottima prestazione con il settimo posto assoluto.

La vittoria è andata al campione del mondo uscente di Nairobi 2021, il francese Erwan Konate, con la misura di 8,08 al quinto turno, davanti al cubano Alejandro Parada con 7.91, e questo crea un minimo rammarico se si pensa che Mattia aveva vinto il titolo europeo under 18 a Gerusalemme con 8,04.

Nella classifica finale poi bronzo per il brasiliano Gabriel Luiz Boza con 7,90 quarto lo statunitense Curtis Williams con 7,86, quinto l’irlandese Reece Ademola con 7,83 e solo sesto l’altro saltatore USA Johnny Brackins, il quale era il leader stagionale con 8.06, solo due centimetri meglio di Furlani.

Per Mattia, in ogni caso, solo tre salti validi e, nell’ultima parte della gara oltre a un altro nullo dopo i due iniziali le misure di 7,36 e 7,45 che fanno ben capire come il giovanissimo atleta azzurro, il cui mondiale come già detto non è finito perché l’attende la finale del lungo venerdì, fosse certamente stanco a livello di energie nervose per il grande dispendio subito ma, qualsiasi sarà poi il suo risultato in quella gara, la sua esperienza iridata tra atleti mediamente più grandi di lui di 2 anni va considerata superlativa.

Le dichiarazioni di Mattia: “Amareggiato per non aver raggiunto un obiettivo che era possibile molti salti nulli lunghissimi che non mi hanno permesso l’apice, ma va bene così, non avevo nulla da perdere, sono arrivato qui con l’obiettivo di dare il meglio di me stesso siccome era una categoria con avversari più grandi. Testa alle prossime”.

Nella finale più attesa del tardo pomeriggio colombiano, eccezionale impresa sui 100 metri uomini del 19enne velocista del Botswana Letsile Tebogo, che ha confermato il suo titolo dell’anno scorso a Nairobi, ma soprattutto ha battuto il suo record del mondo under 20 di 9″94 ottenuto a Eugene nei mondiali assoluti dove era approdato alle semifinali, chiudendo con un sontuoso 9″91 che sarebbe stato anche migliore se l’atleta non avesse cominciato ad esultare 20 metri prima del traguardo.

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