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Atletica, Dallavalle: "Medaglia impensabile, gara più inaspettata della mia vita"

22 Set 2025 - 09:15

"È stata la gara più inaspettata della mia vita. Partivo con degli obiettivi e con ambizioni di far bene, ma diventare quasi campione del mondo era al di là dei miei pensieri. Sono soddisfattissimo, anche perché è stata una stagione un po' complicata per me: essere riuscito ad arrivare qua a Tokyo e conquistare una medaglia era qualcosa di impensabile e forse ancora adesso non ho realizzato". Così Andrea Dallavalle, medaglia d'argento nel salto triplo ai Mondiali di atletica leggera, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sullo straordinario traguardo raggiunto a Tokyo. "Forse è la prima volta in vita mia che mi viene un salto di questa bellezza, all'ultimo salto. Solitamente mi deconcentravo un po' in gara, mi facevo trascinare dalle emozioni. Ho ripensato un po' a tutto, al quarto posto di Eugene che non volevo replicare in questa edizione, ho messo tutte le difficoltà dell'ultimo periodo e le ho girate a mio favore - ha aggiunto - Purtroppo faccio una specialità molto traumatica, l'infortunio è sempre dietro l'angolo. Ne ho sofferti tanti in carriera, anche quest'anno non è stato facile. Ma i momenti di difficoltà riescono a forgiarti come persona, ti fanno maturare e ti fanno capire tante cose. Non tutti i mali vengono per nuocere. Quest'anno l'infortunio mi ha fatto rivalutare certe situazioni, mi ha fatto tranquillizzare, sono riuscito a rimanere calmo, anche grazie al mio staff. Abbiamo girato tutto a nostra favore e ora ci godiamo questa medaglia". 

Dallavalle ha accarezzato il sogno dell'oro prima che Pichardo si riprendesse la leadership. "Ci sono state un po' di polemiche, ma riguardando i video forse anche la mia esultanza è stata un po' sopra le righe. Ma comunque mi sento di giustificare il suo gesto, sono momenti di adrenalina e in quegli istanti non ci si rende neanche conto di quello che si sta facendo, sei sovrastato dalle emozioni e non si ragiona più. Poi ci siamo chiariti, storie di pista e basta - ha proseguito - La passione per le moto? "Da piccolo ero già molto appassionato di moto, chiedevo ai miei di comprarmi la minimoto per girare nei kartodromi. Ma i miei hanno sempre sconsigliato questa strada, per fortuna a questo punto. I miei hanno sempre praticato atletica, sono nato sui campi di atletica. La passione per il salto triplo? Devo dare la colpa a mio fratello, lo faceva prima di me, sono cresciuto guardando i suoi salti". Infine una battuta sul Milan, la squadra di cui è tifoso. "Ero contento quest'estate appena ho saputo del ritorno di Allegri, sapevo che avrebbe portato un po' di ordine - ha concluso Dallavalle - Da profano mi sembra siano stati fatti acquisti giusti, mirati, per ora sembrano portare risultati".

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