Carico, realista e sicuro. Dopo la semifinale al Roland Garros, Marco Cecchinato è pronto per affrontare Wimbledon da testa di serie. Un traguardo che arriva in un momento straordinario per l'azzurro, reduce anche dalla semifinale di Eastbourne. "L'erba non è la mia superficie ideale - ha spiegato a La Gazzetta dello Sport -. Ma ora so di poter battere i top player". "Il Roland Garros è stato solo l'inizio", ha aggiunto.
"Mi sto allenando bene, ho fatto pratica a Eastbourne - ha proseguito -. Poi, in teoria, le teste di serie sono un po' avvantaggiate, non dovrebbero incontrare subito i giocatori più forti". L'erba di Wimbledon, dunque, non spaventa Cecchinato. "Curo la mia vita da tennista nei minimi dettagli - ha spiegato -. Dall'alimentazione al sonno, dagli allenaemnti allo stretching. E la fiducia seguita agli ottimi risultati ha fatto il resto". "Ho battuto Djokovic, Goffin e Carreno Busta - ha continuato -. Ho capito che posso giocarmela con i primi dieci al mondo e batterli". "Ho dimsotrato che il Roland Garros non era solo un sogno. Ho veramente raggiunto il livello dei top player e vi prometto che continuerò a divertirvi - ha aggiunto Marco -. Ho margini di miglioramento e non vedo limiti in questo momento. Non sono arrivato al numero 27 e basta, posso lavorare ancora ed entrare nei primi 20 del mondo".
"Ora in campo mi sento più grande - ha spiegato, parlando del suo approccio mentale alla gara -. Riesco a gestire i momenti fondamentali, di tensione, come mai prima". "Sono contento che il mio gioco di fantasia sia piaciuto alal gente - ha proseguito -. Ora i bambini mi chiedono se posso insegnare loro a fare le palle corte...". "i complimenti di Nadal, Zverev e Djokovic mi hanno fatto capire di essere entrato nel tennis che conta", ha concluso.
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