LA BIOGRAFIA

Valentino Rossi, fine di un'era: la vita del Dottore sempre in sella

Tutti i numeri di una carriera da capogiro per Valentino Rossi: nove titoli mondiali, 432 gare corse e quel record sfumato per sfortuna

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Dopo ventisei anni di onorata carriera Valentino Rossi appende definitivamente al chiodo casco e guanti da pilota delle due ruote. Dal 1996 al 2021 in sella, nove titoli mondiali, 115 successi e 235 podi per uno dei piloti più vincenti del motociclismo. Nato a Urbino nel febbraio '79, il "Dottore" ha fatto divertire ed emozionare in moto e immaginare una domenica della MotoGP senza di lui in pista sarà di certo dura da accettare.

La passione per le moto inizia grazie a papà Graziano Rossi, pilota motociclistico a cavallo tra gli anni 1970 e 1980. Valentino, che da bambino si trasferisce con la famiglia a Tavullia, ha quindi l'occasione di vivere in un ambiente che fa dell'adrenalina e della corsa un vero e proprio stile di vita. Ecco perché il debutto sui go-kart a soli 9 anni è una conseguenza logica del cammino che, di lì a poco, lo avrebbe consacrato come uno degli sportivi più vincenti degli ultimi 30 anni. A 13 anni sale in sella per la prima volta all'Aprilia AF21 125 Futura, nel 1993 fa il suo esordio nel campionato Sport Production e nel 1995 vince il campionato italiano della classe 125, classificandosi poi terzo nell'europeo della stessa categoria.

Il 1996 è l'anno del debutto mondiale. Il team AGV gli affida l'Aprilia RS 125 R per il mondiale 125 dove "Rossifumi" non delude le aspettative. Dopo alcune prestazioni di rilievo, col podio che sfuma nelle prime gare e arriva in Austria ad agosto, Rossi conquista il primo successo internazionale il 18 agosto 1996 a Brno. L'anno della vera e propria consacrazione è però il 1997, quando col passaggio al team ufficiale Aprilia Racing arriva anche il primo titolo mondiale. Su 15 gare a disposizione il classe '79 ne vince 11 e chiude sugli altri gradini del podio per ben due volte. Una stagione dominata in lungo e largo che gli consente l'anno successivo di fare il salto di categoria.

Il 5 aprile 1998 arriva infatti il debutto in 250, stagione che non inizia nel migliore dei modi con cadute e ritiri che ne condizionano l'andamento finale e il secondo posto in classifica mondiale. Il 1999 è l'anno del bis mondiale, con nove successi, due secondi posti e un terzo posto. L'anno successivo firma con la Honda e sbarca in 500, per quattro stagioni che confermano lo strapotere del "Dottore". Dopo un primo anno di "prova" chiuso col secondo posto in classifica mondiale, col primo successo arrivato a Donington nel luglio 2000, Rossi ci prende gusto e vola sulla moto del team giapponese vincendo tre titoli di fila. Primo storico campione della MotoGP, con la categoria 500 che cambiò nome nel 2002, da iridato decise di sorprendere tutti nel 2004 firmando con Yamaha, scuderia ai tempi in forte crisi.

Nel biennio 2004-2005 arrivano altri due titoli mondiali, che portano Rossi ad avere in bacheca ben 7 corone, poi una battuta d'arresto con rivalità sempre più decisive nella seconda parte della carriera. Prima Hayden, in sella alla Honda, poi Stoner, con una Ducati, lo regolano tra il 2006 e il 2007, con due titoli sfumati che avrebbero potuto far perdere d'entusiasmo chiunque. Non Rossi, che nel 2008, sempre con Yamaha, registra il suo record personale di punti stagionali (ben 373) laureandosi campione del mondo per l'ottava volta a 29 anni. L'anno dopo, il 2009, è quello del nono e ultimo titolo mondiale ottenuto, al termine di una stagione che lo ha visto lottare a lungo col compagno di box Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa.

Per il decimo titolo è solo questione di sfortuna, perché le occasioni non sono mancate. Le due più grandi opportunità sono segnate da scherzi del destino. Nel 2010, dopo 230 gare all'attivo senza neanche un forfait, al Mugello arriva la batosta: in FP2 la moto lo sbalza dal posteriore e lo fa volare per aria causandogli la frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra. Quattro le gare saltate e terzo posto finale in stagione. Il biennio in Ducati non lo aiuta, poi dal 2014 al 2016 arrivano tre titoli da vicecampione, con Marquez e Lorenzo che si alternano sul gradino più alto in un mix di giochi di alleanza culminato con decisione a Sepang nel 2015. Gli ultimi anni, dal 2017 ad oggi, registrano un declino con un solo successo (ad Assen il 25 giugno 2017) e 11 podi conquistati.

  125 250 500/MotoGP Totale
GP corsi 30 30 372 432
Titoli mondiali 1 1 7 9
Prima vittoria

18/08/1996

(Brno)

25/06/1998

(Assen)

07/07/2000

(Donington)

 
Vittorie 12 14 89 115
Podi 15 21 199 235
Pole 5 5 55 65
Punti 432 510 6415 7357
Giri veloci 8 11 76 95
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