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Tokyo 2020, calcio: Spagna-Giappone e Brasile-Messico saranno le due semifinali

La Rojita ha bisogno dei supplementari (e di tre gol di Mir) per battere la Costa d’Avorio, i nipponici superano la Nuova Zelanda ai rigori. Verdeoro di misura sull’Egitto, Tricolor travolgente

31 Lug 2021 - 14:59

Saranno Spagna-Giappone e Brasile-Messico le due semifinali del torneo di calcio maschile ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. La Rojita si qualifica superando 5-2 la Costa d’Avorio ai supplementari (tripletta di Mir), i padroni di casa battono invece 4-2 ai rigori la sorpresa Nuova Zelanda; i verdeoro soffrono con l’Egitto, ma vincono 1-0 (decisivo Matheus Cunha), la nazionale centroamericana fa meno fatica di tutti nel 6-3 alla Corea del Sud

SPAGNA-COSTA D’AVORIO 5-2 dts
Rischia tanto, anzi tantissimo la Spagna di Luis de la Fuente, che va due volte in svantaggio contro la Costa d’Avorio e pareggia solo in extremis prima di dilagare nei supplementari. Agli africani, guidati in campo dal solito, generoso Franck Kessie, non bastano le reti realizzate al 10’ da Eric Bailly e al 91’ da Max Gradel, intervallate dalla zampata al 30’ di Dani Olmo. Quando, al 92’, tutto sembra perduto, il tecnico della Rojita manda in campo Rafa Mir e il destino del match cambia all’improvviso: L’attaccante di proprietà del Wolverhampton trova infatti immediatamente il pari che vale i supplementari e spegne la Costa d’Avorio. L’extra time è un monologo spagnolo: Mikel Oyarzabal porta in vantaggio gli uomini in rosso su rigore al 98’, ancora Rafa Mir completa una splendida giornata con altri due gol in contropiede, al 117’ e al 121’, per una spettacolare tripletta che fa volare la Spagna in semifinale.

GIAPPONE-NUOVA ZELANDA 4-2 dcr
Ad affrontare gli iberici nel penultimo atto del torneo sarà la nazionale olimpica giapponese, che pur dominando dall’inizio alla fine una Nuova Zelanda parsa tecnicamente modesta (21 a 5 le conclusioni complessive, per dare l’idea di quanto abbia attaccato la formazione di casa) riesce a qualificarsi in semifinale solo dopo i calci di rigore. Decisivi, nella lotteria dei tiri dal dischetto, gli errori di Liberato Cacace (difensore del St. Truiden di chiare origini italiane) e Clayton Lewis. Per i nipponici, invece, quattro rigori e quattro gol: a segnarli Ayase Ueda, Ko Itakura, Yuta Nakayama e il doriano Maya Yoshida, uno dei due calciatori con esperienza in Serie A in campo, oltre a Takehiro Tomiyasu del Bologna.

BRASILE-EGITTO 1-0
La rete sull’asse Richarlison-Matheus Cunha, firmata al minuto 37 del primo tempo, è sufficiente alla nazionale olimpica brasiliana per piegare un combattivo Egitto e volare in semifinale, dove affronterà il Messico. Non è una partita semplice per i verdeoro, che faticano a trovare il bandolo della matassa, ma quando ci riescono vanno a segno, grazie alla freddezza davanti alla porta avversaria dell’attaccante in forza all’Hertha Berlino. Il Brasile ci prende anche gusto e sfiora poco più avanti il raddoppio prima con Douglas Luiz e poi con Guilherme Arana, ma El Shenawy fa buona guardia e ridà pian piano fiducia ai compagni di squadra. Non è sufficiente per arrivare al pareggio, però: i brasiliani riescono infatti a controllare il punteggio fino al termine, aggiudicandosi in questo modo un posto fra le prime quattro del torneo di Tokyo 2020.

COREA DEL SUD-MESSICO 3-6
Il quarto di finale meno equilibrato è quello che va in scena a Yokomaha, con un dominante Messico che surclassa la Corea del Sud. La prima mezz’ora di gioco è scoppiettante: la nazionale Tricolor passa in vantaggio al 12’ con Henry Martin, che concretizza l’assist di testa di Luis Romo, al 20’ Lee Dong-Gyeong pareggia ma dieci minuti dopo proprio Romo firma il nuovo vantaggio. Al 39’ un fallo in area di Kang Yoon-Sung provoca un rigore trasformato da Sebastian Cordova, ma a inizio ripresa, al 51’, Kim Jin-Ya accorcia il divario ridando speranza ai coreani. In quel momento, però, il Messico ritrova smalto e segna due reti ravvicinate, al 54’ con Martin e al 63’ con la gran botta mancina di Cordova. L’ultima mezz’ora è pura formalità, all’84’ arriva anche la sesta rete, segnata da Eduardo Aguirre, che anticipa di poco il 3-6 di Hwang Ui-Jo, che arriva per la gloria al 91’: il Messico vince e può sognare la medaglia, anche se il Brasile sarà un osso duro da superare in semifinale.
 

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