Il club degli Emirati primo avversario dei bianconeri al Mondiale per Club. Dal legame con gli inglesi agli uomini chiave: cosa bisogna sapere
Dall'emirato di Abu Dhabi al Mondiale per Club, l'Al Ain ha voglia di stupire. Inseriti nel gruppo G con Juventus, Manchester City e Wydad, gli emiratini, negli States grazie alla vittoria della AFC Champions League 23/24 con Hernan Crespo in panchina, si vogliono giocare le loro carte. E allora, in vista della partita in co-esclusiva sui canali Mediaset, proviamo a conoscere meglio gli avversari dei bianconeri.
La squadra dello sceicco Mohamed bin Zayed al Nahyan, fratello di Mansour bin Zayed al Nahyan, proprietario del Manchester City, pur avendo un passato glorioso non arriva da una stagione brillante. L'Al Ain è il club più vincente del Paese, con 14 campionati conquistati, 7 coppe nazionali e due Champions League asiatiche ma quest' anno ha raccolto soltanto un quinto posto in campionato e un'eliminazione ai gironi nella Champions asiatica. Un percorso deludente che ha portato all'esonero del tecnico di Leonardo Jardim.
Da febbraio sulla panchina dell'Al Ain siede Vladimir Ivic. Il serbo ha risollevato la squadra rinnegando il calcio offensivo che lo aveva accompagnato nelle parentesi al Watford e al Krasnodar per proporne uno più conservativo. Il suo 4-3-3 si è trasformato in un 5-3-2 che garantisce solidità ed equilibrio. A dimostrazione di ciò, l'Al Ain è imbattuto nelle ultime 7 gare (4 vinte e 3 pareggiate), striscia di partite in cui ha subito appena un gol.
Oltre a un roccioso blocco basso difensivo, Ivic ora può fare affidamento su un portiere di grande esperienza come Rui Patricio. Il portoghese ha appena salutato la Serie A, dove vestiva la maglia dell'Atalanta (con un passato anche alla Roma), per tentare l'avventura in Arabia Saudita. Ma l'Al Ain non è solo fase difensiva: i giocatori di maggior qualità sono Kodjo Laba e Soufiane Rahimi, la coppia d'attacco.
Nazionale togolese, classe 1992, Kodjo Laba è un attaccante d'esperienza di sicuro affidamento. I numeri parlano per lui: con 20 gol è appena stato incoronato capocannoniere della UAE Pro League. Il suo compagno di reparto si è fermato a 11, conditi da 4 assist. Marocchino, 29 anni, Rahimi è stato uno dei protagonisti delle Olimpiadi di Parigi 2024, dove si è classificato capocannoniere del Torneo olimpico di calcio maschile, riuscendo a segnare in tutte e sei le partite del Marocco e trascinando il suo Paese a una storica medaglia di bronzo.
Da non sottovalutare anche il centrocampista offensivo Alejandro Sebastián Romero Gamarra, meglio noto come Kaku. L'ex stella dei New York Red Bulls ha servito 13 assist accompagnati da 9 gol tra tutte le competizioni: è l'uomo di estro.
5-3-2: Rui Patrico; Traore; Cardoso; Kouadio; Yong-Woo; Erik; Kaku; Al-Baloushi; Nader; Laba, Rahimi
L'Al Ain si è assicurato un posto alla Coppa del Mondo per Club FIFA 2025 vincendo l'AFC Champions League 2023/24 con Hernan Crespo in panchina.