Mondiale per Club, Fluminense-Chelsea: il film della partita
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Il neo acquisto, ex dei brasiliani, mette la firma sulla vittoria degli inglesi che manda Maresca in finale. Finito il sogno del Fluzao
di Francesco LommiIl Chelsea è la prima finalista del Mondiale per Club. Gli inglesi al MetLife Stadium di New York si impongono sul Fluminense grazie alla doppietta del neo acquisto Joao Pedro, ex Fluzao appena arrivato per 60 milioni di sterline dal Brighton. Il sogno di Renato e dei suoi ragazzi si ferma in semifinale dopo una cavalcata storica, in cui sono riusciti a eliminare Inter e Al Hilal. Oggi però aggressività e intensità dei brasiliani non sono state sufficienti a limitare la qualità dei giocatori dei Blues: dopo un primo tempo combattuto gli inglesi hanno preso completamente il sopravvento. Ora Maresca attende l'esito dell'altra semifinale, quella tra Real Madrid e Psg (in co-esclusiva mercoledì 9 luglio alle 21 su Canale 5) per scoprire gli avversari nell'atto finale del Mondiale.
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Nel caldo torrido del MetLife Stadium di New York, Chelsea e Fluminense si giocano un posto nella finale del Mondiale per Club. Entrambe le squadre devono fare a meno di qualche titolare: il Flu si presenta senza Martinelli e Xavier, i Blues con l’assenza di Colwill e Delap. L’approccio dei brasiliani è ancora una volta encomiabile: i ragazzi di Renato nei primi 10’ aggrediscono il Chelsea che, al contrario, sembra essere sceso in campo in maniera più soft. Serve poco però prima che la qualità a disposizione degli inglesi emerga: i lampi di Pedro Neto e Palmer portano i primi potenziali pericoli alla porta di Fabio. L’equilibrio viene rotto dopo 17’ dal più classico dei gol dell’ex. Joao Pedro, nuovo acquisto dei Blues prelevato dal Brighton per una cifra intorno ai 60 milioni di sterline ma cresciuto nelle file del Fluzao, raccoglie dal limite un cross di Pedro Neto respinto male da Thiago Silva e scaglia un missile terra aria che si infila sotto la traversa. Il Flu accusa il colpo subito e il Chelsea prova subito a raddoppiare con un’incornata di Malo Gusto che però non preoccupa il 44enne estremo difensore del Tricolor. Il Chelsea sembra sempre più padrone del campo ma i brasiliani, come hanno già mostrato nel corso di tutto il torneo, non intendono mollare di un centimetro. E proprio di un centimetro, o forse qualcosa di meno, Cucurella salva dalla sua porta il pallone del potenziale pareggio: Cano serve Hercules nel cuore dell’area inglese, Sanchez tarda l’uscita e il centrocampista brasiliano lo beffa con un tocco che gli passa sotto le gambe. A salvarlo c’è lo spagnolo che, sulla linea, nega a Hercules il terzo centro in questo Mondiale. Al 35esimo l’arbitro Letexier assegnerebbe un rigore ai brasiliani per fallo di mano di Chalobah, ma dopo una on field review torna sui suoi passi e cancella il penalty. Il primo tempo si chiude senza ulteriori squilli: i Blues si sono fatti preferire e meritano il vantaggio ma i brasiliani non hanno mollato, creando anche qualche situazione per poterla rimettere in equilibrio.
Il secondo tempo si apre senza cambi e con lo stesso canovaccio dei primi 45 minuti: il Chelsea comanda, il Fluminense aspetta e prova a pungere in ripartenza. Renato dopo 10 minuti della ripresa prova a suonare la carica: dentro Everaldo e Keno, fuori Cano e Thiago Silva. I brasiliani però si sbilanciano e concedono tanto campo. Spazi che i calciatori dei Blues divorano. Palmer vince un contrasto a centrocampo e mette Enzo Fernandez in condizione di lanciare Joao Pedro in campo aperto: l’attaccante brasiliano conduce palla al piede per 30 metri, entra in aria di rigore e, come in occasione del primo gol, scarica un bolide sotto la traversa su cui Fabio non può far altro che guardare. Ancora lui, doppietta dell’ex. Colpo terribile per i brasiliani che rischierebbero di prendere anche il terzo gol che chiuderebbe definitivamente la partita: Nkunku sul limite sinistro dell’area riceve da Palmer e, dopo una finta, calcia di destro a colpo sicuro. La conclusione del francese viene respinta sulla linea da un intervento provvidenziale di Thiago Silva. Ma ora il Chelsea arriva a ondate e a ogni sortita il passivo potrebbe aumentare. In particolare all’81’ quando Nico Jackson, entrato al posto dell’Mvp Joao Pedro, calcia a lato da posizione defilata con Palmer infuriato, solissimo, al centro dell’area. La partita si chiude senza ulteriori squilli dopo 6 minuti di recupero. Il Chelsea domina buona parte della partita e vola in finale del Mondiale per Club.
FLUMINENSE (3-5-2): Fabio; Ignacio, Thiago Silva (c), Thiago Santos (Keno); Guga, Herclues (dal 70’ Canobbio), Bernal (dal 69’ Lima), Nonato (dal 66’ Soteldo), Rene; Arias, Cano (dal 53’ Everaldo). Allenatore: Renato Portaluppi
CHELSEA(4-2-3-1): Sanchez; Gusto (dal 68’ James), Tosin, Chalobah, Cucurella; Caicedo, Fernandez (c); Pedro Neto (dal 68’ Madueke), Nkunku, Palmer; Joao Pedro (dal 60’ Nico Jackson). Allenatore: Enzo Maresca
ARBITRO: Francois Letexier
MARCATORI: 17’, 56’ Joao Pedro (C)
AMMONITI: 59’ Nonato (F); 72’ Soteldo (F); 73’ Sanchez (C)
Fábio è sceso in campo nel match odierno all’età di 44 anni e 281 giorni; l’ultimo giocatore ad aver iniziato una partita della Coppa del Mondo per club FIFA (inclusi i formati precedenti) con un’età superiore al portiere del Fluminense era stato Óscar Pérez (44 anni e 314 giorni con il Pachuca in semifinale nel 2017).