Mondiale per Club, gli scatti migliori di Psg-Real Madrid
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Ai campioni d'Europa basta un tempo per regolare il Madrid con la doppietta di Fabian e i gol di Dembelé. Poi nella ripresa c'è spazio anche per il 4-0 di Ramos a tempo praticamente scaduto
di Francesco LommiUn meraviglioso Psg avverte il mondo intero. Ai ragazzi di Luis Enrique basta un tempo per spazzare via il Real Madrid e raggiungere il Chelsea nella finale del Mondiale per Club. Al MetLife Stadium finisce 4-0: doppietta di Fabian Ruiz, un gol del solito Dembelé e infine quello di Gonzalo Ramos a tempo praticamente scaduto condannano gli spagnoli, mai davvero in partita. Un punto che dovrà far riflettere Xabi Alonso: se è vero che i primi due gol dei parigini arrivano per errori abbastanza incredibili di due singoli (Asencio e Rudiger), il Real è sembrato una squadra slegata e senza equilibrio. Quando gli spagnoli hanno provato ad alzare la linea difensiva per riaprire la partita, i velocisti del Psg hanno trovato tantissimo campo in cui fare male. Ora Luis Enrique punta al quinto trofeo stagionale: dopo Ligue1, Coppa di Francia, Supercoppa francese e Champions League, il Mondiale per Club potrebbe diventare la più classica ciliegina sulla torta.
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Michael Buffer, leggendario telecronista statunitense, prima del calcio d’inizio l’aveva detto: “Let's get ready to rumble”(ndr, prepariamoci a scatenarci), parole che, solitamente, precedono un incontro di boxe. Al MetLife Stadium si gioca la semifinale del Mondiale per Club, una partita di calcio, ma nei primi 45’ minuti il Real Madrid sembra un pugile chiuso in un angolo, sommerso dai colpi dell’avversario. Il Psg infatti parte forte fin da subito: Courtois viene prima chiamato in causa per disinnescare una conclusione velenosa di Fabian Ruiz e subito dopo per un miracolo su un tap-in da due passi di Dembelé. Il vantaggio parigino è nell’aria e infatti arriva soltanto pochi minuti dopo. Al 5’ Asencio si addormenta nel cuore dell’area e Dembelé si avventa sul suo controllo pigro: il francese ruba il pallone e si trova a tu per tu con Courtois che lo abbatte. Sarebbe un calcio di rigore solare, ma nel contrasto la palla schizza tra i piedi di Fabian Ruiz che appoggia in rete con la porta sguarnita. Ma il Real non è sceso in campo con la testa giusta ed è sempre il pressing di Dembelé, marchio di fabbrica della versione 2.0 del 10, a fare la differenza: il francese va addosso a tutti e spinge Rudiger a commettere un banalissimo errore in impostazione. Il tedesco tenta un passaggio semplice all’indietro ma liscia il pallone e scatena Dembelé in campo aperto: questa volta L'ex Barca riesce a concludere indisturbato e a battere Courtois. Inizio shock per il Madrid, sotto 2-0 dopo nemmeno 10 minuti come soltanto una volta gli era capitato negli ultimi 25 anni. Il Psg è in totale controllo del campo, gli spagnoli provano a impensierire Donnarumma con qualche fiammata di Mbappé e Vinicius. Il Real prova a seguire i suoi leader e la squadra si alza per provare a recuperare palla nella metà campo dei parigini ma così facendo concedono praterie alle spalle dell’ultima linea dei Blancos. E proprio in una di queste praterie che Dembelé, sempre lui, uomo ovunque del Psg, scatena Hakimi. L’esterno ex Inter vola verso l’area madridista e mette al centro per l’accorrente Fabian che, eluso il rientro di Valverde, batte ancora Courtois. 3-0 al 24’. Il Psg è una meraviglia, ma il Real è troppo brutto per essere vero: due gol regalati per errori scellerati, uno preso in contropiede. Xabi Alonso non può essere soddisfatto dei primi 45’ dei suoi.
Il calcio d’inizio del secondo tempo è per il Psg che, come da consuetudine, butta la palla in out per soffocare gli avversari con la loro pressione. E la seconda frazione si apre con lo stesso canovaccio del primo tempo: il Real si alza per creare pericoli, ma lascia troppo campo alle ripartenze dei francesi. Al 48’ il Psg andrebbe anche sul 4-0 con Doué, ma il gol viene annullato per la posizione irregolare di Dembelé, autore dell’assist. Il Real prova a scuotersi con una bella combinazione che porta Mbappé a calciare con spazio da buona posizione: la conclusione dell’ex però è fuori misura. Il Psg ha chiaramente rallentato e il Madrid prova ad approfittarne per ridurre il passivo: i francesi però difendono molto bene e non concedono occasioni chiare. La prima parata di Donnarumma arriva a 4 minuti dal 90esimo su un tiro debole di Militao. Sul capovolgimento di fonte il Psg chiude la partita: Barcola semina il panico nell’area del Madrid prima di servire sul dischetto del rigore Gonzalo Ramos che buca per la quarta volta Courtois e dedica l'esultanza a Diogo Jota, compagno di nazionale appena scomparso. L'arbitro non vuole infierire e non concede nemmeno il recupero e al 90esimo fischia la fine: il Psg raggiunge il Chelsea nella finale del Mondiale per Club e, dopo aver vinto Ligue1, Coppa di Francia, Supercoppa francese e Champions League, si candida per un clamoroso "cinquiplete".
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Valverde, Rudiger, Asencio (dal 64’ Militao), F. Garcia; Tchouameni, Arda Guler (dal 82’ Lucas Vazquez), Bellingham (dal 64’ Modric); Vinicius Junior (dal 64’ Brahim Diaz), G. Garcia (dal 70' Carvajal), Mbappé. All. Xabi Alonso.
PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Beraldo, Nuno Mendes (dal 79’ Kang-In Lee); Neves, Vitinha, Fabian Ruiz (dal 65’ Zaire Emery); Doue (dal 65’Mayulu), Dembelé (dal 58’ G. Ramos), Kvaratskhelia (dal 58’ Barcola). All. Luis Enrique.
ARBITRO: Szymon Marciniak (Pol)
MARCATORI: 6’; 24’ F. Ruiz (P); 9’ Dembelé (P); 87’ G. Ramos (P)
AMMONITI: 28’ Tchouameni (R); 48’ Joao Neves (P); 73’ Carvajal (R)