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IL PROTOCOLLO

Fulmini, maltempo e protocollo rigido: così funziona il "Weather Delay". Un fattore che condizionerà anche il Mondiale 2026

Benfica-Chelsea è durata oltre 4 ore e mezza dal fischio d'inizio al fischio finale, condizionata da due ore di pausa per allerta meteo. Ma perché si ferma tutto e cosa dice il protocollo?

di Max Cristina
29 Giu 2025 - 12:12
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© Getty Images
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"Weather Delay" ovvero ritardo dovuto alle condizioni avverse del meteo. Due parole per quello che si sta rivelando essere un incubo per i giocatori e per gli spettatori allo stadio e collegati da tutto il mondo, soprattutto perché in più di un'occasione alla sospensione delle partite del Mondiale per Club non ha fatto seguito nemmeno una goccia d'acqua. Il protocollo anche in Benfica-Chelsea con oltre due ore di stop è stato rispettato, come giusto che sia, e a quelle latitudini con i temporali e soprattutto con le scariche elettriche non si scherza: se all'orizzonte è registrato un fulmine l'evento sportivo all'aperto si ferma e lo stadio viene fatto evacuare. Senza se, senza ma. Lo stupore semmai è dovuto al fatto che gli appassionati di sport da tutto il mondo non sono abituati a questo tipo di decisione che invece, per chi segue MLS, MLB e NFL (anche se si gioca in un periodo dell'anno diverso) è la normalità. Per buona pace anche del Mondiale che nell'estate 2026 vivrà esattamente le stesse situazioni.

In questo modo anche la decisione di bloccare Benfica-Chelsea sullo 0-1 a quattro minuti dal novantesimo, pur scontentando più o meno tutti, ha assunto un significato ben preciso e, soprattutto, ha risposto alle disposizioni locali ancora prima che della FIFA per la quale la sicurezza di tutte le persone coinvolte nell'evento sportivo resta e resterà la priorità. Ma nel dettaglio, perché non si gioca in caso di maltempo?

IL PROTOCOLLO IN CASO DI "WEATHER DELAY" AL MONDIALE

Il termine "weather delay" indica la sospensione o il rinvio di un incontro sportivo a causa di condizioni meteorologiche considerate pericolose o inadeguate allo svolgimento regolare della gara. Nel contesto del Mondiale per Club, tale eventualità è gestita con la massima attenzione da parte della FIFA, principalmente per motivi legati alla sicurezza degli atleti e del pubblico.

Per questa situazione la FIFA applica protocolli di sicurezza estremamente rigorosi, in particolare per quanto concerne il rischio di fulmini o l’instabilità del campo da gioco. Non si tratta semplicemente di maltempo, bensì della gestione di un evento sportivo di rilevanza globale, che richiede standard operativi impeccabili.

I CRITERI PER SOSPENDERE UNA PARTITA DEL MONDIALE NEGLI STATI UNITI

Il protocollo stabilito dalla FIFA è inequivocabile: qualora le condizioni meteorologiche rappresentino un pericolo per l’incolumità dei giocatori, degli ufficiali di gara o degli spettatori, l’incontro deve essere sospeso o rinviato.

I parametri oggettivi che possono determinare un weather delay includono:

  • la presenza di fulmini entro un raggio di 10 chilometri dallo stadio (come durante Benfica-Chelsea);
  • venti con velocità superiori a 65 km/h;
  • visibilità ridotta a meno di 100 metri, ad esempio a causa di fitta nebbia;
  • precipitazioni tali da rendere il terreno di gioco impraticabile.

Tali condizioni, accuratamente monitorate dalle autorità competenti, impongono l’intervento immediato al fine di garantire la sicurezza e l’integrità dell’evento sportivo.

IL SISTEMA DI MONITORAGGIO FULMINI

"Eh, adesso controllano i fulmini a distanza...". Sì, è esattamente così negli Stati Uniti. Ogni stadio del Mondiale per Club FIFA è dotato di un sistema di monitoraggio meteo in tempo reale che avvisa l'arbitro e il delegato FIFA di eventuali problemi legati al maltempo. Il direttore di gara ha la decisione finale da prendere applicando poi la regola del "flash-to-bang" per stabilire quando ripartire. Nessun gestore di stadio vuole assumersi il rischio di cause legali dovute a infortuni (o peggio) legati a fulmini che colpiscono una persona, evento meno raro di quanto si possa pensare negli Stati Uniti rispetto all'Europa.

QUANDO SI PUO' RIPRENDERE A GIOCARE DOPO UN WEATHER DELAY

Il gioco può essere ripreso solamente se il sistema di monitoraggio non rileva fulmini per 30 minuti consecutivi. Per questo motivo la ripartenza di partite come Benfica-Chelsea ha registrato diversi slittamenti. In pratica, riassumendo al massimo, ogni scarica elettrica registrata nel raggio di 10 km è come se azzerrasse il cronometro facendo ripartire i 30 minuti necessari per tornare in campo in sicurezza.

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