Al Foro va in scena l'ultimo atto del torneo con le stesse protagoniste del 2017
Halep-Svitolina, un anno dopo. La finale del singolare femminile degli Internazionali 2018 è il "remake" del 2017. L'anno scorso la spuntò in rimonta l'ucraina di Odessa, ma il match fu segnato da un infortunio alla caviglia della rumena. Da una parte Simona vuole il trono di Roma, dall'altra invece Elina non ha nessuna intenzione di abdicare.
"Adoro questa città. Mi piacciono i fan, l’atmosfera, e poi è fantastico giocare davanti al pubblico italiano - ha spiegato Svitolina -. E' qualcosa di diverso rispetto agli altri tornei e questo fa degli Internazionali un evento davvero speciale". "Sono quel tipo di persona che si gasa con il tifo. Per questo penso che sia il torneo perfetto per me", ha aggiunto. Messaggio forte e chiaro alla Halep.
Ma la numero uno del mondo vanta comunque un ottimo feeling con gli Internazionali: "E' un torneo speciale per me, torno sempre con gran piacere qui". Botta e risposta. Come sarà in campo. In carriera la Svitolina ha già bissato due volte un successo l'anno successivo: a Baku (2012-2013) e a Dubai (2017-2018). E il suo obiettivo è centrare il tris a Roma. Ambizione fondata, anche perché ogni volta che arriva in finale è quasi una sentenza: ne ha vinte 11 su 13. Contro la Halep, inoltre, Elina è avanti nei precedenti (3-2) e si è aggiudicata gli ultimi due confronti. Dal suo canto però Simona si è imposta l'anno scorso a Parigi nei quarti e non vede l'ora di pareggiare i conti con l'ucraina.