Zverev non si scompone: "Non sono stupito dei miei risultati"

Il tedesco: "So quanto ho lavorato e quanto mi impegno"

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La prima finale in un Master 1000 non turba i pensieri di Zverev, che sul centrale degli Internazionali d'Italia si prepara ad affrontare Djokovic con grande serenità e consapevolezza dei propri mezzi. "Sono contento, ma non sono sorpreso dei miei risultati - ha spiegato il 20enne dopo aver battuto Isner -. So quanto ho lavorato e quanto mi impegno". "Nole è uno dei più forti di sempre, non sarà mai facile affrontarlo. Soprattuto in una finale", ha aggiunto.

"Sono alla mia prima finale di un Masters 1000, è magnifico sopratutto sul rosso. Qui il gioco è più fisico, fatto di punti difficili e lunghi. Sono contento di come sto giocando, ma voglio ancora migliorare", ha proseguito. E contro Nole avrà una grande chance per dimostrare quanto vale. "Se lavori bene, non c'è nulla di cui essere nervosi. Ti sei preparato al meglio, al massimo. Se perdi, perdi. Hai fatto il tuo meglio, io la vedo così - ha spiegato Sascha -. Se vinci, benissimo. Se qualcuno è migliore di te, gioca meglio di te, e tu non hai fato nulla di stupido la sera prima o non hai saltato allenamenti, come non faccio io, stai facendo il tuo meglio. E questo pagherà sempre".

Infine sulle le Finals Atp e le NextGen: "Posso giocarle entrambe. Ovviamente guardo alla Race per Londra molto di più rispetto a quella per Milano, perché, insomma, ho 1.800 punti. Se non sono abbastanza, sarò contento di giocare a Milano. Vedremo dopo quella che sarà un'altra durissima metà di stagione, gli avversari saranno difficili da affrontare. Se ce la faccio, bene, altrimenti lavorerò ancora in off season".

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