"Il giorno in cui ci siamo qualificati, e' stata una felicita' e un orgoglio: essere qui e rappresentare la Georgia ci rende davvero felici". Lo ha detto il capitano della nazionale di Tbilisi, alla vigilia dell'esordio a Euro 2024 contro la Turchia, GUram Kashia. "Ma non e' il momento di festeggiare - ha aggiunto il difensore della Georgia, parlando della prima volta in assoluto a un torneo Uefa o Fifa - Vogliamo dimostrare di aver meritato di essere qui". "L'energia nel nostro Paese e' enorme" aggiunge Khasia, che ha rivelato il retroscena dalla consegna di una bandiera georgiana, nei giorni scorsi, da parte di un tifoso al campo di allenamento. "E' arrivato dalla Georgia in scooter per darci quella bandiera, ha percorso 4000 chilometri: questo dice tutto". "Ho amici - ha aggiunto il capitano georgiano - che hanno fatto sacrifici economici per arrivare qui a seguire la nazionale. Abbiamo aspettato 30 anni per arrivare fin qui, e questo ci motiva a fare di tutto per loro". "Kvaratskhelia e' pronto", ha detto il ct, il francese Willy Sagnol, aggiungendo "che qui gioca in modo diverso dal Napoli: ma che parta da sinistra o faccia la seconda punta, l'importante e' che giochi bene". Il ct della Georgia non e' preoccupato dalle voci sul futuro dell'attaccante del Napoli. "Si', so che se ne parla molto, ma sono questioni private - le sue parole - Io qui l'ho visto sorridente: quando un giocatore e' forte, non deve mai preoccuparsi del futuro, perche' gli riservera' sempre qualcosa di buono. E ancora meglio se gioca dopo un buon campionato, anche un buon Europeo. Percio', consiglio a Kvicha di concentrarsi solo sull'Europeo..." Sagnol ha poi sottolineato che "il grande merito dei georgiani, di tutto il popolo, e' di avere sempre sognato. Non l'avessero fatto, non sarebbero arrivati allo spareggio. Ma il sogno, per i giocatori, a un certo punto deve finire: a inizio ritiro e' stato difficile superare questo stato di euforia, ma ora i ragazzi sono tutti concentrati sulla partita e sul torneo che ci aspetta". Dall'alto della sua esperienza internazionale, Sagnol ha ammesso "che se dobbiamo analizzare i punti di forza della Turchia, restiamo qui ore: mi piace molto Chalanoglu, sin da quando giocava in Germania. Ma la pressione e' tutta su di loro".