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Italia, primo ko: gioia Irlanda

Allo stadio Pierre Mauroy di Lille gli azzurri perdono: per la squadra di O'Neill ora c'è la Francia

23 Giu 2016 - 00:44

L'Italia chiude con una sconfitta la fase a gironi a Euro 2016. Già qualificati al primo posto del Gruppo E, gli uomini di Conte perdono 1-0 con l'Irlanda, che passa il turno come miglior terza e negli ottavi dovrà vedersela domenica alle 15 con la Francia. Dopo un primo tempo sofferto per gli azzurri e un palo di Insigne nella ripresa, allo stadio Pierre Mauroy di Lille decide tutto un gol di testa di Brady all'85'.

Niente en plein. Il cammino azzurro nel girone termina con una sconfitta. Con nulla in palio, se non il morale da tenere alto, l'Italia sbaglia la partita e torna da Lille col primo ko in Francia. Poco male, certo. Ma qualche traccia una sconfitta la può sempre lasciare. Lo sa bene Conte, che prima della gara aveva giustamente avvertito un clima diverso e ora incassa la prima sconfitta in una gara ufficiale. Questione di stimoli e di concentrazione. Tutto come da copione. Quando non conta, l'Italia non brilla. E la gara con l'Irlanda non fa eccezione. I tanti cambi sono certamente un alibi, ma forse non bastano per spiegare una prestazione molto al di sotto delle aspettative. Lenta, disordinata e con poca qualità in campo, l'Italia-2 sbaglia un po' tutto. Dalla difesa all'attacco. E in vista della Spagna ora è giusto fare una riflessione su quello che non ha funzionato per evitare di ripetere certi errori.

Col primo posto blindato, a Lille Conte sceglie un robusto turnover e manda in campo otto giocatori diversi rispetto alla gara con la Svezia. In cabina di regia c'è Thiago Motta, con Florenzi e Sturaro in mediana e Bernardeschi e De Sciglio sugli esterni. Davanti spazio a Zaza e Immobile. Con un solo risultato a disposizione, O'Neill piazza invece Keogh e Duffy in mezzo alla difesa, McClean e McCarthy a centrocampo e Murphy a supporto dell'unica punta Long. 

L'Irlanda parte aggressiva e pressa alto con gli esterni cercando di intimorire gli azzurri anche col gioco duro. In mezzo al campo la squadra di Conte fatica a manovrare e a chiudere sulle seconde palle. E così il primo squillo è irlandese, con Hendrick che sfiora l'incrocio dei pali con un sinistro dal limite. Senza qualità nelle giocate in verticale, la squadra di O'Neill cerca soprattutto la sponda di Murphy, che al 20' testa i riflessi di Sirigu su calcio d'angolo. L'Italia soffre. Col campo appesantito dall'umidità, Florenzi e Sturaro non riescono a cambiare passo ed entrare in partita. Stesso discorso per Bernardeschi e De Sciglio, che non attaccano lo spazio e badano più alla fase difensiva. Alla mezz'ora non si registra nemmeno un triangolo,  con l'Irlanda che punta tutto sulla fisicità e il sinistro velenoso di Brady. Aggrediti e raddoppiati con continuità, gli azzurri non mostrano gli stessi automatismi delle prime due gare e si difendono in maniera disordinata. Bernardeschi rischia su McClean, ma Hatefan lascia correre e il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Nella ripresa gli azzurri partono meglio. Tecnicamente però l'Italia non c'è. Bernardeschi ha spazio, ma non trova la misura nell'ultimo passaggio. Poi Zaza fa tremare gli irlandesi con una bella girata al volo. La squadra di O'Neill cala di intensità, ma resta viva. Murphy impegna ancora Sirigu, poi Thiago Motta si addormenta in disimpegno e l'Italia rischia grosso. Infuriato, Conte leva Bernardeschi e getta nella mischia Darmian. Con le squadre lunghe, nell'ultima mezz'ora si lotta su ogni palla. Entra anche Insigne e l'Italia prova a scuotersi. L'attaccante del Napoli centra subito un palo dopo una bella azione personale, poi prova ad alzare la qualità delle giocate. Ma è l'Irlanda a colpire all'85' con un bel colpo di testa di Brady che prende il tempo a Bonucci e porta i suoi agli ottavi. Una sconfitta che non fa male per gli azzurri. Ma lunedì c'è la Spagna e sarà tutta un'altra storia. 
Sirigu 6,5: tiene a galla l'Italia con un paio di interventi e tante buone uscite, poi deve arrendersi alla zuccata di Brady
Thiago Motta 4,5: lento e disordinato. Dovrebbe gestire il pallino del gioco, ma non riesce mai ad avviare la manovra. Gioca con sufficienza e a certi ritmi va in affanno
Florenzi e Sturaro 5: serata storta. Sul piano della corsa nulla da dire, ma quanti errori in fase di appoggio e di costruzione
Bernardeschi 5: dovrebbe creare la superiorità numerica sulla fascia, ma non salta mai l'uomo e perde il duello con Ward
Bonucci 5,5: fino all'85' gioca in punta di piedi per evitare il cartellino giallo, poi perde Brady e l'Irlanda passa in vantaggio
Zaza 6: tanta corsa e sacrificio, come sempre. Sfiora il gol con una bella girata al volo
Brady 7: è l'uomo più pericoloso dell'Irlanda. Dal suo sinistro arrivano le azioni più pericolose. Poi segna il gol che vale gli ottavi
Murphy 6,5: fa a sportellate con tutti e va su ogni palla tenendo alta la squadra
Duffy 6,5: roccioso e potente. Con i piedi non è granché, ma sulle palle alte è sempre pericoloso

ITALIA-IRLANDA 0-1
Italia (3-5-2): Sirigu 6,5; Barzagli 6, Bonucci 5,5, Ogbonna 6; Bernardeschi 5 (14' st Darmian 6), Sturaro 5, Thiago Motta 4,5, Florenzi 5, De Sciglio 5,5 (36' st El Shaarawy sv); Zaza 6, Immobile 5,5 (30' st Insigne 6,5).
A disp.: Buffon, Marchetti, Chiellini, Candreva, Pellè, De Rossi, Eder, Parolo, Giaccherini. All.: Conte 5
Irlanda (4-4-1-1): Randolph 6; Coleman 6, Duffy 6,5, Keogh 6, Ward 6,5; Brady 7, McClean 6, McCarthy 5,5 (32' st Hoolahan 6), Hendrick 6; Murphy 6,5 (25' st McGeady 6); Long 5 (45' st Quinn 5,5)
A disp.: Westwood, Given, Clark, O'Shea, Whelan, Keane, Walters, Christie, Mayler All.: O'Neill 6,5
Arbitro: Hatefan (Rom)
Marcatori: 85' Brady (IRL)
Ammoniti: Sirigu, Barzagli, Zaza, Insigne (ITA); Long, Ward (IRL)
Espulsi: -