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Italia, dentro o fuori: contro l'Austria per vivere un'altra notte magica

Gli Azzurri si presentato alla sfida di Wembley forti di grandi numeri e di un'imbattibilità che dura da 30 gare

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Tre affermazioni convincenti in altrettante uscite nella fase a gironi all'Olimpico, trenta risultati utili consecutivi che hanno consentito al ct Roberto Mancini di eguagliare Vittorio Pozzo. La porta inviolata da undici partite di fila per un totale di 1.055 minuti, con il record di 1.143 minuti di Dino Zoff tra il 1972 e il 1974 a un passo. Così l'Italia si presenta alla sfida di Euro 2020 contro l'Austria nel tempio londinese di Wembley che vale un posto nei quarti di finale. Una sfida da dentro-fuori per gli azzurri, che finora hanno vinto e convinto: indipendentemente dagli interpreti messi in campo dal ct, la nostra Nazionale ha dato finora le risposte che tutti si attendevano. E stasera c'è la prova del nove contro la selezione del ct Foda. Tredici le partite consecutive dell'Italia contro l'Austria: l'ultimo ko risale al 1960. Tutti i numeri, dunque, parlano a favore degli Azzurri. Ora la parola al campo.

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“STASERA NON CI INGINOCCHIEREMO”
"Se ci inginocchieremo prima della partita? Credo non ci sia stata nessuna richiesta. Quando ci sarà la richiesta da parte dell'altra squadra, ci inginocchieremo, per sentimento di solidarietà e sensibilità verso l'altra squadra". Lo ha detto Giorgio Chiellini, capitano degli Azzurri, in vista di Italia-Austria di questa sera a Wembley: "Cercheremo di combattere il razzismo in un altro modo, con iniziative insieme alla Federazione nei prossimi mesi", ha spiegato ai microfoni di Raisport.

CHIELLINI: “INIZIA UN ALTRO TORNEO”
Prima del match contro l'Austria, Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni di Rai Sport: "Siamo pronti. L'atmosfera in questo stadio è bellissima. Inizia un altro torneo, dovremo dimostrare sul campo quanto valiamo ma l’abbiamo preparata nel migliore dei modi. Cosa ci ha detto Mancini? Di divertirci, stare tranquilli e giocare come abbiamo sempre fatto".

SOPRALLUOGO PER MANCINI E VIALLI
Roberto Mancini, al fianco di Gianluca Vialli e insieme alla squadra, a spasso sul manto verde di Wembley a respirare l'aria del grande evento.

ITALIA ARRIVATA A WEMBLEY
E' arrivata attorno alle 19.30 la Nazionale italiana in vista della sfida contro l'Austria.

AZZURRI IN VIAGGIO VERSO WEMBLEY
L’Italia è in viaggio verso lo stadio di Wembley. Ad attendere gli Azzurri al tempio del calcio inglese ci sono numerosi tifosi, che stanno già cantando numerosi cori.

GRAVINA E L’INNO DI MAMELI
All'uscita del presidente della Figc dall'albergo degli azzurri, i tifosi lì fuori hanno intonato l'inno di Mameli.

1200 ITALIANI A WEMBLEY
A sostenere gli Azzurri a Wembley ci saranno 1200 tifosi italiani residenti in Inghilterra, ma tra i restanti 20mila che prenderanno posto in tribuna – un quarto della capienza è il limite consentito per questo match – è facile immaginare che spunteranno altre bandiere tricolori. Ventuno i gradi a Londra, oltre dieci in meno rispetto a Coverciano.

ITALIA RIENTRATA IN HOTEL DOPO LA RIFINITURA
Niente rifinitura a Wembley per preservare il terreno di gioco, l'Italia ha fatto l'ultima sgambata in un campo di periferia di Londra ed è rientrata in hotel per pranzare. Poi riposo e verso le 19 la partenza verso lo stadio.

LONDRA BLINDATISSIMA PER LA SFIDA DI STASERA
Una Londra blindata ha accolto i media italiani e austriaci arrivati per la partita Italia-Austria. Controlli capillari agli ingressi nel Paese nei vari aeroporti, ma a discapito dell'aumento esponenziale dei contagi da variante Delta, per le strade tantissime sono le persone in giro senza la mascherina. Nei pressi dello stadio di Wembley sono già in corso le operazioni di organizzazione per accogliere in sicurezza i circa 25mila spettatori che questa sera potranno assistere alla partita degli spalti. Per il momento pochissime le maglie azzurre per le strade, d'altronde saranno circa 1.200 i tifosi italiani e tutti residenti in Regno Unito.

GLI AZZURRI LASCIANO L'HOTEL PER LA RIFINITURA
La Nazionale ha lasciato l'hotel dove alloggia a Londra intorno alle 11 per svolgere l'allenamento di rifinitura, dove il ct Mancini proverà la squadra anti-Austria e gli azzurri proveranno le situazioni su palla inattiva. Nel pullman per il trasferimento presente anche il presidente Figc Gravina.

FONTI ITALIA: "DA SQUADRA NESSUNA RICHIESTA DI INGINOCCHIARSI"
"Da parte della squadra non ci è arrivata alcuna richiesta o segnalazione di volonta' di inginocchiarsi prima della sfida contro l'Austria". Lo riferisce all'ANSA una fonte dirigenziale della Nazionale italiana all'Europeo. "Ma - aggiunge - se troveremo nel prosieguo una squadra che ha questa volonta', il gruppo degli azzurri si unirà per solidarietà e sensibilità, pur mantenendo la convinzione che la lotta al razzismo vada combattuta in un altro modo".

DONADONI: "QUESTA ITALIA ARRIVERA' LONTANO"
"L'Italia mi è piaciuta, mi è sembrata la più brillante finora.Gli Azzurri hanno le qualità per arrivare molto lontano". Così Roberto Donadoni, che ha vissuto gli Europei prima da giocatore e poi da ct nel 2008. "Berardi può fare la differenza".

MANCINI: "C'MON GUYS"

 

Mancini esclude che l'eccesso di sicurezza possa portare i suoi a sottovalutare gli austriaci. E uno stadio come quello di Wembley merita una grande Italia. "Wembley è uno stadio stupendo, un tempio del calcio. Deve essere un piacere giocare qui, ci sono giocatori che non ci riescono in tutta la carriera", ha detto in conferenza stampa Mancini. "Ricordo la vittoria dell'Italia, nel 1973. E anche la finale di Champions, persa con la Sampdoria: una grossa delusione, ma quante emozioni. Qui bisogna giocare bene per forza".

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