INTERVISTA ESCLUSIVA

Italia-Austria, Prohaska: "Vorrei che ci fosse Oriali con Foda, vinceremmo noi"

L'ex Inter e Roma: "Azzurri favoriti, anche perché si sono riposati nella terza partita. Ma noi ci proveremo"

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In questi giorni tutti lo cercano, ed è inevitabile visto che è una leggenda del calcio austriaco ma ha giocato - e vinto - anche in Italia. Herbert Prohaska, una Coppa Italia all'Inter e uno scudetto alla Roma da giocatore a inizio anni '80 e poi ct austriaco dal 1993 al 1999, oggi è commentatore per la tv nazionale austriaca, a Londra per seguire Italia-Austria ha parlato in esclusiva al programma Apericalcio su Topcalcio24 di Bruno Longhi.

Herbert Prohaska
ansa

Che partita sarà Italia-Austria?
"Una grande partita per noi, ma anche per l'Italia: dopotutto sono gli ottavi di finale. Azzurri favoriti ma noi proveremo a passare il turno".

Per te è una sfida particolare, avendo vissuto tanti anni in Italia.
"In Italia ho vissuto forse il periodo più importante della mia vita, sono diventato un vero professionista. Una partita che non mi piace perché ho il vostro Paese nel cuore ma ovviamente tiferò Austria. Diciamo che spero in un pareggio per poi vincere ai rigori...".

Cosa possiamo dire della nazionale austriaca?
"Solo tre giocano nel campionato nazionale, tutti gli altri all'estero, molti nella Bundesliga tedesca e per questo sono preparati bene, sia fisicamente che mentalmente. Abbiamo una bella squadra ma l'Italia, col Belgio, credo abbia mostrato il gioco migliore dopo queste tre partite di Euro 2020".

Il gioco dell'Italia è cambiato molto rispetto a qualche anno fa...
"Mancini gioca un calcio moderno, c'è stata una evoluzione nel vostro calcio. In passato c'era grande preparazione difensiva e la classe degli attaccanti vi permetteva di vincere 1-0 o 2-1, oggi gli azzurri giocano veloci e con tecnica: dopo queste prime tre partite lo sanno anche in Austria".

L'Italia parte favorita?
"Sì anche perché nella terza partita praticamente ha potuto schierare la formazione B, mentre l'Austria ha giocato tutti i match con l'undici titolare. Ma in una partita secca può succedere di tutti, conta anche la fortuna o una decisione arbitrale. Certo se il mio amico Oriali sedesse in panchina col ct Foda, di sicuro vinceremmo noi! Lui è il più bravo di tutti, sa come si fa a vincere visto che lo ha fatto con Mancini, Mourinho e Conte".

Parliamo di Inter: contento per lo scudetto vinto?
"Certo, dopo nove anni di successi della Juve... però sono anche un po' triste per l'addio di Conte e per le cessioni che devono fare. Pensavo che se avesse comprato tre giocatori avrebbe potuto vincere la Champions League".

Che ricordi hai dell'anno a Roma?
"L'Inter era una squadra abituata a vincere, invece a Roma è stato storico: attendeva lo scudetto da 41 anni".

Con Mourinho può subito arrivare lo scudetto?
"Difficile ma di sicuro lui è un allenatore adatto alla Serie A, visto il calcio che praticano le sue squadre".

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