VERSO BELGIO-ITALIA

Euro 2020, Italia all’esame Belgio: Mancini sceglie Chiesa

Per i quarti di finale il ct azzurro recupera Chiellini, nei Diavoli Rossi incognite Hazard e De Bruyne

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Da Londra l’Italia si sposta a Monaco di Baviera per un’altra notte magica. Finora il viaggio degli Azzurri di Mancini è stato esaltante, con 31 risultati utili consecutivi e 4 vittorie su 4 agli Europei, ma è la prima volta che in un grande evento si trovano di fronte una grande squadra e il Belgio lo è, tanto che è da 3 anni primo nel ranking Uefa ed è "forse la squadra più forte del mondo con la Francia" per usare le parole del Mancio. Come è la prima volta l'Italia sfiderà campioni dominanti come Lukaku, De Bruyne e Hazard, sempre che gli ultimi due siano della partita.

Un vero e proprio esame per l’Italia, che potrebbe regalare agli Azzurri la qualificazione alla semifinale, un altro viaggio a Londra, e avvicinare un po’ di più il sogno di trionfare a Wembley. Per il dentro-fuori contro i Diavoli Rossi di Martinez, Roberto Mancini dovrebbe operare due cambi rispetto all'undici che ha superato l'Austria ai supplementari. Nel tridente, infatti, al posto di Berardi dovrebbe esserci Federico Chiesa, che completerà il terzetto d'attacco con Insigne ed Immobile.

A centrocampo il tecnico di Jesi opterà per un mix di tecnica e dinamismo con Barella a sostenere la qualità del duo Jorginho-Verratti, mentre In difesa recupera capitan Chiellini, pronto a sfidare ancora una volta Lukaku in coppia con Bonucci a protezione di Donnarumma. Sugli esterni conferme per Di Lorenzo a destra e Spinazzola a sinistra.

COME ARRIVA IL BELGIO
Parlare di emergenza è concetto applicabile ma che non sposta comunque totalmente l'equilibrio del gruppo di Martinez. Il Belgio rischia contro l'Italia di avere fuori due pezzi grossissimi come Eden Hazard e Kevin De Bruyne, danno tecnico non indifferente, ma il ct dei Diavoli Rossi ha comunque molte opzioni nel suo mazzo e ha elementi per credere che in caso di forfait dei due, assenti nella rifinitura ma comunque convocati e di fatto a disposizione, possa mostrare il mosaico dei suoi 11 adeguato all'importanza della sfida. Al momento la distorsione alla caviglia di De Bruyne è quella che preoccupa meno, l'infortunio patito con il Portogallo è progressivamente stato smaltito, il rischio di metterlo in campo dal primo minuto potrebbe essere calcolato. Più difficile vedere il più talentuoso dei fratelli Hazard, il suo tendine rotuleo invece non regala ancora le certezze necessarie e non lascia spazio a grandi speranze. Mertens comunque, con Lukaku e Carrasco a completare la linea offensiva, è decisamente valida alternativa. Alternativa traducibile in gol per una squadra che da 3 anni comanda il ranking FIFA, ma non ha mai conquistato un grande trofeo. Dopo la serie di buoni piazzamenti, vedi il terzo posto al mondiale russo e i quarti all'ultimo Europeo 2016, ora il Belgio sogna in grande e, dicono i tifosi, forse è la volta buona.

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