FORMULA 1

Un duello lungo un anno: Verstappen campione per la prima volta contro il miglior Hamilton di sempre

Tappa per tappa, il racconto di una stagione nel corso della quale i due protagonisti assoluti si sono sfidati a viso aperto e senza esclusione di colpi.

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Una sfida infinita o quasi, quella tra Max Verstappen e Lewis Hamilton che si è decisa - in modo rocambolesco e controverso - solo all'ultimo giro dell'ultimo GP: quello di Abu Dhabi, ventiduesimo appuntamento di una serie nella quale il neocampione del mondo ed il sette volte iridato hanno di fatto eclissato la concorrenza: solo quattro GP sono sfuggiti ai due mattatori della stagione: dieci vittorie per Max, otto per Lewis. Un duello appassionante, teso e spesso... ravvicinato, tutto da rivivere.

Il Mondiale inizia come ormai tradizione in Bahrein, dove Hamilton apre la stagione con un successo arrivato al termine di un duello con Verstappen che è già premessa del leit motiv del 2021: l'olandese supera il Re Nero oltrepassando i famigerati track limits (che faranno numerose "vittime" - in prova ed in gara - nel corso dell'anno) e viene istruito dalla Red Bull di cedere il passo (e la vittoria) al rivale. Verstappen si prende la rivincita ad Imola dove - in condizioni meteo complicate -  Hamilton va lungo alla Tosa ma riesce a riprendere ed a rimontare fino alla seconda posizione all'arrivo. Nuovo scambio di... cortesie a Portimao, terza sosta del Mondiale, dove la spunta Lewis. Verstappen limita i danni salendo sul secondo gradino di un podio che - sette giorni più tardi - viene replicato da quello del GP di Spagna: a Barcellona Hamilton mette infatti a segno il terzo successo in quattro appuntamenti e prende il largo nel Mondiale: 94 contro gli 80 di Max. Passeranno però più di due mesi prima che il campione della Mercedes riesca di nuovo a tagliare per primo il traguardo.

A Montecarlo inizia infatti la... fase-due del Mondiale: Verstappen trionfa nel Principato, grazie anche al clamoroso forfait di Charles Leclerc, autore della pole ma tradito dalla sua Ferrari nei giri di schieramento. Per il Cavallino Rampante il premio di consolazione arriva con il primo podio stagionale di Carlos Sainz (secondo), per la prima volta nel primi tre con la tuta rossa. Complice l'anonimo settimo posto di Hamilton (a lungo bloccato dietro a Gasly al volante della... Red Bull "di riserva"), l'olandese prende per la prima volta assoluta la testa della classifica generale (105 punti a 101)e la mantiene anche al termine del GP dell'Azerbaijan, nonostante il ko (causa esplosione del pneumatico posteriore sinistro) a tre giri da una nuova vittoria. Hamilton chiude fuori dai punti, Perez salva il bilancio della Red Bull ed è il primo pilota diverso da Max e Lewis a conquistare un successo nel 2021. Riusciranno ad imitarlo solo - in ordine di... apparizione -  Esteban Ocon con l'Alpine in Ungheria, Daniel Ricciardo a Monza con la McLaren ed infine Valtteri Bottas con la Freccia Nera diversamente... veloce in Turchia.

Verstappen "puntella" la sua candidatura iridata con tre successi consecutivi ad inizio estate: vince in Francia ed è molto appropriatamente padrone incontrastato dei due GP (Stiria ed Austria) che vanno in scena tra la fine di giugno ed i primi di luglio al... Red Bull Ring di Spielberg. Il match vero e proprio però sta solo per iniziare. Secondo al Paul Ricard e nel primo dei due appuntamenti sul movimentato circuito dallo scenario alpino (nell'altro chiude ai piedi del podio), Hamilton "sceglie" a sua volta il terreno amico di Silverstone per interrompere la serie positiva del rivale (tre vittorie in tre weekend consecutivi), rifilando una "bella" botta alla RB16B numero 33 alla curva Copse, primo giro del GP d'Inghilterra!

La scintilla scocca, l'incendio divampa a Budapest per... interposto pilota: Valtteri Bottas semina il panico al via, spinge Norris contro Verstappen e poi centra personalmente l'altra Red Bull di Perez. Al nuovo via dopo la bandiera rossa Hamilton (che non ha cambiato pneumatici) è il solo a schierarsi sulla griglia di partenza: una scena mai vista prima! Tutti gli altri scattano al semaforo in fondo alla corsia box. Lewis chiude secondo alle spalle di Esteban Ocon (alla sua prima vittoria) e si riprende la testa della classifica generale: 195 punti a 187, massimo vantaggio stagionale per il Re Nero. Terzo al traguardo Sainz che riporta la Rossa sul podio dopo oltre tre mesi. Max "rema" invece fino al nono posto finale e prepara una riscossa che puntualmente arriva al capo opposto del mese di agosto. L'olandese vince infatti il GP del Belgio che va in scena... per onor di firma (o per salvare il salvabile, fate voi), con i piloti incolonnati dietro alla Safety Car sotto il diluvio di Spa-Francorchamps. Una vittoria di ben poca soddisfazione (e punteggio dimezzato) davanti a George Russell (prossimo compagno di squadra di Hamilton) e ed allo stesso Lewis che non molla ma - sette giorni dopo - deve rassegnarsi a chiudere secondo il GP d'Olanda. Ovviamente dietro ad uno strabordante Verstappen, che delizia la marea orange dominando senza rivali prove e gara a Zandvoort, riprendendo la testa della generale con tre punti di vantaggio.

Aperta dal complicatissimo weekend tra le Ardenne, la fase caldissima e controversa della stagione e della sfida per il titolo aumenta d'intensità in modo esponenziale con il clamoroso contatto tra Max e Lewis alla Prima Variante di Monza che spiana la strada alla doppietta McLaren ed aggiunge un co-protagonista alla sfida:  il Direttore di Gara del Mondiale Michael Masi...! Scattato dal fondo dello schieramento per la sostituzione della power unit, Verstappen rimonta fino al secondo posto sul circuito olimpico di Sochi, dove Hamilton torna alla vittoria nel GP di Russia (e controsorpassa in testa al Mondiale con due soli punti di vantaggio), ad oltre due mesi dal successo casalingo di Silverstone. La Ferrari completa il podio con... il solito Sainz. Il momento sostanzialmente favorevole alla Mercedes continua sulla rotta orientale: Hamilton chiude quinto dopo essere scattato a metà schieramento per sostituzione del motore ma Bottas (già licenziato) fa gioco di squadra e vince il GP della Turchia davanti a Verstappen. L'ago della bilancia di sposta di nuovo nel campo olandese: quinto cambio della guardia stagionale al vertice e sei punti di vantaggio per Max. 

Il Mondiale vola oltreatlantico per un trittico americano che si incarica di porre le premesse per una volata finale al calor bianco: Verstappen vince il GP degli USA di Austin (Hamilton lo segue sul traguardo) e poi a Mexico City, dove Lewis replica il risultato texano al termine di un GP del Messico iniziato con l'autogol Mercedes: Bottas infatti getta al vento la prima fila delle Frecce Nere, lasciando... un'autostrada a Verstappen che prende il comando direttamente dalla prima fila. il vantaggio di Verstappen tocca il suo massimo: diciannove lunghezze (312,5 a 293,5).

 La trasferta americana si chiude con il GP del Brasile, dove Max resiste all'attacco di Lewis mandandolo fuori pista alla curva quattro senza subire sanzioni dalla Direzione Gara. Hamilton riesce a completare la manovra undici giri più tardi e ad imporsi davanti al diretto rivale ma la temperatura del confronto è a livelli di guardia, anzi ormai ben oltre. Alla vigilia del "fattaccio", era andata in scena ad Interlagos il terzo ed ultimo atto dell'esperimento "Sprint Qualifying Race", vinto da Valtteri Bottas, che fa così il bis di Monza, mentre era stato Verstappen ad imporsi nel primo mini-gp della storia della Formula Uno a Silverstone. 

Archiviata la tournée oltreatlantico, la volata finale si svolge per intero in Medio Oriente. Hamilton centra il secondo successo consecutivo in Qatar ma Verstappen lo marca... a uomo,salendo sul secondo gradino di un podio chiuso da Fernando Alonso che non arrivava tra i primi tre da oltre sette anni: secondo a Budapest nel 2014, alla sua ultima "campagna" ferrarista prima della seconda (disastrosa) esperienza alla McLaren e del biennio sabbatico (ma solo dalla Formula 1).

Hamilton completa la sua straordinaria rimonta vincendo la prima edizione del Gran Premio dell'Arabia Saudita. Sul velocissimo tracciato cittadino (si fa per dire) della Corniche di Jeddah va in scena un penultimo appuntamento del finale di stagione "panarabo" ricco di suspense e polemiche. Dopo un avvio nettamente favorevole ad Hamilton, una neutralizzazione trasformata in sospensione del GP permette all'olandese (passato in testa) di montare un nuovo treno di pneumatici e di mantenere la leadership  fino all'attacco di Hamilton che - spinto fuori pista - ottiene la restituzione della prima posizione. Verstappen rallenta in traiettoria e Lewis non può fare a meno di tamponarlo. Max cede di nuovo il comando ma approfitta della zona DRS per tornare in testa, fino al controsorpasso finale che permette ad Hamilton di andare a vincere il suo ottavo (ed ultimo) GP stagionale, pareggiando i conti - o meglio la classifica- con Verstappen: 369,5 punti a testa alla vigilia della resa dei conti di Abu Dhabi. Straordinaria la rimonta autunnale (tre vittorie filate) ma a rivelarsi decisiva sarà l'altrettanto efficace "tenuta" dell'olandese che ribatte colpo su colpo, nel senso che si piazza altrettante volte secondo.

A Yas Marina la corsa al titolo prende decisamente la direzione del sette volte iridato che domina il ventiduesimo ed ultimo appuntamento del Mondiale fino al 53esimo dei 58 giri in programma. Involontario arbitro della sfida è Nicholas Latifi che colpisce il guard rail con la sua Williams e provoca l'ingresso in pista della Safety Car. La Mercedes sceglie di non richiamare Hamilton ai box: troppo alto il rischio di perdere testa della gara - e titolo - se la gara non riprendesse. Verstappen invece non ha nulla da perdere: monta un treno di soft che - alla ripresa delle... ostilità. con un solo giro da completare - gli permette di infilare Hamilton senza possibilità di replica da parte di quest'ultimo, andando a prendersi il suo primo titolo iridato ed interrompendo (provvisoriamente? Per sempre?) il regno di Lewis, mentre la Mercedes deve accontentarsi dell'ottavo titolo Costruttori consecutivo. La Ferrari chiude terza nel Mondiale davanti alla McLaren, mandando per la quarta volta sul podio Sainz (contro l'unica presenza di Leclerc, secondo a Silverstone.

Max e Lewis hanno monopolizzato la prima e la seconda posizione dell'ordine d'arrivo in ben quattordici dei ventidue GP del calendario, compresi i primi quattro (da Sakhir a Barcellona) e poi ancora gli ultimi sei (da Austin a Yas Marina) consecutivamente: sette volte ha prevalso l'olandese, altrettante il suo rivale!

Il nuovo campione del mondo è... da dieci in pagella sia in termini di vittorie (contro le otto di Hamilton), sia in termini di pole positions (il doppio del rivale). Perez, Ocon, Ricciardo e Bottas hanno raccolto le briciole (una vittoria a testa) davanti alla bandiera a scacchi. Lo stesso Bottas (4), Leclerc (2) e Norris (1), hanno messo a segno le pole positions... lasciate per strada dai due mattatori. 

 

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