Villarreal, dimenticare l’Arsenal con l’Arsenal

Dopo 15 anni gli spagnoli si giocano una semifinale europea contro i Gunners. Unai Emery, l’allenatore più vincente nella storia dell’Europa League, deve far compiere il salto di qualità al Sottomarino Giallo assieme ai due dei giocatori dal rendimento più alto in questa stagione: Gerard Moreno e Pau Torres

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Ed è subito 2006. Al momento dell’estrazione del tabellone dell’Europa League per questa fase conclusiva al Villarreal hanno fatto immediatamente un salto indietro di 15 anni. Allora, però, contro l’Arsenal la semifinale era di Champions League, sfumata per un calcio di rigore sbagliato da colui che fin lì era stato il leader assoluto della squadra, quel Juan Roman Riquelme che nella tranquillità del “Sottomarino Giallo” era tornato a predicare, palla al piede, lontano dai miasmi di Barcellona. Non per questo precedente sfortunato, però, nella piccola città valenciana (piccola rispetto alle altre tre arrivate fin qua, naturalmente: Roma, Londra e Manchester) si considerano sconfitti in partenza.

Lo specialista

Va detto che la campagna-acquisti dell’ultima estate, che ha rifatto quasi completamente l’ossatura della squadra, comportava grosse aspettative. Sono arrivati nomi importanti, non per forza costosi, ma che implicavano come obiettivo come minimo in raggiungimento della zona-Champions, nella Liga.

Un nome su tutti, Dani Parejo: il suo trasferimento (gratuito e in lacrime) dal Valencia al Villarreal ha certificato un fatto che appariva già evidente a molti, e cioè il passaggio di consegne come leadership della zona al Submarino Amarillo. Nessuno fino a qualche anno fa si sarebbe aspettato che il capitano del Valencia, uno dei più completi centrocampisti della Liga, potesse andar via intanto a zero, ma poi non a una big, bensì ai vicini regionali.

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