E alla fine c’è sempre il Real

Nonostante una stagione tormentata il Real Madrid è ancora in corsa sia per la Champions che per la Liga. Un capolavoro di Zidane, mai in discussione come quest’anno e parafulmine in mezzo alla tormenta che ha travolto la società

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Come un fondista o un maratoneta il Real Madrid si è dimostrato abile sulla lunga distanza. “Io sono ancora qua”, alla Vasco Rossi, eh già, perché tanto per cambiare i blancos sono arrivati tra le prime quattro d’Europa (almeno, poi col Chelsea si vedrà) dopo una stagione che definire tormentata è poco. Infortuni, scarso rendimento di alcuni giocatori, inciampi clamorosi: eppure il Real è a due passi dalla vittoria numero 14 in Champions League. Merito anche di un allenatore, Zinedine Zidane, che mai come quest’anno ha dovuto fare da parafulmine. Forse davvero l’unico proponibile per la panchina del club più importante del mondo.

Alcoyano

Di “funerali sportivi” il Real Madrid quest’anno ne ha subiti forse più che in tutte le ultime cinque stagioni messe assieme. Non che i blancos abbiano fatto molto per allontanare le crisi, quando queste si sono presentate con chiarezza. È praticamente da ottobre che il rendimento dei madrileni ha dei grossi inciampi ogni mese, ma ogni volta che il Real è finito dentro una buca ha trovato la forza per risalire subito.
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