I bianconeri hanno dimostrato di essere ancora i più forti, ma...
La Juventus ha vinto il nono scudetto di fila, un record al limite del pensabile, storico non solo perché segna una continuità disarmante ma per la difficoltà nel sistema generale di trovare alternative che nel corso degli anni sono sempre saltate fuori. Questa Juve con il nono scudetto diventa senza ombra di dubbio la cosa più simbolicamente rappresentativa del calcio italiano nella storia del gioco.
I complimenti ad una Corporate così forte e vincente devono essere fatti, anche perché sa essere se stessa nonostante inneschi e poi guidi cambiamenti epocali, l’ultimo dei quali l’arrivo di Sarri in panchina.
Tutto vero e giusto ma non si sono mai visti tanti “ma” come in questa stagione, ed è un elemento che deve far riflettere. Addetti ai lavori e tifosi juventini in questa doppia fase di campionato hanno messo in discussione quasi tutto (Cristiano Ronaldo, Dybala e Szczęsny hanno giocato una stagione fuori dal comune, partendo già da un livello eccelso), digerendo a stento vittorie arrivate comunque copiose e rigurgitando sconfitte o passi falsi a cui non erano più abituati.