VERSO ITALIA-LITUANIA

Nazionale, Mancini verso la Lituania: "Non sono preoccupato, il gol arriverà"

Il ct azzurro non può più sbagliare. Su Immobile, che ha dato forfait per infortunio: "Non è un problema"

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Vincere. Imperativo, senza appello. Contro la Lituania al Mapei Stadium di Reggio Emilia, l'Italia di Roberto Mancini deve ottenere i tre punti nelle qualificazioni al Mondiale del 2022 in Qatar. Dopo i pareggi contro Bulgaria e Svizzera in cui gli azzurri hanno creato tanto e concretizzato molto poco, la Nazionale non può più permettersi passi falsi: "Non sono preoccupato, il gol arriverà ma non dobbiamo cercare colpevoli per forza". Nel mirino gli errori di Immobile, costretto poi a lasciare il ritiro per infortunio: "Non è un problema per me, mi ricorda un po' come veniva trattato Balotelli".

"Sensi sta bene, ha avuto un problema a inizio settimana e l'avevamo messo un po' in disparte e ora invece sta bene - ha esordito Mancini -. Bernardeschi? Può essere giochi, è un giocatore fresco. Tornando alle ultime prestazioni, io non mi preoccupo molto. I ragazzi psicologicamente devono stare benissimo, hanno vinto l'Europeo e devono giocare tranquilli. Purtroppo la palla non entra a volte, e noi in Italia andiamo a cercare un colpevole di tutto. Ma noi dobbiamo isolarci un po' da questo e fare certe cose un po' meglio e la squadra deve continuare a fare ciò che fa e Immobile uguale. Il gol arriverà".

Per la sfida contro la Lituania nel reparto avanzato potrebbe cambiare qualcosa anche dal punto di vista tattico: "Intanto dobbiamo vincere, se vinciamo domani recuperiamo punti. Detto ciò, si potrebbe anche arrivare alla differenza reti se si arriva a pari punti. Ma noi abbiamo tre partite, se le vinciamo tutte e tre siamo qualificati. La gara di domani non sarà semplice, loro sono fisici e si metteranno dietro. Starà a noi sbloccarla e poi gestirla al meglio". L'ipotesi falso nove non è da scartare: "Abbiamo tante soluzioni, dobbiamo solo valutare la stanchezza dei giocatori perché ci servono giocatori freschi".

Sarà ancora una volta il gruppo, secondo Mancini e non solo, a poter fare la differenza: "Tre anni fa tutti, anche i miei amici, pensavano non ci fosse un giocatore da Nazionale. Noi ci siamo riuniti e abbiamo vinto l'Europeo. Siamo tranquilli, siamo solo dispiaciuti per aver perso quattro punti che non era giusto perderli. Però un po' di sorte ci ha aiutato durante l'Europeo e ora un po' di sorte ci ha sfavorito. Ora sappiamo di dover vincere le prossime tre. Noi intanto ci crediamo".

Ma mentre Immobile ha iniziato il campionato a suon di gol, i limiti - e le critiche - in nazionale sono tornati evidenti: "Mi sembra di essere tornati a Mario Balotelli... - ha commentato Mancini -. Io non ho alcun problema con Ciro, abbiamo vinto l'Europeo e lui era sempre titolare. Non vedo un grande problema. Ha sempre fatto gol, magari al Mondiale fa 8 gol e vinceremo il Mondiale. Questa squadra ha le spalle larghe per sopportare le critiche".

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