STASERA SVIZZERA-ITALIA

Italia, fuori i campioni: contro la Svizzera è vietato fallire

Mancini con il dubbio Verratti in mezzo al campo, dietro rientra capitan Chiellini

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Non sarà come agli Europei, dove gli azzurri si portarono a casa un facile 3-0, nonostante la possibile, se non probabile, presenza in campo di Manuel Locatelli, eroe di una delle prime notti magiche della nostra estate e autore della doppietta che mandò a nanna la Svizzera. Non sarà la stessa partita perché la preparazione fisica, a inizio stagione, è sempre quella che è, e perché in un panorama completamente cambiato vincere a Basilea non può essere una possibilità, ma deve diventare l'unica soluzione possibile. Mancini, che il polso della sua Nazionale ha dimostrato di averlo da sempre, lo sa bene e lo ha chiarito senza troppi giri di parole alla vigilia. Svizzera-Italia vale mezzo Mondiale. Quindi conta. Loro partono potenzialmente davanti in classifica (due partite, due vittorie contro le nostre tre vittorie e un pareggio), perciò non si può scherzare. Al netto del record di imbattibilità da allungare per restare da soli in testa a questa classifica (a 35 gare condividiamo il primato con Brasile e Spagna, ndr), serve una dimostrazione di forza, una notte da veri campioni d'Europa.

Rispetto al pari contro la Bulgaria, casuale quanto si vuole, qualcosa il ct cambia. Dentro Di Lorenzo e Chiellini in difesa, ad esempio, e dentro, appunto, forse, Manuel Locatelli. Verratti è il titolare del ruolo, ma ha un ginocchio che fa le bizze, quindi, per quanto ieri stesse meglio, è possibile che Mancini decida di non rischiarlo. Per il resto solito undici, con Chiesa e Insigne ai fianchi di Immobile e Jorginho e Barella a completare il centrocampo. 

La Svizzera non è imbattibile, tutt'altro, ma è una squadra rognosa, fisicamente forte, in grado di difendersi molto bene portando tutti i giocatori sotto la linea del pallone. Giocherà per non perdere? E' una possibilità, anche se è pur vero che vincere, per loro, significherebbe davvero fare un passo grosso verso la qualificazione a Qatar 2022. Quindi è presumibile che a Basilea troveremo una squadra attenta, ma pronta a ripartire. E che di occasioni per far male gli azzurri non ne avranno così tante come capitato con la Bulgaria. Il che riporta a Mancini, ai 5 centimetri citati dal tecnico che hanno fatto la differenza tra vittoria e pareggio contro la Bulgaria. Quei 5 centimetri stasera più che mai saranno fondamentali. Perché da campioni d'Europa non si può nemmeno immaginare di fallire l'obiettivo e in Svizzera non si può davvero sbagliare.

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