Bosnia illusa e tradita da Pjanic

Lo juventino crea e distrugge: punizione-show e rosso diretto. Con la Grecia che recupera dal 2-0 al 2-2

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Si mette già bene la classifica dell'Italia nel Gruppo J delle qualificazioni a Euro 2020: la Bosnia infatti pareggia 2-2 in casa con la Grecia, buttando un match dominato. Padroni di casa in gol al 10' con Edin Visca e al 15' con una magia su punizione di Miralem Pjanic. Dopo il rigore trasformato da Fortounis (64'), però, lo stesso juventino viene espulso con un rosso diretto e all'85' Kolovos pareggia. Facile 2-0 della Finlandia in Armenia.

Prima vittoria nelle qualificazioni a Euro 2020 per la Finlandia, che a Yerevan rialza la testa dopo il ko di Udine contro l'Italia. Dopo un inizio abbastanza lento la partita si infiamma improvvisamente al 13', quando l'Armenia prova ad azzannare: la Finlandia perde una palla banale a centrocampo, i padroni di casa partono in contropiede e Briasco va al tiro, che viene bloccato a terra. Sul ribaltamento di fronte, però, segnano gli ospiti: Pukki scappa sulla destra, ottiene un triangolo e crossa al centro per Jensen che in spaccata mette il pallone in rete. Poi rimane per qualche istante a terra dopo essersi schiantato contro il palo, ma può riprendere il match senza problemi. La reazione dell'Armenia è affidata al destro dalla distanza di Ghazaryan, ma un minuto dopo arriva la risposta di Jensen, con una botta di poco alta sopra la traversa. Gli ultimi veri squilli dell'Armenia arrivano da parte di Babayan, che semina il panico a sinistra, e Ghazaryan, che a pochi istanti dall'intervallo tenta l'acrobazia.

La partita infatti si spegne nella ripresa, con i padroni di casa che non riescono mai davvero a spaventare Hradecky. Così all'ora di gioco arrivano tre occasioni per la Finlandia con Sparv, Pukki che ci prova da lontano (e la deviazione di Haroyan per poco non fa combinare un disastro al portiere Airapetyan), e un colpo di testa ancora di Sparv. Al 78', quindi, si chiude la partita quando Lod penetra in area da destra e sul suo assist è facile per Soiri ribadire in rete.

BOSNIA-GRECIA 2-2
Pareggio da mordersi le mani per Edin Dzeko e compagni, che a Sarajevo volano in un quarto d'ora sul 2-0 su una Grecia completamente in bambola, ma al 90' il 2-2 finale permette all'Italia di impostare la prima mini-fuga. La Bosnia si porta in vantaggio già al 10', quando Pjanic batte un corner chiamando allo schema Visca, che entra in area palla al piede e dopo essersi visto murare la prima conclusione di destro si aggiusta la palla sul sinistro e va in gol. I padroni di casa insistono dopo il vantaggio e danno spettacolo: addirittura Besic si fa spazio nella difesa greca con la ruleta e chiama Vlachodimos alla paratissima. Al 15' arriva quindi il raddoppio con una magia di Pjanic: il centrocampista della Juventus si incarica di una punizione da lontanissimo, Vlachodimos si aspetta un passaggio e mette un uomo solo in barriera, ma il destro del bianconero lo sorprende e si infila alle sue spalle. La Grecia prova a reagire, ma Fortounis spedisce alle stelle un ottimo pallone crossato da Bakakis, poi Donis ci prova di testa ma la sua incornata è debole. La partita sembra di fatto già finita, con la Grecia che nel secondo tempo gioca ma non concretizza. Fino al 64', quando si procura un calcio di rigore che Fortounis trasforma, incrociando il destro sopra le braccia di Sehic, che intuisce ma non ci arriva. Per la Bosnia piove sul bagnato: al 65' Pjanic rifila un pestone a Zeca e lascia i suoi in dieci per un cartellino rosso diretto. La Bosnia capisce che il momento è delicato: al 69' Dzeko attacca con coraggio, ma viene prima murato da Bakakis, poi colpisce l'esterno della rete. Quindi, fino alla fine, è solo Grecia: che attacca e alla fine trova l'insperato pareggio all'85', quando Kolovos incorna in rete dopo una grande azione della Grecia sulla corsia mancina.

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