SOTTO I RIFLETTORI

Lo vuole la Juve, piace a Conte ma il Sassuolo non molla Locatelli

La prestazione con l'Italia conferma la crescita del centrocampista ex Milan

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A ventidue anni ha fatto il suo esordio con l'Italia. E che esordio! Per Manuel Locatelli quella contro l'Olanda è stata infatti una prestazione superlativa, l'ultima in ordine di tempo di tante ottime apparizioni in un anno in cui il centrocampista del Sassuolo ha mostrato segni di crescita (tecnica, fisica, caratteriale) che da un lato avranno magari scatenato qualche rimpianto al Milan (dove Manuel è cresciuto prima di essere ceduto al club emiliano) e dall'altro gli hanno assicurato i favori della Juve e l'interesse, più velato, dell'Inter. I bianconeri, impegnati ora nel definire la "questione punta", hanno già più volte sondato il terreno con il dg del Sassuolo Giovanni Carnevali: Locatelli piaceva prima a Sarri e piace tuttora, e non poco, a Pirlo, il problema semmai è il muro alzato dai neroverdi che non sono disposti a scendere sotto una valutazione di 40 milioni.

Cifra elevata, troppo alta, considerato anche il momento del calcio in generale e quello dei nostri club in particolare. Problema ora come ora insormontabile anche per l'Inter. La settimana scorsa, nel corso di un colloquio avvenuto a Rimini, anche l'ad interista Beppe Marotta aveva discusso di Locatelli con Carnevali, segno tangibile di un apprezzamento anche da parte del club nerazzurro e di mister Conte. A queste cifre, e di fronte alla volontà del Sassuolo di trattenere almeno un altro anno ancora il giocatore, l'affare più che complicato pare impossibile. Ma da qui al 5 ottobre, la Juve promette di tornare alla carica e la stessa cosa potrebbe fare l'Inter qualora di fronte a qualche cessione eccellente dovesse continuare a essere impraticabile la pista che porta a Kanté del Chelsea.

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