Conte e il ritorno in panchina: "Sceglierò in base al progetto"

L'ex tecnico del Chelsea: "A giugno l'annuncio". E si parla anche di uno Juve-bis

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Di sicuro c'è soltanto il suo ritorno in panchina: l'annuncio della prossima destinazione dopo la fine della sua esperienza al Chelsea avverrà a giugno. Ma quale squadra guiderà Antonio Conte? Le pretendenti sono tante: in Italia il suo nome è stato accostato alla Roma, all'Inter e nelle ultime ore anche alla Juve, nonostante le parole di Allegri ("Resto") e la conferma di Agnelli. "Non so ancora dove andrò ma sicuramente sceglierò una squadra che abbia un progetto che mi convinca".

Parole che dicono poco e allo stesso tempo dicono tutto. In Europa lo vuole il Bayern Monaco, ma la pista italiana è quella più concreta: la Roma, con la discesa in campo di Francesco Totti per cercare di convincerlo a scegliere la panchina giallorossa, l'Inter - nonostante le quotazioni in rialzo di Spalletti e la fiducia confermata da parte di Marotta, è il sogno di Suning già dalla primavera del 2017 prima di optare per il tecnico toscano. E anche la Juve. Dall'Inghilterra parlano di contatti tra i bianconeri e Conte. Allegri ha rassicurato Agnelli: a fine stagione i due si siederanno a un tavolo per parlare concretamente di un futuro garantito, per ora, a parole. Basterà?.

"A giugno arriverà l'annuncio - ha detto Conte, come riportato da 'Tuttosport' - Vivo a Londra, mia figlia Vittoria studia inglese e le ho dato l'opportunità di continuare a studiarlo per tutto l'anno. La quotidianità è un problema perché noi viviamo a Cobham dove c'è la scuola di mia figlia, ma anche il centro sportivo del Chelsea e quindi il pensiero al calcio rimane fisso. Comunque la mia esperienza in Inghilterra è stata importante e soddisfacente". Sul gesto delle tre dita di Mourinho ai tifosi della Juve: "Lui ha vinto il Triplete e tre campionati col Chelsea, dunque ha la possibilità di fare quel gesto, però ci vuole rispetto, verso il pubblico, ma pure verso di lui. Ma lui ha vinto tanto e in quel gesto c'è tutto di Mourinho".

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