Ad attestarlo è la seconda rilevazione dell'Osservatorio “Fitness & Benessere in Italia”, realizzato da Anytime Fitness in collaborazione con AstraRicerche
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L’86,4% degli italiani considera l’allenamento importante per sentirsi più energico e migliorare l’umore, l’83,8% lo ritiene utile per scaricare la tensione e lo stress, mentre il 76,3% lo associa al recupero dell’autostima e della fiducia. Sono questi alcuni dei dati più interessanti che emergono dalla seconda rilevazione dell’Osservatorio “Fitness & Benessere in Italia”, condotto da AstraRicerche e commissionato da Anytime Fitness, il più grande network di palestre in franchising al mondo, con oltre 5.600 club attivi a livello globale e 58 già operativi in Italia.
L’indagine demoscopica, basata su un campione rappresentativo di oltre 1.800 italiani, mette in luce come la componente psicologica dell’allenamento sia oggi centrale nella percezione del benessere: per la maggior parte degli intervistati, allenarsi non è più soltanto una questione estetica o legata alla forma fisica, ma un gesto consapevole di cura personale, un modo per ritrovare equilibrio emotivo e affrontare con maggiore serenità le sfide quotidiane.
A partire da questa consapevolezza, la ricerca ha anche approfondito i criteri che orientano la scelta della palestra, evidenziando quanto siano determinanti aspetti pratici come la pulizia, la competenza del personale, la qualità delle attrezzature e la comodità logistica.
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FITNESS COME TERAPIA: PER 8 ITALIANI SU 10 È LA CHIAVE DEL BENESSERE MENTALE
Se la motivazione principale per allenarsi è legata al benessere mentale, i dati dell’Osservatorio mostrano che gli italiani attribuiscono all’attività fisica una gamma molto ampia di effetti positivi. Sul piano psicologico, l’86,4% dichiara che allenarsi aiuta a sentirsi più energico e a migliorare l’umore, l’83,8% lo considera uno strumento efficace per scaricare la tensione e lo stress, mentre il 76,3% lo associa al recupero dell’autostima e della fiducia.
Dal punto di vista fisico, il 77,9% ritiene l’allenamento utile per migliorare le proprie prestazioni, il 77,7% lo collega alla prevenzione delle malattie e a una vita più lunga e sana, il 73,3% lo associa al controllo del peso e il 72,7% al potenziamento muscolare.
Infine, la dimensione sociale, pur meno centrale, non è trascurabile: il 53,2% degli intervistati riconosce alla palestra un valore relazionale, come luogo dove conoscere nuove persone e condividere tempo con chi si conosce.
PULIZIA, COMPETENZA E RAPPORTO QUALITÀ-PREZZZO: LE PRIORITÀ DEGLI ITALIANI NELLA SCELTA DELLA PALESTRA
Questa visione ampia e integrata del benessere si riflette anche nei criteri con cui gli italiani scelgono la palestra. La decisione si basa su elementi concreti e funzionali: in cima alle priorità ci sono la pulizia e manutenzione della struttura (82,5%), la competenza del personale (78,5%) e un prezzo accessibile (78,4%). Seguono la qualità delle attrezzature (76,3%), un'atmosfera accogliente (73,9%) e la vicinanza a casa o al lavoro (73,4%).
Contano anche la varietà dei macchinari (72,4%), la presenza di spazi ampi e ben organizzati (73,8%) e la modernità degli ambienti (68,6%). Tra gli elementi più innovativi, raccolgono consensi il supporto personalizzato (65,4%), l'apertura 365 giorni all'anno (59,6%) e l'innovazione tecnologica (58,3%).
CONSAPEVOLE, ESIGENTE E IN CERCA DI EQUILIBRIO: IL PROFILO DEL NUOVO UTENTE FITNESS
I dati dell’Osservatorio restituiscono il profilo di un utente fitness sempre più consapevole, esigente e orientato al benessere psico-fisico nella sua totalità. In un contesto in cui il fitness non è più solo performance o estetica, ma sempre più salute mentale, equilibrio e qualità della vita, diventa fondamentale comprendere le esigenze reali delle persone.
“L’osservatorio ci permette di andare oltre i numeri e cogliere il senso profondo dell’allenamento per gli italiani,” ha commentato Roberto Ronchi, Amministratore Delegato di Anytime Fitness Italia. “Vogliamo essere un punto di riferimento per chi cerca benessere e supporto a 360 gradi, e per farlo dobbiamo partire dall’ascolto. I dati ci aiutano a migliorare, a personalizzare l’esperienza e a rendere ogni nostro club un luogo dove sentirsi accolti, motivati e liberi di essere sé stessi.