FORMULA 1

Verstappen sul velluto "austriaco", Norris studia da primo della classe, Sainz mostra i muscoli nel finale

Il leader del Mondiale e la giovane star della McLaren meritano il massimo di voti, il ferrarista brilla con un performance tutta in crescendo.

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MAX VERSTAPPEN: VOTO 10 Dieci, ancora una volta: anzi, 32 e lode. Come i punti di vantaggio su Hamilton. L'olandese mette a segno la quinta vittoria in nove GP, la quarta negli ultimi cinque, la terza di fila. Numeri, semplicemente numeri: quelli che portano al titolo,  d'altra parte! Una missione sempre più possibile, se al talento ed allo stato di grazia si aggiunge una RB16B ormai tecnicamente superiore alla rivale Mercedes. I titoli Piloti e Costruttori Max e la Red Bull possono ormai solo perderli.  

CARLOS SAINZ: VOTO 9

Lo spagnolo è una certezza. Sarà meno talentuoso e focoso del compagno di squadra, ma è un animale da gara: dal primo all'ultimo giro. Si fa infatti trovare pronto nella fase culminante (nonché più delicata) del GP d'Austria. Rileva da Leclerc la missione-sorpasso a Ricciardo, la porta a termine con successo, poi ricuce lo strappo con Perez quanto basta per sopravanzarlo di giustezza nell'ordine d'arrivo. In più, ha potenzialmente l'animo del trascinatore: dettaglio non trascurabile.

LEWIS HAMILTON: VOTO 6

Rinnova l'accordo con la Mercedes alla vigilia di una prova sfortunata, incolore, culminata  (si fa per dire) con il "prego s'accomodi" a VALTTERI BOTTAS (VOTO: 7) che ha portato diligentementea termine il compito assegnatogli. Il mondo si è capovolto o Lewis ha perso il suo "magic touch"? Nel dubbio, sufficienza piena ma nulla di più. Tra due settimane si corre nel suo salotto di casa: Silverstone. Se il Re non riprende in mano lì le sorti del suo regno, se non trasmette un segnale di vitalità - il processo di abdicazione si farà piuttosto concreto, quasi inevitabile.

LANDO NORRIS: VOTO 10

Probabilmente solo i cinque secondi di penalità incassati per avere "accompagnato" fuori pista ad inizio gara SERGIO PEREZ (VOTO: 6, dura la vita a fianco di Verstappen, se l'autostima è un valore) gli impediscono di chiudere al secondo posto un GP iniziato dalla prima fila, a fianco di Verstappen. Merita comunque il massimo dei voti perché - velocità a parte - mette in mostra ogni domenica una solidità da campione consumato. Infatti, quarto nel Mondiale. Ormai in scia allo stesso Perez e davanti a Bottas.

YUKI TSUNODA: VOTO: 4

Incappa in una domenica "fallosa" ed in una prestazione priva della necessaria lucidità. Oltrepassa la linea bianca della corsia d'ingresso ai box in occasione di entrambe le sue soste, rimediando altrettante penalizzazioni e compromettendo così la possibilità per Alpha Tauri di portare entrambe le monoposto in zona punti (VOTO 5,5 a PIERRE GASLY, nono, ma da lui era lecito aspettarsi di più). Errori di gioventù, quelli del giapponese, ma le misure alla linea bianca "Tsu" aveva avuto due giorni di prove per prenderle come si deve...

CHARLES LECLERC: VOTO 7,5

La solita prestazione maiuscola, tutta grinta a determinazione, eppure i frutti più succosi (diciamo così) della strategia ferrarista li ha colti il compagno di squadra. La "sindrome di Montecarlo" non sembra avere ancora abbandonato il monegasco. Come se il suo talento purissimo fin tropo di frequente non combaciasse con l'altra metà della mela ferrarista. Carlos è ormai distante due soli punti.

DANIEL RICCIARDO: VOTO 7

Non è la sua miglior performance del 2021 (Daniel è arrivato tre volte sesto quest'anno) ma è senza dubbio la più vivace e combattiva. Non avrebbe potuto essere altrimenti, scattando dalla seconda metà dello schieramento, però al volante di una McLaren-missile. Era insomma il minimo sindacale, in rapporto alla straordinaria prestazione complessiva messa sull'asfalto dal compagno di squadra nel GP d'Austria.

FERNANDO ALONSO: VOTO 7,5

Vettel gli complica il weekend (lui dice: compromette completamente) nelle qualifiche, costringendolo a rassegnarsi al via dalla settima fila ma Fernando trasforma la rabbia in cattiveria agonistica, da spargere lungo l'arco della nona prova iridata ma conservando il meglio sul duello finale al calor bianco con George Russell. La sfida generazionale finisce per caricare ancora di più lo spagnolo che agguanta il punto iridato del decimo posto al termine di un GP che il suo compagno di Alpine ESTEBAN OCON (SENZA VOTO) chiude mestamente alla curva 3 del primo giro.

  

 

 

 

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